
“NESSUNO PENSI DI POTER DECIDERE OGNI ANNO SE VENIRE O NO IN NAZIONALE. L’ITALIA NON È UN CLUB, È UNA COSA SPECIALE” – IL C.T. DELL’ITALVOLLEY FEMMINILE, JULIO VELASCO, SBATTE LA PORTA IN FACCIA A MARINA LUBIAN, CRISTINA CHIRICHELLA, ELENA PIETRINI E SARA BONIFACIO, CHE HANNO DETTO “NO” ALLA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE PER GIOCARE LA NATIONS LEAGUE: "UN NO È SEMPRE UN NO" - POI IL TUTTOLOGO JULIO PARLA DI YAMAL: "LUI E PEDRI IN ITALIA NON GIOCHEREBBERO" (VABBE', CI TENIAMO ACERBI!)
Estratto dell’articolo di Davide Romani per www.gazzetta.it
Un inizio col botto. All’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano […] è stata presentata la nuova stagione delle Nazionali. Un’estate azzurra che culminerà con i Mondiali: le donne oro olimpico a Parigi 2024 saranno impegnate in Thailandia, gli uomini campioni del mondo in carica difenderanno il titolo nelle Filippine. […]
L’elenco di giocatrici e giocatori scelti da Velasco e De Giorgi per la Nations League, il torneo che da anni prepara all’appuntamento clou della stagione: Europeo, Mondiale o Olimpiade. E una volta svelati i nomi, è stata la lista femminile ad attirare l’attenzione. Soprattutto per l’assenza di alcune candidate all’azzurro come Marina Lubian (oro a Parigi) e Cristina Chirichella (oro europeo nel 2021) reduci dal Grande Slam con Conegliano, Elena Pietrini (oro europeo nel 2021) rientrata da poco con Milano dopo un intervento alla spalla destra e una lunga riabilitazione, e Sara Bonifacio, nell’ultima stagione Novara.
Velasco non si è nascosto e ha di fatto chiuso a loro la porta anche per il futuro: "Mi hanno detto di no. Capisco le loro motivazioni, le accetto e le rispetto. Nessuno pensi di poter decidere ogni anno se venire o no in Nazionale. Per me la porta è quasi chiusa. Un no è sempre un no. Un discorso è dire: ho un problema e appena lo risolvo sono lì. Un conto è dire: mi prendo un’estate. L’Italia non è un club, è una cosa speciale".
ASSENZE OLIMPICHE
Rispetto alla fantastica cavalcata di Parigi, è balzata all’occhio l’assenza di Caterina Bosetti. Reduce da una stagione in Turchia con il Vakifbank e pronta a vivere una nuova avventura a Scandicci, la 31enne è stata esclusa dal nuovo progetto azzurro. Una decisione sofferta che Velasco ha spiegato così: "L’ho chiamata e le ho spiegato che in quel ruolo abbiamo bisogno di lanciare nuove giocatrici che ci diano un passo in più. Vogliamo ripeterci in un nuovo ciclo, in quello precedente abbiamo cominciato dalla fine vincendo subito a Parigi".
L’Italia potrà comunque contare su Paola Egonu, confermatissima nel ruolo di leader da parte del ct che ricorda come "per Paola nel 2023 fu diverso il discorso del rifiuto all’azzurro. Prima di dire no alla chiamata è stata lei a essere lasciata fuori". […]
SU YAMAL: "Yamal non giocherebbe in Italia, soprattutto non avrebbe giocato un anno fa, come anche Pedri che ha 18 anni. Io credo che qui non giocherebbero perché da noi c'è sfiducia e sospetto nei giovani, non sono mai pronti, oltre che una certa esterofilia. Credo che vada cambiata questa mentalità, dare più fiducia ai giovani, anche in Serie A e in Nazionale, per abbassare costi e aumentare l'entusiasmo, perché i giovani portano un sacco di entusiasmo". L