
TUTTI A CASA, I SOGNI SONO FINITI - “DI FRONTE A UN MONDO IN FRANTUMI SI VA DIFFONDENDO SEMPRE PIÙ UNO SCORAMENTO” – ALDO GRASSO BOCCIA L’ARRENDEVOLEZZA DI KAMALA HARRIS CHE HA DECISO DI NON CANDIDARSI A GOVERNATORE IN CALIFORNIA: “SAREBBE TRISTE ARRENDERSI PERCHÉ CI SI SENTE IMPOTENTI, VINTI DA UN SENTIMENTO DI ESTRANEITÀ, DALLE NOSTRE IMPERFEZIONI, DA UN SENSO DI DISILLUSIONE E DI ESAURIMENTO SPIRITUALE. IN UN IMMAGINARIO DOMINATO DALLE DISTOPIE, FORSE SOLO UN’UTOPIA PUÒ PRESERVARCI DALL’ANGOSCIA…”
Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
[…]
kamala harris lancia il suo libro 107 1
Nella sua prima intervista dopo aver perso le elezioni contro Donald Trump, l’ex vicepresidente Kamala Harris ha confessato a Stephen Colbert la decisione di non candidarsi a governatore della California: «Ho deciso che, per ora, non voglio più rientrare nel sistema. Penso sia rotto».
È uno scoramento che si va sempre più diffondendo di fronte a un mondo in frantumi, dopo che per ottant’anni è stato fonte di rassicurazione: l’invasione dell’Ucraina, l’immane tragedia di Gaza, l’instabilità del Medio Oriente, la tracotanza di Trump, l’infido Putin, il cambiamento del clima, la paura delle nuove tecnologie, l’imposizione dei dazi, lo Spettro…
Sarebbe davvero triste arrendersi perché ci si sente impotenti, vinti da un sentimento di estraneità, dalle nostre imperfezioni, da un senso di disillusione e di esaurimento spirituale, dalla consapevolezza che qualcosa si è davvero rotto.
In un immaginario dominato dalle distopie, forse solo un’utopia può preservarci dall’angoscia, da un mondo che ha deciso di farla finita con un botto o con un lamento.
kamala harris
KAMALA HARRIS IN CALIFORNIA
JOE BIDEN E KAMALA HARRIS