NAGEL RESTA A SECCO (PER ORA) – NESSUN ACCORDO NELL’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA PER LA BUONUSCITA DELL'EX AD, ALBERTO NAGEL – NAGEL E IL DG USCENTE, FRANCESCO SAVERIO VINCI, DOVREBBERO OTTENERE IL PAGAMENTO DI 24 MENSILITÀ DI STIPENDIO, CON UN TETTO MASSIMO DI 5 MILIONI A TESTA. IN DISCUSSIONE ANCHE LA FIRMA DI UN PATTO DI NON CONCORRENZA, PER EVITARE CHE L’ESPERTO E ABILE MANAGER PASSI SUBITO A QUALCHE GRUPPO RIVALE - LE DIVERGENZE TRA L'AD DI MPS, LOVAGLIO E QUELLO DI MEDIOBANCA, MELZI D'ERIL, PER L'INTEGRAZIONE TRA I DUE GRUPPI
Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per "la Repubblica"
Fumata nera per l'accordo sulla buonuscita di Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci da Mediobanca. Ieri mattina si è riunito un cda dell'istituto di Piazzetta Cuccia […] in via ordinaria per le dovuta verifiche dei requisiti dei consiglieri eletti all'ultima assemblea nella lista del Monte, ma non risulta sia stato formalizzato alcun accordo per l'ex ad che ha rimesso le deleghe al consiglio lo scorso 28 ottobre, né per l'attuale direttore generale Vinci anche lui in trattativa per l'uscita.
Per le buonuscite dei due banchieri la politica di remunerazione della banca prevede il pagamento di 24 mensilità di stipendio ma con il tetto massimo di 5 milioni di euro a testa.
In discussione c'è poi con ogni probabilità anche il tema della firma di un patto di non concorrenza qualora soprattutto Nagel decidesse di dedicarsi ad attività non troppo lontane da quelle da lui svolte nei tanti anni alla guida di Piazzetta Cuccia.
La banca, intanto, procede a vista, non essendoci ancora indicazioni chiare su cosa dovrà essere in futuro. Per l'ad del Monte Luigi Lovaglio si dovrebbe procedere […] a una integrazione completa di Mediobanca in Mps con il mantenimento del marchio associato solo ad alcune attività specifiche (investment banking, wealth management).
Per il neo ad Alessandro Melzi d'Eril, invece, che dialoga costantemente con gli azionisti forti […], si dovrebbe tenere Mediobanca come entità autonoma e quotata in Borsa, mantenendo tutte le attività con certo un grado di indipendenza da Mps.
Nel mezzo di questo guado sembra che gli azionisti abbiano deciso di procedere in primo luogo alla definizione del nuovo cda di Mps […]. Mentre il presidente Vittorio Grilli ha in mano il delicato tema del futuro di Generali di cui Mediobanca custodisce il 13,2%. In questo quadro si inserisce anche la futura partita sullo Ieo (Istituto europeo di oncologia) di cui Mediobanca possiede il 25%, quota che con il nuovo assetto azionario potrebbe ricongiungersi con il 18% posseduto dalla Fondazione Del Vecchio e ridare vita al piano di sviluppo che nel 2018 Del Vecchio aveva presentato ad alcuni soci senza riscuotere successo. […]
Alessandro Melzi d’Eril
IL NUOVO CDA DI MEDIOBANCA BY CALTAGIRONE E MILLERI
FRANCESCO SAVERIO VINCI
RENATO PAGLIARO ALBERTO NAGEL
ALBERTO NAGEL
Francesco Saverio Vinci DG Mediobanca Alberto Nagel Ad e Renato Pagliaro Presidente di Mediobanca 0_pr


