Caro Roberto,
ben scritto e ineccepibile, come sempre, il pezzo di Ceccarelli. Decisamente fuorviante l'apparato iconografico. Se pensi che, nel libro di Morando, Drive in viene citato due volte e in maniera nient'affatto polemica, non si capisce perché questo profluvio di immagini, oltretutto senza neanche dire che proprio Drive in fu il primo programma TV di satira sugli anni 80, i protagonisti di quegli anni (da Andreotti a De Mita, da Spadolini a Pippo Baudo...), le mode (dai paninari agli yuppie) gli eccessi... Nel libro, è citato anche Arbore, ma non si vedono immagini di Cacao Meravigliao, ragazze Coccodè...
L'ufficio stampa di Striscia la notizia
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