anzaldi fazio

''CENSURA CONTRO FAZIO? MACCHÉ! HA FATTO PERDERE ASCOLTI E SOLDI A RAI1, GIUSTO CHE TORNI SU RAI3'' - ANZALDI CONTRO I COLLEGHI DEL PD CHE GRIDANO INDIGNATI. L'INTERVISTA A "LEGGO": ''NEL PASSAGGIO FAZIO HA PRETESO UN CONTRATTO BLINDATO DA 72 MILIONI DI EURO IN 4 ANNI A UNA SUA SOCIETÀ PERSONALE. UN ABUSO SENZA PRECEDENTI'' - ''I 5 STELLE GLI DEVONO ESSERE GRATI: DI MAIO IN DIRETTA HA MINACCIATO D'IMPEACHMENT MATTARELLA, CASALINO HA PARLATO SENZA CONTRADDITTORIO''

Marco Esposito per www.leggo.it

fazio casalino

 

«Censura del governo contro Fabio Fazio per un suo eventuale ritorno su Rai tre? I colleghi del mio partito che ne parlano evidentemente non sono ben informati sul caso». Non usa mezzi termini Michele Anzaldi, deputato del Pd, esperto delle vicende Rai, e facente parte della Commissione di Vigilanza.

 

Anche nei confronti dei suoi compagni di partito - dall'eurodeputata Pina Picierno alla deputata democratica Enza Bruno Bossio che si erano schierate in difesa del conduttore Rai. In un eventuale ritorno del conduttore di Che Tempo che fa su Rai Tre, secondo Anzaldi, quindi, non ci sarebbe alcuna censura, ma anzi il superamento di un vulnus che fu creato con la "promozione" di Fazio sulla Rete ammiraglia Rai. 

crozza difende fazio da luigi di maio

 

Onorevole Anzaldi, secondo alcune indiscrezioni la Rai, sulla spinta di Lega e M5s, vorrebbe riportare Fazio su Raitre. Che ne pensa? 

 

«Il passaggio di Fazio da Rai3 a Rai1 è avvenuto con una lunga serie di profili di illegalità, che ho denunciato con dettagliati esposti a Corte dei Conti e Anac. Rilievi che sono stati confermati anche dall’Autorità Anticorruzione di Cantone, che ha mandato il fascicolo alla magistratura contabile.

 

Se ora i vertici Rai decidono di sanare quel vulnus, un danno innanzitutto economico per la Rai pagata dai contribuenti, chi ha a cuore i soldi dei cittadini dovrebbe essere soddisfatto. Vorrei ricordare che nel passaggio a Rai1 Fazio ha preteso che la produzione milionaria della trasmissione fosse assegnata a una sua società personale. Un abuso senza precedenti. Parliamo di un mega contratto per 4 anni che costa alla Rai la cifra faraonica di 72 milioni di euro. Fazio, solo di compenso come conduttore, prende 2,2 milioni all’anno, cui si sommano gli incassi della sua società esterna, i diritti del marchio, la Siae. Solo lui supera i 3 milioni all’anno».  

michele anzaldi (2)

 

Alcuni parlamentari del Pd, però, hanno gridato alla censura di Governo. Lei non è d’accordo? 

 

«Si tratta di colleghi che non si occupano di Rai e forse non sono pienamente informati. La censura l’abbiamo vista nei tg Rai su casi come il lavoro nero nell’azienda Di Maio o i debiti della società di Di Battista»

 

Quindi non vede il rischio di censura di M5s e Lega nei confronti di Fazio? 

 

«Vedremo cosa verrà deciso. Fazio, però, ha un contratto milionario blindato per 4 anni, non vedo che rischi possa correre. Contratto di cui ho denunciato tutte le storture e forzature, come componente della commissione di Vigilanza. Peraltro mi pare che il Movimento 5 stelle non possa che essere grato a Fazio.

 

rocco casalino ospite di fazio a che tempo che fa 3

E’ stato il conduttore, infatti, a mettere i milioni di telespettatori della prima serata della domenica di Rai1 a disposizione di Luigi Di Maio quando a maggio lanciò quelle gravissime accuse di impeachment al presidente della Repubblica Mattarella, trattato nella rete ammiraglia del servizio pubblico come una specie di usurpatore.

 

Di Maio e Fazio non hanno mai chiesto scusa al Quirinale per quella pagina nera di televisione. E’ stato ancora Fazio a dare la possibilità a Rocco Casalino, in un monologo di fronte a milioni di telespettatori, di passare quasi per una vittima, dopo che era stato lui a insultare i disabili. Di che parliamo?

 

Ma secondo lei è credibile che lo spostamento di Fazio sia dettato solo da motivi di ascolti, come dicono le indiscrezioni attribuite a Lega e M5s? 

 

FABIO FAZIO LUIGI DI MAIO

«Aver messo Fazio su Rai1 ha oggettivamente danneggiato gli ascolti Rai. Rai1 con “Che tempo che fa” fa meno ascolti delle fiction che c’erano prima e Rai3, che con Fazio faceva ascolti record per la rete, è crollata. Nel complesso, quindi, le reti Rai ci hanno rimesso. E’ evidente che gli unici contenti del passaggio della trasmissione a Rai1 sono stati Fazio, che ha aumentato il suo compenso, la sua società e il suo agente Caschetto, che ora ha a disposizione una rete dove è più facile fare di ascolti, perché più seguita, per dare visibilità ai suoi assistiti.

 

Se ora l’amministratore delegato, preso atto dell’errore di chi lo ha preceduto, decide di rimediare, significa che la Rai finalmente prende atto di aver concesso un privilegio ingiustificato con i soldi pubblici. Se fosse stata data applicazione alla Risoluzione contro i conflitti di interessi di conduttori e agenti che la Vigilanza ha approvato all’unanimità, tutto questo non sarebbe successo. Perché Salini non parte da lì?».

FABIO FAZIO LUIGI DI MAIO

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…