1. BANCOMAT, IPHONE E PEDALINI: SELVAGGIA LUCARELLI VI PORTA NELLA CHINATOWN MILANESE, QUARTIERE PAOLO SARPI, FEUDO ELETTORALE DI PEPPE SALA DOVE SOPRAVVIVONO POCHI EROI
2. ''È VERO, LO SCONTRINO E L'USO DEL BANCOMAT SONO MIRAGGI. MA TI RIPARANO L'IPHONE IN 20 MINUTI, MENTRE L'APPLE CHE FATTURA 200 MILIARDI L'ANNO CI METTE UNA SETTIMANA. E TI AGGIUSTANO IL COMPUTER FREGANDOSENE DELLE FOTO PORNO CON LA BADANTE RUMENA''
3. I CINESI SONO I MAGHI DELLA MANICURE, E CI VANNO ANCHE LE SIGNORE BENE CHE POI SI LAMENTANO CON ALTRE SIGNORE BENE CHE MILANO È DIVENTATA 'PERIFERIA DI PECHINO'
4. ALTRO CHE SALA: ALLE PRIMARIE ANDREBBERO VOTATI I NEGOZIANTI ITALIANI CHE SOPRAVVIVONO IN ZONA E HANNO RIFIUTATO LE VALIGETTE PIENE DI CONTANTI DEI CINESI

Condividi questo articolo


Selvaggia Lucarelli per il “Fatto Quotidiano

 

selvaggia lucarelli 5 selvaggia lucarelli 5

Le polemiche sulle primarie milanesi e sui voti dei cinesi andati in massa al candidato del Pd Giuseppe Sala, hanno acceso i riflettori sul quartiere più amato e odiato di Milano: Sarpi. Secondo qualcuno, i cinesi che sono andati a votare sarebbero disinformati, non parlerebbero neanche l' italiano e sarebbero stati spinti dalla comunità orientale a votare Sala solo per rompere le balle al candidato Majorino, il quale da tempo chiede la regolamentazione del commercio all' ingrosso nel quartiere.

 

GIUSEPPE SALA GIUSEPPE SALA

Su Sarpi e i suoi abitanti (come su tutto quello che riguarda le comunità cinesi in Italia) circolano leggende metropolitane, da "nessuno ha mai visto un cinese fare benzina, chissà dove prendono il carburante" (si scoprirà che il riso cantonese è il combustibile del futuro) a "i cinesi morti vengono fatti sparire perché così viene dato il loro passaporto ad altri cinesi, tanto si somigliano tutti" (quindi si scambieranno i passaporti pure le sorelle Kardashian) a "nel pollo alle mandorle il pollo non è pollo ma gatto" (se fosse vero, per i gatti la troverei una fine più dignitosa che finire un giorno sì e uno no in una gallery del Corriere online).

 

PRIMARIE PD MILANO CINESI 1 PRIMARIE PD MILANO CINESI 1

È ora di ristabilire qualche verità. Visto che come tutti i milanesi mi lamento della massiccia colonizzazione del quartiere da parte dei cinesi ma poi ne sono irresistibilmente attratta, mi accingo a descrivere le principali attività e abitudini della Chinatown milanese: 1) Il 95% del traffico pedonale in via Sarpi è costituito non da cinesi, ma da milanesi che vanno a riparare il vetro del loro iPhone.

 

PRIMARIE PD MILANO CINESI PRIMARIE PD MILANO CINESI

Apple fattura 200 miliardi di dollari l' anno e se gli porti un iPhone rotto te lo ridà dopo una settimana, un negozio cinese di 12 metri quadrati in Sarpi te lo ridà intatto dopo venti minuti. Naturalmente anche sulle modalità di riparazione del vetro da parte dei cinesi sono fiorite leggende, da "ti riparano il vetro ma ti rubano le viti all' interno" a "ti mettono il vetro dei contenitori per l' urina dell' ospedale Sacco", ma alla fine con 20 euro l' iPhone torna nuovo e nessuno sta lì a farsi tante domande.

via paolo sarpi milano riparazione iphone via paolo sarpi milano riparazione iphone

 

2) La leggenda secondo la quale i cinesi di Sarpi ti riparano il computer pure se t' è scivolato acceso nella calce viva è assolutamente vera e i milanesi lo sanno. A parte quella tecnica, una delle ragioni per cui si va volentieri a farsi riparare il computer dai cinesi è la privacy: ai cinesi non frega una beata cippa di te, delle tue foto, delle tue mail e delle tue sottocartelle chiamate "documenti commercialista" in cui ci sono gli after sex con la badante romena. Ai cinesi interessa solo ripararti il computer nel minor tempo possibile e fuori dalle balle.

via paolo sarpi milano nail salon via paolo sarpi milano nail salon

 

3) Siccome i milanesi vanno in massa a riparare telefonini, i negozi più diffusi sono quelli di cover. I cinesi hanno cover per ogni marca e modello di telefonino, hanno cover pure per le cabine a gettoni e il walkie talkie. Esistono cover a forma di involtino primavera, di orsetto lavatore, di monopattino, di hotdog e per gli uomini che comprano il nuovo iPhone rosa ma vogliono andare in ufficio sembrando maschioni infoiati, esiste anche la cover a forma di Formigoni.

via paolo sarpi milano via paolo sarpi milano

 

4) Il fatto che in molte delle attività di Sarpi il commerciante, a richiesta, faccia più volentieri harakiri con un ferro da calza che uno scontrino è, ahimè, verità. Fino a un paio di anni fa questo accadeva in qualunque attività anche di via Sarpi mentre ora la pratica è diffusa solo nelle vie laterali, ma il rifiuto categorico di inserire il pos per il pagamento con bancomat o carta sopravvive. Provate a entrare in un negozio di cinesi in Sarpi e a chiedere "Posso pagare con bancomat?". Fissate lo sguardo contrariato del commesso.

via paolo sarpi milano riparazione iphone via paolo sarpi milano riparazione iphone

 

Poi rientrate dopo cinque minuti e chiedete "Posso lavarmi le mani in bagno che ho appena sezionato il corpo di mia suocera?". Lo sguardo sarà meno contrariato.

 

5) Tra le cattive abitudini di zona sopravvive quella di utilizzare la licenza di vendita all' ingrosso per vendere anche al dettaglio. Nelle vie laterali di Sarpi è pieno di negozi con la merce che arriva al soffitto e che in teoria dovrebbero vendere solo all' ingrosso. In molti di essi le cose vanno più o meno così: tu entri, chiedi se vendono calze, loro ti rispondono sì ma solo se acquisti un minimo di 120 pezzi, rispondi che ti serve solo un pedalino destro taglia 36, loro lo tirano fuori, tu dai tre euro contanti e tanti saluti. Anzi, neanche tanti saluti: il cinese che saluta è specie in via di estinzione come la tigre siberiana e il leghista ragionevole.

Sarpi la Cina a Milano Sarpi la Cina a Milano

 

6) I cinesi sono i maghi della manicure. C' è un Nail Salon ogni venti metri. I prezzi sono competitivi per cui capita di incontrare le signore della Milano bene con i piedi in ammollo nel Tong Yong Salon. Le stesse signore della Milano bene, durante l' aperitivo al Diana si lamenteranno con altre signore bene "di questi cinesi che hanno trasformato Milano nella periferia di Pechino".

 

via paolo sarpi milano via paolo sarpi milano

7) In Sarpi non ci sono solo negozi cinesi. Sopravvivono enoteche, colorerie, panifici e cartolerie di italiani che non mollano, che resistono alla tentazione di accettare la leggendaria valigetta farcita di contanti con cui i cinesi corromperebbero anche i negozianti più impassibili. Sono gli unici, autentici eroi della resistenza milanese. Quelli andrebbero votati alle primarie, altro che Sala, visto che di politici che abbiano schifato una valigetta, ad oggi, se ne sono visti meno che di cinesi a far benzina.

 

via paolo sarpi milano via paolo sarpi milano PRIMARIE PD MILANO CINESI 2 PRIMARIE PD MILANO CINESI 2 via paolo sarpi milano via paolo sarpi milano via paolo sarpi milano via paolo sarpi milano GIUSEPPE SALA GIUSEPPE SALA via paolo sarpi milano riparazione iphone via paolo sarpi milano riparazione iphone

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”