1- DOVEVA ESSERE L’ANNO DE LA7 MA L’EX RAI3 RUFFINI COLLEZIONA UN FLOP DOPO L’ALTRO - 2- UNA RETE ALLA DERIVA. ALLA COLLANA DEI TONFI E DELUSIONI DI BIGNARDI, DANDINI, NUZZI, FORMIGLI, LERNER, PIROSO, PORRO & TELESE, PARODI, MERLINO ETC., OCCORRE AGGIUNGERE LA RAZNOVICH CHE ESORDISCE CON L’1.62% E TORRE PADULA & VISSANI ALL’1.93% - 3- AVANTI FLOP ANCHE NEL PRESERALE: LA DANDINI RACCOGLIE UN MISERO 1% E IL MIGLIOR ASCOLTO DELLA SETTIMANA DELLA CELEBRATISSIMA GEPPY CUCCIARI RACCATTA IL 2.95% - 4- UN PUNTO E MEZZO IN MENO ANCHE PER MENTANA, DA QUANDO IL BANANA È FINITO - 5- DIPOLLINA SU “LA REPUBBLICA”: “SULLA TESTA DI RUFFINI PENDE UNA SEMPLICE REGOLA: PER ANDARE IN PRIMA SERATA DEVI FARE (MOLTO) PIÙ ASCOLTO DELL´”ISPETTORE BARNABY”. ALTRIMENTI MANDANO L´”ISPETTORE BARNABY”, CHE COSTA UN CENTESIMO”

Condividi questo articolo


1- DAGOREPORT: IL TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA DE LA7.
Un tranquillo weekend di paura, quello de La7. Con ascolti in picchiata su tutti i fronti, dopo una settimana e un periodo che hanno fatto capire come la marcia trionfale dell'emittente Telecom si sia impantanata, e non da oggi.

Gian Antonio StellaGian Antonio Stella VissaniVissani

Prendete Vissani, il cuoco fatuo (di Baschi, Orvieto) più amato dal Canaro (di Orvieto) Gianni Stella, e Lady Michela Rocco di Torrepadula (sbarcata a La7 a insaputa del consorte Chicco): con "Ti ci porto io" all'ora di pranzo di domenica hanno raggranellato 1.93% di share.

Il preserale della sora Serena Dandini, invece, ha fatto pure peggio: domenica 22 uno share dell'1.2, ieri 1.05 (e la versione di sabato 28 gennaio, dalle 19 alle 20, è addirittura precipitato all'0.80!).

Avanti flop. "Mamma mia che domenica", debutto di Camila Radzovich ieri alle 17.30, ha conseguito un rotondo e fallimentare 1.62%, seguito da "In Onda" della coppia Porro-Telese che ha fatto il 2.02% (domenica scorsa il 2.09%), per lasciare la linea a Marco Paolini in replica con "Ausmerzen", inchiodato lui pure al 2.57% e 616 mila telespettatori.

SERENA DANDINISERENA DANDINI

Ogni maledetta domenica, insomma, La7 scompare perfino con il Tg che senza Mentana (Chicco non gradisce la contemporanea presenza di Fazio) ieri si è fermato al 5.74%, con poco più di un milione e mezzo di teste, e senza dimenticare l'unica chiusura anticipata fin qui appioppata dalla rete, quella del pomeridiano "Ma anche no" di Antonello Piroso, con una media inferiore al 2 per cento.

ENRICO MENTANA E MOGLIE MICHELA ROCCO DI TORREPADULA - copyright PizziENRICO MENTANA E MOGLIE MICHELA ROCCO DI TORREPADULA - copyright Pizzi

Sabato è stato poi un altro bagno di sangue. Il mattutino "L'aria che tira" di Myrta Merlino, che si avvale della collaborazione di Stefano Balassone già vicedirettore di Raitre, e di Testa di Chicco, già socio di Stella e Franco Bernabè, affonda all'1.21%, i menù di Benedetta Parodi galleggiano al 2.39%, della sora Dandini allo 0.80 già si è detto, In Onda" al 2.63 e la sora Dandini in prima serata scesa dal 5.70% di sabato 21 allo striminzito 4.05 dell'altro ieri.

Sempre meglio, in questa corsa del gambero, delle "Invasioni " barbituriche di Birignao Bignardi, che venerdì è scesa al 3.43% (dal debutto della settimana precedente, giudicato insoddisfacente, con il 4.48), in una serata in cui anche Lilli Botox con 8e1/2 si è fermata al 4.88%, mentre la mattina Myrta Merlino si è arenata all'1.99% e Omnibus, lo storico contenitore che a marzo compie 10 anni, è scivolato rovinosamente al 3,2%, dato che patisce la concorrenza su Raitre dell'"Agorà" di Andrea Vinello. E infatti il sabato e la domenica, quando "Agorà" non c'è, "Omnibus" risale ma sempre sotto il 5 (4.9). Il "GDay", preserale della celebratissima Geppy Cucciari, ha conseguito come miglior ascolto della settimana il 2.95% di lunedì scorso.

Camila RaznovichCamila Raznovich

Tutte le prime serate de La7 segnano il passo e sono in affanno. Piazzapulita di Corrado Formigli ha totalizzato giovedì un penalizzante 4.63%, "Gli Intoccabili" di Nuzzi mercoledì, che pure aveva lo scoop sul Vaticano, non è andato oltre il 3.42% (e la mattina l'Aria della Merlino all'1.59%), "L'Infedele" Lerner lunedì si è fermato, senza più il tormentone sul corpo delle donne offeso dal Cavalier Pompetta, al 4.35%. Unica nota positiva di lunedì scorso: il Tg che è tornato ad affacciarsi oltre il 10 per cento (10.06: ma poi in settimana va all'indietro pure lui, fino al dimezzamento al 5.74 della domenica contro Fabio Strazio con Che tempo che fa).

Marco Paolini Marco Paolini

Scrive il mensile ‘Prima Comunicazione' appena arrivato nelle edicole: nelle 24 ore La7 non va oltre il 3.87%, e il Tg che a novembre ha fatto una media del 10.5% a dicembre è sceso al 9.1. Un punto e mezzo in meno, da quando il Cavaliere non è più a Palazzo Chigi. Come sembrano già lontani i tempi in cui Chicco Mitraglia con il suo tg "ha illuminato tutta la rete" (Aldo Grasso dixit). Qualcuno a La7 s'incarichi di ritrovare l'interruttore della luce.


2- IL FLOP DI DANDINI & CO. APPANNA IL POLO DELLA 7 - L´ARRIVO DEL NUOVO DIRETTORE PAOLO RUFFINI NON HA PORTATO I RISULTATI SPERATI...
Antonio Dipollina per "la Repubblica"

libriz25 antonello pirosolibriz25 antonello piroso

Molto sottile è il filo che in tv che separa l´esaltazione dal suo contrario. Nel caso de La7, poi, l´effetto può essere deflagrante: il giorno prima sei la rete con più appeal, dove tutti corrono o cercano riparo. Il giorno dopo sei già il terzo polo che non c´è, il tentativo velleitario di rubare ascolti ai colossi, la strategia che rivela buchi. E in effetti qualcosa sta succedendo, se fino a poco tempo fa gli addetti ai lavori si davano di gomito e pronosticavano ascese sicure verso il 10 per cento di share stabile in prima serata.

parodi benedettaparodi benedetta

Invece sta succedendo altro, torna Daria Bignardi e la partenza è così così, debutta Serena Dandini nell´ambizioso tentativo del sabato sera e si scopre che il pubblico dandinesco da decenni il sabato sera ha deciso di fare altro (e non si può fare la tv solo per i frantumi su Youtube: prima o poi qualcuno ti invita a startene su Youtube). Ancora più insidioso il basso ascolto del ritorno degli Intoccabili di Nuzzi rispetto agli squilli d´esordio.

GEPPI CUCCIARIGEPPI CUCCIARI

Aggiungere in settimana il Formigli anti-Santoro che accusa come nessuno il raffreddamento dei talk-show. E, snodo attorno a cui tutto ruota, il tg di Mentana non viene più accolto con ohhhh di meraviglia ma ormai parte del paesaggio (quello sobrio, post-berlusconiano).

Un mezzo guaio complessivo per la rete, che ha accolto anche il direttore transfuga di Raitre Paolo Ruffini, su cui pende il rischio perenne de La7: per andare in prima serata devi fare (molto) più ascolto dell´Ispettore Barnaby. Altrimenti mandano l´ispettore Barnaby, che costa un centesimo. Il cambiamento d´aria ha già spento il sogno terzopolista oppure è questione di scelte da rivedere?

MYRTA MERLINOMYRTA MERLINO

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

EURO-SCENARI – GIORGIA MELONI NON SARÀ DETERMINANTE PER URSULA: SECONDO TUTTI I SONDAGGI, SENZA SOCIALISTI NON C’È MAGGIORANZA (MA SOLO 338 SEGGI, IL 46,9% DEL TOTALE) – LO STATUS QUO ATTUALE REGGE MA PERDE PEZZI, CON I VERDI LA VON DER LEYEN POTREBBE NAVIGARE TRANQUILLA, MA SCONTENTEREBBE L’ALA DESTRORSA DEL PPE – LA STRATEGIA DI URSULA: TRASFORMARE LE ELEZIONI IN UN REFERENDUM PRO O CONTRO LA RUSSIA, E CREARE UNA COMMISSIONE DI "UNITÀ CONTINENTALE" CON DENTRO TUTTI GLI ATLANTISTI, MELONI COMPRESA…

SERVA ITA-LIA! - ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO NON È ANCORA STATO DIGERITO IL FASSINO-GATE CHE ARRIVA ZUCCHERO. QUESTA MATTINA, MENTRE TUTTI ERANO IN FILA PER IL VOLO ROMA-MIAMI DI ITA, IL “DOLCIFICANTANTE" SI È PRESENTATO CON IL SUO STAFF ED È PASSATO DAVANTI A TUTTI, COMPRESE LE PERSONE IN CARROZZINA, TRA I MUGUGNI E LE INCAZZATURE DEGLI ALTRI PASSEGGERI - ADESSO RITROVEREMO ZUCCHERO SU QUALCHE PALCO A CANTARE LE BALLATE POPOLARI E SFIDARE LE ÉLITE DEI RICCONI? - LA PRECISAZIONE DI ZUCCHERO

DAGOREPORT - PERCHE' LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE SARANNO LE PIU' IMPORTANTI DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI? PERCHE' DIVENTERANNO UN REFERENDUM DEI 27 PAESI PRO O CONTRO LA RUSSIA - CON L'INCOGNITA DEL VOTO USA (SE VINCE TRUMP, L'EUROPA RESTA ABBANDONATA A SE STESSA), PER I LEADER DI BRUXELLES LA GEOPOLITICA SCALZERA' IL DUELLO DESTRA-SINISTRA - NON SOLO GRANDEUR FRANCESE, LE PAROLE DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA SONO ANCHE UN TENTATIVO DI RISALIRE NEI SONDAGGI (15%) CONTRO MARINE LE PEN AL 30% 

- L'IMPRUDENZA DELLA MELONA ("MAI CON I SOCIALISTI'') COSTA CARA: SCHOLZ E COMPAGNI FIRMANO UN DOCUMENTO CHE IMPEGNA URSULA A NON ALLEARSI COI CONSERVATORI DI GIORGIA - MA PER LA DUCETTA C’È ANCORA UNA SPERANZA: PUÒ RIENTRARE IN PARTITA SE DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO CI SARÀ LA CHIAMATA “ALLE ARMI” DI TUTTI I PARTITI ATLANTISTI DELL'UNIONE EUROPEA

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"