
"SPALLETTI, IL SAMUEL BECKETT DEGLI ALLENATORI. LA SUA ULTIMA PARTITA UNA SCENA DA TEATRO DELL’ASSURDO" – ALDO GRASSO: "DURANTE ITALIA-MOLDAVIA, IL C.T. ESONERATO ERA IN PANCHINA. LA TELECAMERA FISSA SUL SUO VOLTO TERREO MENTRE VIVE UNA SITUAZIONE GROTTESCA O SURREALE CORROBORATA DALLA PRESENZA IN TRIBUNA DELL’ESONERATORE, L’INEFFABILE GABRIELE GRAVINA, PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANO GIUOCO CALCIO" – GLI AFORISMI SPALLETTIANI RACCOLTI NEL SUO LIBRO – VIDEO
Articolo di Aldo Grasso per corriere.it - Estratti
Fra qualche anno Rai Cultura trasmetterà parte dell’incontro tra l’Italia e la Moldavia come un capitolo del teatro dell’assurdo: protagonista Luciano Spalletti, il Samuel Beckett degli allenatori, l’Eugène Ionesco dei commissari tecnici, l’Harold Pinter di sé stesso: «Siamo le parole che usiamo: sforziamoci di reinventare il linguaggio, di usare parole sempre nuove. Le parole nuove non affaticano la mente».
Per tutta la durata della partita una telecamera (immagino quella «dedicata», della Rai) si è soffermata sul volto del c.t. mentre la telecronaca sgranava un rosario di appunti di regia (Rai1).
Le urla di Spalletti, la perplessità di Spalletti, l’immobilità di Spalletti: «Adoro le chiacchiere su di me. Ci trovo sempre spunti interessanti». Nella serata di Reggio Emilia c’era una mancanza di trama lineare: le azioni degli azzurri spesso non seguivano una narrazione tradizionale, con inizio, sviluppo e fine. Passaggi ripetitivi e privi di logica: i giocatori usavano spesso frasi sconnesse, ripetizioni o giochi di parole, riflettendo l’incomunicabilità umana.
La telecamera sul volto terreo di Luciano Spalletti, mentre sta vivendo la serata più assurda di tutta la sua carriera: esonerato ma in panchina. È una situazione grottesca o surreale, corroborata dalla presenza in tribuna dell’esoneratore, l’ineffabile Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiano Giuoco Calcio («giuoco» con la u, mi raccomando) e gli eventi possono apparire strani, privi di spiegazione o di una coerenza: «Nessuno può cambiare la sorte di una partita al posto tuo. Dentro di te ci sono le soluzioni alla maggior parte di ciò che ti mette spalle al muro».
La rabbia di Spalletti, la solitudine di Spalletti, il lamento di Spalletti: questi temi esistenziali sono sottolineati da bordocampo da Tiziana Alla: «Se abbiamo due orecchie, due occhi e una sola bocca, significa che ascoltare e guardare è più importante che parlare».
P.S. Le citazioni sono tratte dal libro di Luciano Spalletti «Il paradiso esiste… Ma quanta fatica» (Rizzoli).
aldo grasso
Il Paradiso esiste... ma quanta fatica di luciano spalletti e giancarlo dotto
luciano spalletti
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