
CRIPTOVALUTE, PALLE E PALLONARI – NELL'ULTIMO SCANDALO CHE TRAVOLGE IL CALCIO ITALIANO, IL MANCATO PAGAMENTO DEI CREDITI FISCALI, SECONDO “L'ESPRESSO”, CI SAREBBE L'UTILIZZO DELLE CRIPTOVALUTE - SECONDO IL SETTIMANALE IN EDICOLA DOMANI, "I MILIONI DI EURO PER L'ACQUISTO DI CREDITI FISCALI RIVELATISI POI FASULLI, BONIFICATI DAL BRESCIA DI CELLINO E DAL TRAPANI AL SEDICENTE GRUPPO ALFIERI PER PAGARE LE TASSE, SONO FINITI SU UN CONTO DI UNA SOCIETÀ OLANDESE SPECIALIZZATA IN MONETA ELETTRONICA" – IL SETTIMANALE ELENCA LE SOCIETÀ DI B E DI C CHE GIÀ A FEBBRAIO AVEVANO FATTO RICORSO AI CREDITI FISCALI PER SALDARE I DEBITI CON ERARIO E INPS: “TUTTO CIÒ PONE FORTI DUBBI SULLE ISCRIZIONI AL PROSSIMO CAMPIONATO"
criptovalute e crediti fiscali
(Adnkronos) – L'Espresso in edicola da domani, in un'inchiesta di Carlo Tecce e Gianfrancesco Turano, ha scoperto l'utilizzo delle criptovalute nell'ultimo scandalo che travolge il calcio italiano.
Infatti, secondo l'inchiesta del settimanale, "i milioni di euro per l'acquisto di crediti fiscali rivelatisi poi fasulli, bonificati dal Brescia e dal Trapani al sedicente Gruppo Alfieri per pagare le tasse, sono finiti su un conto di una società olandese specializzata in moneta elettronica".
Massimo Cellino Foto Mezzelani GMT04
Il giro del denaro, secondo i documenti consultati da l'Espresso e le lettere del Gruppo Alfieri, "avrebbe fatto tappa presso lo studio di una notaia polacca". L'Espresso fa i nomi "delle società di B e di C che già a febbraio avevano fatto ricorso ai crediti fiscali per saldare i debiti con l'Erario e l'Inps. Tutto ciò pone forti dubbi sulle iscrizioni al prossimo campionato".