1- LETTERA DI ALDO BUSI: “LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA OVVERO CONCLUSIONI SULLA SESSUALITÀ UMANA PER UN DIBATTITO SULL'OMOFOBIA CUI NON PARTECIPERÒ PIÙ” 2- “LA DOMANDA UNICA CHE DOVREBBE IMPORTARE NELLA DISAMINA DELLA SESSUALITÀ UMANA OGGI È: IN CHE MISURA UN ATTO SESSUALE TRA PERSONE CONSENZIENTI O DELLA SOLA PERSONA SU SE STESSA LEDE ETICAMENTE ED ECONOMICAMENTE LA SOCIETÀ E NE MINA LE BASI DEMOCRATICHE SE LA DEMOCRAZIA È SOLO MILLANTATA?” 3- “NON MI INTERESSA COSA FANNO O NON FANNO A LETTO UMANI CONSENZIENTI SE UNO NON È UN ADULTO E L'ALTRO NON È UN BAMBINO, MI INTERESSA CHE SIANO LIBERI DI FARLO SENZA CHE NESSUN PRETE, GIURISTA, POLIZIOTTO, POLITICO E BEGHINA VI SI INFILI PER DIRE QUESTO SÌ, QUESTO NO, FINE DELL'INDAGINE SULLA SESSUALITÀ UMANA” 4- “NON ESISTONO CITTADINI DI SERIE C PERCHÉ UNA CONSORTERIA DI IPOCRITI FANATICI INTERESSATI HA DECISO A TAVOLINO CHE UNA PRATICA SESSUALE È DI SERIE B”

La scoperta dell'acqua calda ovvero conclusioni sulla sessualità umana per un dibattito sull'omofobia cui non parteciperò più
(8 novembre 2011)

Aldo Busi per Dagospia

Ho appena finito di leggere anche "Storia dell'impotenza" di Angus Mc laren e "Storia della masturbazione" di J.Stengers - A. Van Neck, entrambi per Odoya editore: sono due saggi poderosi - impensabili da una penna italiana - sulla dolorosa fantasmizzazione della sessualità sottomessa dal cristianesimo fino ai nostri giorni affinché, attraverso il controllo del corpo, tutt'altro che solo femminile, fosse più radicale il controllo delle coscienze e quindi dell'economia destinata al rafforzamento del potere politico delle oligarchie congiunte tra la spada e la croce - e la cosiddetta scienza.

Tuttavia, poiché io non sono un guardone e sostanzialmente le pratiche sessuali altrui non mi destano alcun interesse erotico o partecipazione emotiva a succedaneo di una mia sessualità sognata o repressa o delegata o rimossa, ho imparato ben poco di nuovo, a parte curiosità storiografiche inerenti la punizione della "colpa" di non conformarsi alla norma dettata da duci e sciamani religiosi e medici a servizio - e resta per me lo sconcerto definitivo di vedere una volta di più che dove io sono arrivato come Scrittore nell'indagare la snaturata natura umana del desiderio non è mai arrivato nessuno e nessuno potrà mai arrivarvi, né sociologo, né scienziato, né filosofo, né medico, né accademico.

Da quarantamila anni fa, allorché si cominciava ad andare eretti, all'altro giorno, allorché si è ufficializzata la cifra raggiunta di sette miliardi di ominidi manducanti e tra un po' manducantisi, la domanda unica che dovrebbe importare nella disamina della sessualità umana e in un possibile responso a conclusione di ogni indagine, ricerca e momentanea base per la ripartenza oggi è: in che misura un atto sessuale tra persone consenzienti o della sola persona su se stessa lede eticamente ed economicamente la società e ne mina le basi democratiche se la democrazia è solo millantata?

La semplicissima domanda non è delle più semplici da far passare, perché presuppone che l'etica sociale non sia fondata su un fantasma sessista terrorizzante del più forte sul più debole che patisce recriminazioni per reati inesistenti ovvero per il reato, prima esplicitato e tuttora sottaciuto, che il sesso ha la sua vera bellezza se non è a fini procreativi: un uomo e una donna non vincolati da un matrimonio che hanno amplessi mutualmente concordati per reciproco godimento non commettono alcun crimine contro il patrimonio o contro le leggi, e se lo commettono contro le leggi, sono le leggi che vanno modificate, non loro;

lo stesso vale per due uomini, per due donne, per il masturbatore, per la masturbatrice: semmai si devono in qualche modo considerare per un atto non passibile di giudizio morale e di indagine pubblica, sarà sotto il profilo della sociologia politica, non della morale religiosa; due esseri umani consenzienti e di cui uno non sia mai inferiore ai tredici anni e, se tra adolescenti, non sia mai superiore ai due anni dai tredici ai sedici e ancor più se fino ai diciotto (se proprio si vuole persistere a non considerare una persona tredicenne e addirittura quattordicenne del tutto libera sessualmente di congiungersi con chi vuole come di fatto ormai fa, e di certo non con me), se non infrangono a vario e differente titolo un patto civile e istituzionale verso un terzo - il che riguarda comunque un patto tradito, sì, civile, ma sostanzialmente privato e in cui l'istituzione non è attivata e attiva legislativamente motu proprio bensì perché chiamata in un secondo tempo a dirimere una causa giudiziaria nata dal conseguente contenzioso di divisione o di reclamo di beni tra i due ex pattanti -, non mi interessa cosa fanno o non fanno a letto umani consenzienti se uno non è un adulto e l'altro non è un bambino, mi interessa che siano liberi di farlo senza che nessun prete, giurista, poliziotto, politico e beghina del sistema vi si infili per dire questo sì, questo no, fine dell'indagine sulla sessualità umana.

Così come due persone eterosessuali non ledono accoppiandosi secondo reciproco libero arbitrio i diritti dei casti e degli omosessuali e dei masturbatori, incalliti o occasionali, così non è più ammissibile che si continui a pensare che due uomini o due donne o un solo uomo o una sola donna che hanno rapporti sessuali secondo una loro modalità inalienabile ledano i diritti degli eterosessuali: non è la sessualità degli uni o degli altri che determina i diritti, bensì la cittadinanza, che è comune anche quando non si vuole che lo sia, poiché la cittadinanza, se non è universalmente umana, non è neppure giurisdizionale a un dato territorio.

Ogni altra etica "sessuale" (sessuale quanto è diritta la via di uno che sta a Centocelle e per arrivare al Ministero del Tesoro in via XX Settembre a Roma passa per Lourdes) è soverchiatrice, immorale, ignobile, ignobilmente interessata a una tassa e a un profitto dove nessun cittadino moderno responsabile dovrebbe mai più permettere vengano imposti, né per sé né per coloro che ancora non hanno la forza per non lasciarsi intimidire. Non esistono cittadini di serie C perché una consorteria di ipocriti fanatici interessati ha deciso a tavolino che una pratica sessuale è di serie B, esiste la necessità politica di fare piazza pulita di quella consorteria di ipocriti fanatici interessati, punto.

Se si considera Dio come la sintesi di tutte le nefandezze politiche che l'uomo ha saputo inventare per soggiogare con ogni violenza fisica e psicologia il suo simile più debole, siamo sempre alla stessa affermazione di Karl Marx da me posta a epigrafe di "Suicidi dovuti" (1996), "Ogni cosa che glorifica Dio nega l'uomo", l'unico punto di arrivo fisso di ogni possibile civiltà anche sessuale veramente umana e senza altro ritorno che ribadire che la meta è stata raggiunta una volta per sempre.

Ps del 14 novembre 2011 ovvero dell'ultimo minuto: che l'Italia sia un "legno storto" nato e politicamente immodificabile - e anche la ventilata scelta di tre ministri supercattolici imposti dal Vaticano, senza sforzo, al piissimo nominando Primo Ministro Mario Monti lo potrebbe confermare - lo si vede anche dal più intraducibile alla lettera dei proverbi italiani, "Morto un papa, se ne fa un altro", che, per esempio, in spagnolo si traduce, beati loro per quanto di radici cattoliche come noi, "A rey muerto, rey puesto": che senso ha parlare ancora della sessualità in Italia se a farlo è un italiano cresciuto storto come il legno che l'ha generato e che gli ha sagomato la dirittura civile, politica ed economica? Anzi, che senso ha avere ancora una sessualità in Italia?

 

aldo busialdo busi cuc20 aldo busicuc19 aldo busialdo busibusi aldo

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…