LA TRANSIZIONE GREEN RALLENTA – LA COMMISSIONE UE HA PRESENTATO L’ATTESA REVISIONE DEL CONTESTATO REGOLAMENTO SULLE EMISSIONI DI CO2 DEL TRASPORTO STRADALE: GARANTISCE LA POSSIBILITÀ DI CONTINUARE A VENDERE AUTO CON MOTORE A BENZINA ANCHE DOPO IL 2035 – IL SETTORE NON DOVRÀ PIÙ “RIDURRE DEL 100%” LE EMISSIONI DEI NUOVI VEICOLI MESSI SUL MERCATO, MA BASTERÀ UN TAGLIO DEL 90%. QUESTO CONSENTIRÀ DI CONTINUARE A PRODURRE, ACCANTO ALLE AUTO ELETTRICHE, ANCHE I VEICOLI IBRIDI PLUG-IN, LE IBRIDE LEGGERE QUELLE CON MOTORE A COMBUSTIONE – SPUNTANO MAXI INCENTIVI PER LE NUOVE UTILITARIE ELETTRICHE
Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per www.lastampa.it
C’è vita dopo il 2035 per il motore termico. La Commissione europea ha presentato oggi l’attesa revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 del trasporto stradale che – come atteso – introduce un margine di flessibilità rispetto agli obiettivi iniziali e garantisce così la possibilità di continuare a vendere auto con motore a combustione interna anche dopo il 2035.
Il settore non dovrà più “ridurre del 100%” le emissioni dei nuovi veicoli messi sul mercato, il che voleva dire azzerarle, ma basterà un taglio del 90% (resta il metodo di calcolo “al tubo di scappamento”).
Ursula Von der Leyen all Italian Tech Week - foto lapresse
Questo consentirà di continuare a produrre e a vendere, accanto alle auto elettriche, anche i veicoli ibridi plug-in, le ibride leggere, quelli con range extender e ovviamente quelle con motore a combustione “per garantire la neutralità tecnologica”.
[…] «Tutte le potenziali emissioni generate da questa flessibilità dovranno essere pienamente compensate a monte», ha messo le mani avanti il vicepresidente della Commissione, Stéphane Séjourné, ricordando che lo “sconto” dovrà essere compensato attraverso l’uso di due tipi di crediti: l’uso di acciaio “green” e “made in Europe” oppure il ricorso a carburanti a basso impatto ambientale, come i biocarburanti e quelli sintetici.
Verrà inoltre creata una nuova categoria normativa per le utilitarie elettriche. La nuova classe, M1e, si applicherà ai veicoli inferiori ai 4,2 metri, i quali dovranno rispettare minori standard normativi per un periodo di almeno dieci anni. La loro produzione garantirà inoltre un “super-bonus” in termini flessibilità sul calcolo delle emissioni di CO2, a patto che siano costruite in Europa.
La Commissione – tramite una raccomandazione agli Stati – proporrà anche di introdurre una serie di vantaggi per queste auto, come incentivi all’acquisto, corsie preferenziali nei parcheggi, riduzione dei pedaggi autostradali oppure costi inferiori per la ricarica.
ursula von der leyen friedrich merz foto lapresse
La nuova categoria fa parte di un più ampio provvedimento “omnibus” che introduce semplificazioni normative e che, secondo la Commissione, “comporterà risparmi pari a 706 milioni di euro l’anno”.
[…]
Per spingere la produzione di batterie in Europa, la Commissione ha infine deciso di stanziare 1,8 miliardi di euro che sosterrà la filiera europea attraverso finanziamenti a tasso zero.
«Mentre la tecnologia trasforma rapidamente la mobilità e la geopolitica rimodella la concorrenza globale – ha commentato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea –, l'Europa rimane in prima linea nella transizione globale verso un'economia pulita. Innovazione. Mobilità pulita. Competitività».
GREEN DEAL - COMMISSIONE EUROPEA

