
JUVE: NESSUNO È AL SICURO – TERREMOTO IN VISTA ALLA CONTINASSA: A PARTE GIORGIO CHIELLINI, CHE DOVREBBE VEDERE AMPLIATO IL PROPRIO RAGGIO D’AZIONE, SONO TUTTI SOTTO ESAME – RISCHIA ANCHE CRISTIANO GIUNTOLI: NONOSTANTE ABBIA RAGGIUNTO I SUOI OBIETTIVI STAGIONALI (TAGLIO DEL MONTE INGAGGI, RINGIOVANIMENTO DELLA ROSA E QUALIFICAZIONE ALLA CHAMPIONS), IL SUO OPERATO HA FATTO STORCERE IL NASO A TIFOSI E DIRIGENZA – I NOMI PIÙ CALDI PER SOSTITUIRLO SONO DAMIEN COMOLLI, PRESIDENTE DEL TOLOSA, E MATTEO TOGNOZZI, EX CAPO SCOUT DELLA “VECCHIA SIGNORA”
Estratto dell’articolo di Massimiliano Nerozzi per il "Corriere della Sera"
Di questi tempi, dentro casa Juve, tira un po’ aria da Margin call , il bel film ispirato ai giorni, e alle notti, del crack di Lehman Brothers, quando qualsiasi manager poteva ritrovarsi licenziato, da un momento all’altro: là fu la crisi dei subprime del 2008, qui la tribolatissima stagione bianconera, tra flop in Champions League, disonore in Coppa Italia e un quarto posto in campionato acciuffato solo all’ultima sfida, su rigore. Dopodiché, la serie di infortuni hanno contribuito (e non poco) a inclinare il destino, ma l’impressione è che il risultato sia stato cinico ma non baro.
Insomma (quasi) nessuno è sicuro del lavoro, alla Continassa, dall’amministratore delegato in giù. […] A parte Giorgio Chiellini, che dovrebbe vedere ampliato il proprio raggio d’azione oltre alla rappresentanza istituzionale del club cui s’è dedicato, quello che ha più chance di avere un posto nella Juve che verrà è Antonio Conte. Figurarsi gli altri.
Tutti sotto esame da parte di Exor, la holding della famiglia Elkann-Agnelli azionista di maggioranza. […] Nonostante Cristiano Giuntoli, managing director football , abbia centrato gli obiettivi principali, al gong: ovvero, taglio del monte ingaggi, ringiovanimento della rosa e, appunto, qualificazione alla Champions. Va da sé, si peseranno anche le tante operazioni di mercato, uno shopping che Giuntoli sta ovviamente continuando a pianificare, in vista del futuro.
Nell’attesa, dai report degli executive recruiter , i cacciatori di teste per manager d’alto profilo, è spuntato il nome — non l’unico — di Damien Comolli, 52 anni, presidente del Tolosa, e un curriculum che l’ha portato a seguire statistiche e scovare talenti tra Arsenal […], Tottenham, Liverpool, solo per dirne tre. […] Un identikit più da ceo che da direttore sportivo.
[…] Arrivato a Tolosa dopo l’avvento di RedBird Capital, Comolli ha trasformato la squadra che, tornata in Ligue 1 nel 2022, è sempre stata comodamente alla larga dalla zona retrocessione, chiudendo attorno al decimo posto.
Con risorse relativamente limitate, s’intende. «Siamo un club che prende tutte le sue decisioni con l’aiuto di dati e statistiche», disse subito il dirigente francese, il cui nome era emerso domenica notte, durante la trasmissione Pressing , su Mediaset.
[…] L’altro nome rimbalzato in queste settimane è quello di Matteo Tognozzi, reduce dall’esperienza da ds a Granada e, soprattutto, ex capo degli scout juventini; ai tempi di una buona caccia: Soulé, Huijsen, Yildiz. Solo dopo le decisioni sulla dirigenza, arriverà l’investitura del tecnico: e se non fosse Conte (difficile), negli Stati Uniti si giocherebbe le sue chance Igor Tudor.