leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

C’È SOLO L’INFO-BUSINESS! - CON FULMINANTE ELASTICITÀ POST-IDEOLOGICA, LEONARDINO DEL VECCHIO È PASSATO DA SINISTRA. CON UN'OFFERTA PER IL GRUPPO GEDI, A DESTRA CON L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE “IL GIORNALE” - MANCO IL TEMPO DI RIPRENDERE IL FIATO, E’ PARTITA LA PROPOSTA PER ‘’IL GIORNO’’, ‘’LA NAZIONE’’ E ‘’IL RESTO DEL CARLINO’’ DEL GRUPPO RIFFESER-MONTI, A CUI POTREBBE AGGIUNGERSI, ANCHE IL GRUPPO CLASS, CHE DEL VECCHIO HA GIÀ ESAMINATO - UN BEL SALTO PER CHI I GIORNALI, FINORA, LI HA FREQUENTATI PIÙ CHE ALTRO COME SOGGETTO DI AMPI SERVIZI DELLE RIVISTE DI GOSSIP SULLE NOTTI MILANESI - NEL MEZZO ANCHE INTERMEZZI SPIONISTICI: DA "SQUADRA FIORE" A ''EQUALIZE ''PER CREARE UN FALSO DOSSIER COMPROMETTENTE SUL FRATELLO CLAUDIO DEL VECCHIO....

gabriele benedetto - leonardo maria del vecchio - marco talarico

Articolo di Francesco Manacorda per “la Repubblica”

 

Un "I love shopping" con gli steroidi, una virata - a destra - verso l'editoria, guardando al governo ma anche alla propria immagine pubblica. Leonardo Maria Del Vecchio, uomo di business e un po' anche influencer, si scopre insomma, e forse a sua insaputa, appassionato di stampa e informazione.

 

Del resto il catalogo degli acquisti dell'erede e omonimo del patron di Luxottica è già vastissimo e non necessariamente ordinato: l'acqua di Fiuggi di ciarrapicana memoria e le lattine moderatamente alcoliche – gusto mango, pompelmo rosa o zenzero – della Boem con (ex) soci rappettari come Fedez e Lazza.

 

papa francesco leonardo maria del vecchio

Ma anche il Twiga, icona di un'Italia a misura di Flavio Briatore e Daniela Santanché, assieme all'1% di una serissima multinazionale come l'emiliana Ima. E, ancora, immobili di gran pregio in centro a Milano, ristoranti, e perfino una startup che si occupa di grafene, per arrivare fino allo yacht da 72 metri che Giorgio Armani aveva voluto, ma che non ha mai potuto usare, acquistato di recente per oltre 100 milioni e subito ribattezzato "No Rush", ovvero "Niente fretta".

 

Di fretta, invece, pare averne parecchia questo Leonardo Maria, Lmdv per gli amici e per il business, come del resto nella sua Lmdv Capital, che adesso si lancia a capofitto in un mondo che non gli si presupponeva affine, come quello della carta stampata e dell'informazione.

 

Da mercoledì, infatti, Del Vecchio è ufficialmente proprietario del 30% del Giornale, una delle testate più vicine alla destra di governo, dopo aver rilevato il 5% dalla famiglia Angelucci, che resta socio di maggioranza, e il 25% da Paolo Berlusconi, con il fondamentale – si suppone - silenzio-assenso degli eredi del Cavaliere.

leonardo maria del vecchio con la madre nicoletta zampillo 3

 

Erede, del resto, è anche lui, e di primissimo piano: con il 12,5% della Delfin, la finanziaria creata dal padre Leonardo attorno alla sua Luxottica, il trentenne Leonardo Maria, così come i cinque fratelli, la madre e il di lei figlio Rocco Basilico, valgono ciascuno 6,5 miliardi.

 

Un'eredità da sogno che finora rimane bloccata da contese familiari, ma che non impedisce comunque ai beneficiari di spendere i dividendi distribuiti dalla stessa Delfin, né di godere di ottimo credito da parte del sistema bancario.

 

Ad agosto, ad esempio, la Indosuez Wealth Management ha aperto una linea di credito da 350 milioni di euro alla Lmdv Capital destinata a futuri acquisti nell'immobiliare e nell'industria.

 

Ora la stampa, appunto, che pare diventata improvvisa passione, se non addirittura ossessione, con una strategia che resta però oscura. Prima di scegliere lo schierato Giornale, infatti, e con apprezzabile elasticità post-ideologica, Del Vecchio si era già dichiarato pronto a un'offerta per il gruppo Gedi – che edita tra l'altro la Repubblica e La Stampa – messo in vendita dalla Exor guidata da John Elkann, e però già in trattativa esclusiva con Theo Kyriakou, armatore e imprenditore dei media greco.

LEONARDO MARIA DEL VECCHIO SARA SOLDATI

 

Dunque, niente Gedi ma, come se le partecipazioni fossero intercambiabili, un pezzo del Giornale. E la febbre dei media non si ferma qui: per Del Vecchio l'ingresso nel quotidiano controllato dal deputato leghista Antonio Angelucci, si «inserisce nel più ampio percorso avviato da Lmdv Capital nel settore dei media», visto che «si affianca all'esclusiva recentemente sottoscritta per l'acquisizione della maggioranza di un gruppo editoriale italiano», che altri non è che il Qn (Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino) del gruppo Riffeser-Monti.

leonardo maria del vecchio jessica michel

 

A cui potrebbe aggiungersi, per raggiungere l'obiettivo dichiarato di creare un polo dell'informazione, anche un terzo bersaglio che molti identificano nel gruppo Class, che Del Vecchio ha già esaminato.

 

Un bel salto per chi i giornali, finora, li ha frequentati più che altro come soggetto di ampi servizi delle riviste di gossip sulle notti milanesi, e non solo, e benevoli profili della stampa economica.

 

Ma se nell'impero di famiglia Leonardo Maria ha un ruolo solido come Chief Strategy Officer dell'intera Essilor-Luxottica e presidente di Ray-Ban, e nella frastagliata geografia proprietaria è assai vicino all'amministratore delegato Francesco Milleri, in altri settori le cose si fanno più difficili.

jessica michel leonardo maria del vecchio 3

 

Due matrimoni ad alto tasso di glamour e ampiamente instagrammati, ad esempio, ma durati lo spazio di pochi mesi – prima la milanese Anna Baldissera Castellini, poi la statunitense Jessica Serfaty – per finire con rotture improvvise, silenzi tombali da parte delle ex coniugi e presunte buonuscite milionarie; così come, del resto, è già finita la storia con una giovane partecipante del Grande Fratello con cui questa estate ha avuto una bambina.

 

Nel mezzo anche intermezzi spionistici: subìti, come nel caso della romana "Squadra Fiore" che aveva carpito immagini personali dal suo telefonino con lo scopo di ricattarlo; o al contrario - secondo accuse che lui nega con fermezza - tentati, come quando suoi presunti emissari avvicinarono gli spioni milanesi di Equalize per cercare di controllare la Serfaty o per creare un falso dossier compromettente sul fratello Claudio Del Vecchio. Storie vecchie, forse.

LEONARDO MARIA DEL VECCHIO CON IL FRATELLO CLAUDIO - FOTO DI MARIA SILVIA SACCHI PER THE PLATFORM GROUP

 

Perlomeno di fronte alla nuova storia che Lmdv, travolto da improvvisa passione per l'editoria, vorrebbe scrivere.

leonardo del vecchio leonardo maria del vecchio FRANCESCO MILLERI LEONARDO DEL VECCHIO

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