DA NON CREDERCI: TRA TUTTO QUELLO CHE HA COMBINATO IL SATRAPO DELLA CIOCIARIA, FRANCO FIORITO, C’È ANCHE UNA LUNGA STORIACCIA DI SESSO CON UNA SPOSATISSIMA EX MISS ITALIA - LA "SEGRETERIA TECNICA" DELLA TARANTOLA - UN OSCAR (GIANNINO) PER LA MASSONERIA - MERDA-PARTY PER PAZZAGLIA - BOCCHINO SUONATO DALLA PIANISTA - ATREJU, MISTERO CALABRIA - MELANDRI NON RICANDIDATA…

1- Alla faccia della spending review. Dopo Gubitosi , anche Anna Maria Tarantola ha dato il via alle nomine dei suoi piu' stretti collaboratori. E per questo ha cambiato la denominazione dello "staff" del presidente in "segreteria tecnica", una casella vuota nell'era Garimberti, che ora ha un nuovo vicedirettore: Maurizio Rastrello con un passato Rai da uomo di conti e normative. E' solo l'inizio della rivoluzione che, nelle intenzioni della Tarantola, dovra' far assomigliare l'organizzazione della Rai a quella della Banca d'Italia.

2- La Taranta pizzica la Massoneria. Sabato porte aperte al 'Vascello', la sede del Grande Oriente a Roma: al talk 'Il cittadino che non c'è', condotto da Alessandro Cecchi Paone, interviene Oscar Giannino!. E dopo il giornalista economico con vestito bello e bastone d'argento, nel pomeriggio i grembiulini presentano "L'Intervista a Cavour", versione scenica da uno scritto di Valerio Zanone. Gran finale con la Taranta e lo spettacolo di musica e danza con i Febi Armonici.

3- Ricordare, a chi si è sorpreso della buca data dal Banana a Giorgia Meloni venerdì scorso, che l'11 settembre Dagospia scriveva, mentre tutti i giornali davano per certa la presenza del Pompetta, "Siamo proprio sicuri che venerdì il Cavalier Patonza lascerà il Kenya per essere alla festa dei giovani del Pdl?"

4- A proposito di Atreju, come mai nel programma della festa dei giovani del Pdl il nome di Annagrazia Calabria, coordinatore nazionale della Giovane Italia, è comparso solo il giorno prima dell'inizio della manifestazione e solo come "intervistatrice" del Priapo di Palazzo Grazioli, ed era assente in tutti gli eventi in tutti i giorni della festa? Ah, saperlo...

5- Da non crederci: tra tutto quello che ha combinato il satrapo della Ciociaria, Franco Fiorito, c'è anche una lunga storiaccia di sesso con una sposatissima ex Miss Italia, della quale il nostro faceva vedere agli amici fidati le email bollenti che si scambiavano. Pare che qualche copia delle email sia ancora in giro...

6- Il 9 ottobre non disturbate Giovanna Melandri: sapendo che non sarà ricandidata dal Pd ha fatto anche lei la sua fondazione personale, che presenterà all'auditorium dell'Enel nientemeno che insieme a Mario Monti, con serata a seguire per l'immancabile raccolta fondi...

8 - Gabriella Sassone per Dagospia - Fermi tutti! Il mitico Oliver Stone sbarca a Roma con John Travolta e Salma Hayek per presentare il nuovo film "Le Belve", tratto dall'omonimo romanzo di Don Winslow edito in Italia da Einaudi Stile Libero. Appuntamento il 25 mattina alla Casa del Cinema.

- Fermento per trovare un invito nella fashion week milanese per l'apertura del Byblos, nuovo disco club che tra i soci annovera Tommasi Buti e Lorenzo Tonetti del risto-vetrina Giannino.

- Chissà quale diavolerie e schifezze maleodoranti sta architettando il playboy in servizio effettivo permanente Paolo Pazzaglia. Il 28 settembre riapre le porte della sua dimora all'ultimo piano di Palazzo Ferrajoli per un nuovo festone-bordellone. Se nel 2010 il party si intitolava "Festa Anticrisi", nel 2011 "Esorcizziamo la crisi", stavolta Pazzaglia pare aver perso ogni speranza e ogni ottimismo che i problemi del Paese si risolvano e battezza la festa "Siamo proprio nella merda!". Negli Sms di invito che sta inoltrando a tutta Roma, Paolino avverte: "Vieni, la serata sarà maleodorante ma ti divertirai!". Oddio, una promessa o una minaccia?

- Il bel tenebroso Kim Rossi Stuart e la signora Virzì Micaela Ramazzotti ancora insieme in un film. A dirigerli, stavolta, è Daniele Luchetti che ieri ha battuto a Follonica il primo ciak di "Storia mitologica della mia famiglia", prodotto da Cattleya con Rai Cinema con la francesce Babe Films e distribuito da 01. Nel cast anche Martina Gedek e per la prima volta sullo schermo i piccoli Samuel Garofalo e Niccolò Calvagna. Nove le settimane di riprese tra Roma, Follonica, Nilanao e la Camargue.

- In questi giorni non disturbate nemmeno Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto, alle prese con "Il vedovo", remake dell'omonima celebre commedia di Dino Rosi del 1959, starring Alberto Sordi e Franca Valeri. Le riprese sono iniziate a Torino venerdì scorso per la regia di Massimo Venier.

4- Da www.liberoquotidiano.it - E c'è già chi insinua si possa trattara di questione di cuore e parla di crisi con la pianista 25enne Vanessa Benelli Mosell. Un rientro dalle vacanze decisamente sottotono per Italo Bocchino. Da giorno, il parlamentare Fli si presenta in aula senza cravatta e con un'unica ossessione; l'iPad. Il braccio destro di Gianfranco Fini sembra volersi isolare affascinato dalla tavoletta elettronica e non parla nemmeno con la compagna di banco Chiara Moroni. Intanto, tra i corridoi del potere c'è già chi parla di problemi di cuore e di crisi con la pianista venticinquenne Vanessa Benelli Mosell.

5- Renato Franco per il "Corriere della Sera" - Anche settimana scorsa continuava a negare: «Non so niente. Se vi arrivano notizie certe fatemelo sapere». A questo punto, se davvero era all'oscuro di tutto, è venuta l'ora di farglielo sapere: Teresa Mannino sarà la prossima conduttrice di «Zelig» e affiancherà Michele Foresta, per la tv il Mago Forest. Sono loro a prendere il posto lasciato libero dalla coppia Bisio-Cortellesi e a salire sul palco del cabaret di Canale 5 che tornerà in onda a gennaio. L'annuncio ufficiale arriverà presto, anche Teresa Mannino è stata informata. A meno che non sia conduttrice «a sua insaputa». Che in Italia è anche possibile.

6- Jena per "la Stampa" - La sinistra lo sa che Berlusconi può rivincere le elezioni anche senza vincerle?

 

 

 

ANNA MARIA TARANTOLA ARRIVA IN RAI OSCAR GIANNINO CECCHI PAONE GIORGIA MELONI AD ATREJU FRANCO FIORITO ANNAGRAZIA CALABRIA GIOVANNA MELANDRI

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…