TOH, CHE CURIOSA COINCIDENZA! MENTRE IL MINISTERO DELL’ECONOMIA BY GIORGETTI, INSIEME AL MINISTERO DEL LAVORO, DAVA IL VIA LIBERA ALLA MODIFICA DELLO STATUTO DELL’ENPAM, LA CASSA DEI MEDICI, L’ENTE COMPRAVA AZIONI DI MEDIOBANCA PER SOSTENERE LA SCALATA DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI – GRAZIE ALLE NUOVE NORME, È STATO RIMOSSO IL DIVIETO DI UN TERZO MANDATO PER IL PRESIDENTE USCENTE DELL’ENPAM, ALBERTO OLIVETI – AD AGOSTO, L’ASTENSIONE DI ENPAM E DELLE ALTRE CASSE (ENASARCO E CASSA FORENSE), FU DETERMINANTE PER FAR FALLIRE L’ASSALTO DI MEDIOBANCA A BANCA GENERALI...
ENPAM, L’OK DEL MEF ALLO STATUTO MENTRE SOSTENEVA I “CONCERTISTI”
Estratto dell’articolo di Gianni Dragoni per “il Fatto quotidiano”
[…] I mesi di gestazione dell’Ops di Siena su piazzetta Cuccia si sovrappongono […] alle procedure per il rinnovo del vertice Enpam, la cassa dei medici, precedute da una laboriosa modifica dello statuto, attraverso la quale è stato rimosso il divieto di un terzo mandato per il presidente uscente, Alberto Oliveti, in carica dal 2012, il quale è stato rieletto il 28 giugno scorso per altri quattro anni.
Le modifiche sono state oggetto di un rimpallo durato più di un anno tra Mef e ministero del Lavoro. Solo lo scorso 2 aprile, come riferito dal Messaggero di Caltagirone, c’è stata la firma del ministero di Giorgetti e l’ultima ratifica del Lavoro.
GIANCARLO GIORGETTI FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE
Nel frattempo l’Enpam comprava azioni di Mediobanca, utili a sostenere la scalata lanciata da Mps a fine gennaio.
Secondo fonti dell’ente dei medici, fino ad aprile Enpam possedeva circa l’1% di Mediobanca, ma a maggio aveva già raddoppiato all’1,98%.
A partire da febbraio lo stesso ente aveva costruito una posizione su Mps: era arrivato all’1,5% del capitale in marzo, quota venduta in maggio con l’incasso – secondo l’ente – di 45 milioni tra plusvalenza e dividendi.
Con quel l’1,5% l’Enpam aveva votato a favore dell’aumento di capitale per l’Ops nell’assemblea del 17 aprile. E quando ha venduto le azioni Mps, Enpam ha comprato azioni di Mediobanca raddoppiando il pacchetto all’1,98%. […]
SCALATA MPS A MEDIOBANCA, IL RUOLO DELLE CASSE PREVIDENZIALI E I LEGAMI DI ENASARCO ED ENPAM CON IL GOVERNO
Estratto dell’articolo di Stefano Vergine per “Domani”
Nell’inchiesta sulla scalata di Mps a Mediobanca-Generali non c’è solo l’accusa di un accordo segreto tra Francesco Gaetano Caltagirone, gli eredi Del Vecchio e i vertici della banca senese. La procura di Milano ha messo sotto la lente anche gli acquisti di titoli di Mediobanca effettuati da alcune casse previdenziali vigilate dal governo.
[…] L’obiettivo degli inquirenti è analizzare gli acquisti di titoli Mediobanca da parte di Enpam, Cassa Forense (avvocati) ed Enasarco (agenti di commercio) per capire se sono serviti a sostenere la scalata di Mps.
Al centro dell’attenzione c’è l’assemblea di agosto in cui il ceo di Mediobanca, Alberto Nagel, tentò di evitare di essere conquistato da Siena (attraverso l’operazione Banca Generali).
Il tentativo fallì perché il 42 per cento dei soci di Mediobanca non approvò il piano di Nagel, contro il 35 per cento dei favorevoli. Determinante fu proprio il 5 per cento rappresentato dai voti di Enpam, Cassa Forense ed Enasarco.
[…]
Enpam, Cassa Forense ed Enasarco gestiscono miliardi di euro dei futuri pensionati e per legge sono vigilate dal governo. Come ha raccontato Domani mesi fa, Enasarco ha però anche un filo diretto con il suo controllore, cioè l’esecutivo di Giorgia Meloni.
Il capo di gabinetto della premier, Gaetano Caputi, da marzo 2022 siede infatti nell’organismo di vigilanza di Enasarco e dal luglio dello stesso anno ha ricevuto un incarico, rinnovato fino a novembre 2025, da 100mila euro l’anno. Nessun problema, si dirà, perché tanto a mettere sotto i riflettori Enasarco c’è anche un’altra istituzione: la commissione parlamentare di controllo sugli enti previdenziali.
Ed è vero, la commissione parlamentare c’è. Poi si va a vedere il nome di chi la presiede e ci ritrova davanti alla foto di Alberto Bagnai, deputato della Lega. Lo stesso accusato nei giorni scorsi da un ex membro del cda di Mps di averlo spinto a dimettersi l’anno scorso in preparazione alla scalata di Mediobanca.
Delle tre casse, Enasarco sembra quella più vicina al governo. Non solo perché Caputi è un collaboratore della cassa degli agenti di commercio, ma anche perché il direttore generale si chiama Antonio Buonfiglio e ha un passato attivo in politica: deputato in due legislature, prima in Alleanza Nazionale e poi nel Popolo della libertà, sottosegretario all’Agricoltura nel governo Berlusconi dal 2008 al 2011, l’ultima volta si è candidato nel 2018 alle regionali per il Lazio sostenendo il candidato di centro destra Stefano Parisi. Enpam è invece la più ricca delle tre casse finite sotto il faro della procura di Milano, con asset in gestione per 28 miliardi di euro.
Il suo presidente, Alberto Oliveti, medico di Senigallia, è stato rieletto a capo della cassa dei medici a giugno per la terza volta. Una sorpresa, visto che le regole permettevano al massimo due mandati.
Ad aprile, però, lo statuto è stato modificato con il via libera dei due ministeri che vigliano sulle casse previdenziali: quello del Lavoro, guidato da Marina Elvira Calderone, e il Mef di Giancarlo Giorgetti, lo stesso che dall’inizio ha sostenuto l’idea di una scalata di Mps a Mediobanca.
LUIGI LOVAGLIO FRANCESCO MILLERI GAETANO CALTAGIRONE GENERALI
indagine dei servizi su gaetano caputi documento dell aisi pubblicato da domani 4





