"ABBIAMO VISTO REGISTRAZIONI ABERRANTI" - LO DICONO I CARABINIERI, DOPO AVER VISIONATO I FILMATI REGISTRATI DALLE TELECAMERE DI SICUREZZA DELLA COOPERATIVA SOCIALE "PER MANO" DI CUNEO, CHE ACCOGLIEVA 18 RAGAZZI CON DISABILITA' MENTALI (A CUI VENIVANO SOMMINISTRATI FARMACI "PER FARLI STARE TRANQUILLI") - 21 GLI INDAGATI: ARRESTATE LA DIRETTRICE DELLA STRUTTURA, EMANUELA BERNARDIS, E LA COORDINATRICE MARILENA CESCON, ENTRAMBE GIA' RINVIATE A GIUDIZIO PER MALTRATTAMENTI - LE PUNIZIONI INFERTE AI GIOVANI: GENITALI SCHIACCIATI CON LE GINOCCHIA E COLPI IN FACCIA CON LE SCARPE...
Botte centro disabili Cuneo, carabinieri 'video aberranti'
(ANSA) - Cuneo, 06 NOV - Sono ipotizzati i reati di maltrattamenti, violenza privata e sequestro di persona nell'inchiesta sulla cooperativa sociale "Per Mano" di Cuneo, che ha portato nei giorni scorsi all'arresto della direttrice della struttura Emanuela Bernardis e della coordinatrice Marilena Cescon, cui si aggiungono 4 arresti domiciliari e 11 divieti di avvicinamento.
Gli indagati sono in totale 21, 4 restano a piede libero. "Abbiamo potuto vedere registrazioni aberranti" afferma il colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei carabinieri. "Gli ospiti erano in condizioni psicofisiche di assoluto disagio" aggiunge il procuratore capo Onelio Dodero.
Bernardis e Cescon, già oggetto di una precedente indagine per maltrattamenti per fatti accaduti tra il 2014 e il 2019, sono state rinviate a giudizio in quel filone insieme a dieci tra infermieri, oss, psicologi ed educatori.
L'Arma ha impiegato una settantina di elementi, compresi il nucleo Nil dell'Ispettorato del Lavoro e i Nas di Alessandria. Si parla, secondo quanto ha spiegato il procuratore, di "un turnover eccessivo di personale assolutamente non qualificato e non idoneo", soggetti non abilitati che in alcuni casi somministravano farmaci ai ragazzi - 18 in tutto, alcuni minorenni - purché stessero "tranquilli".
Nelle stanze materassi bagnati di urina che non venivano cambiati, negli ambienti comuni l'incapacità di fornire "un adeguato servizio mensa". La cooperativa è stata commissariata, con il sequestro preventivo anche della casa famiglia "Con Noi" e del nucleo residenziale "Stella Alpina", tutti facenti capo alla "Per Mano".


