agon

BECCHETTI BECCA I CAPRICCI DI “SIR” CAPRARICA: “HA CONDIVISO L’IDONEITÀ DELLE STRUTTURE E IL PERSONALE. NON HA SAPUTO CALARSI NEL MODELLO DI BUSINESS DI AGON CHANNEL” - LA REDAZIONE: “LA RAPPRESENTAZIONE CHE CAPRARICA FA DELLE NOSTRE STRUTTURE HA DEL GROTTESCO”

1 - COMUNICATO STAMPA

francesco becchetti con la mogliefrancesco becchetti con la moglie

In merito alla comunicazione odierna delle dimissioni del Dottor Caprarica da direttore delle news di Agon Channel, l'editore Francesco Becchetti prende atto con stupore e sconcerto di tale decisione. "Trovo le dichiarazioni del dottor Caprarica assolutamente inaccettabili e gratuite e la sua decisione illegittima, se non anche strumentale" dichiara Francesco Becchetti.

 

"Non corrisponde al vero che la struttura organizzativa e il personale della redazione giornalistica messi a disposizione del dottor Caprarica siano inadeguati. Sin dall'inizio del rapporto, il dottor Caprarica ha condiviso l'idoneità delle strutture e la qualifica del personale necessari all'espletamento del suo incarico nella fondamentale e delicata fase di start up di Agon Channel.

 

francesco  becchettifrancesco becchetti

Come editore, ho sempre manifestato la mia disponibilità a discutere eventuali proposte di integrazione delle risorse. Ma ribadisco che quanto riferito dal dottor Caprarica non corrisponde in alcun modo alla reale situazione lavorativa della redazione di Agon news.

 

Le affermazioni che il dottor Caprarica mi attribuisce, totalmente avulse dal contesto, non corrispondono al mio pensiero e sono pretestuosamente collegate all’inaspettata e illegittima decisione assunta dal giornalista. Evidentemente, il dottor Caprarica non ha saputo calarsi nel modello di business di Agon Channel, che punta alla qualità coniugata con l'efficienza. Questa è per noi, oggi, la TV del futuro; forse il dottor Caprarica è rimasto alla TV delle spese fuori controllo e del passato" conclude Becchetti.

 

2 - LA REPLICA DELLA REDAZIONE DI AGON CHANNEL A CAPRARICA

agon channel le news di capraricaagon channel le news di caprarica

La redazione giornalistica di Agon Channel, sorpresa e amareggiata non tanto dalle improvvise dimissioni di Antonio Caprarica, quanto dalle gravi dichiarazioni rilasciate alle agenzie di stampa, respinge con decisione il tentativo di denigrare il progetto televisivo dell’editore Francesco Becchetti,  gli sforzi produttivi  della parte artistica e il lavoro  di un gruppo professionale che lo ha accompagnato nei suoi pochi giorni di direzione. Ben prima del debutto le richieste del direttore sono state non solo accolte, ma anche esaudite. 

caprarica,becchetti,pupo,corvaglia,padovan agon channel2caprarica,becchetti,pupo,corvaglia,padovan agon channel2

 

Lo ha fatto l’editore, che a più riprese lo ha invitato ad assumere altri colleghi per completare l’organico. Lo ha fatto la redazione, che non si è mai sottratta alle sue disposizioni. Come tutti, siamo consapevoli delle difficoltà di una start-up. Gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Tuttavia la rappresentazione che Caprarica fa delle nostre strutture ha del folcloristico, per non dire del grottesco.

 

Non solo siamo dotati di telefoni aziendali, ma le nostre salette di montaggio producono a pieno regime. Quanto presuntamente denunciato da Caprarica rappresenta la preistoria. Il lavoro di tutti noi – redazione, montaggio, regia, produzione, autori – ha tracciato una strada che intendiamo percorrere per lungo tempo. A questo punto la sfida si fa ancora più stimolante.

AGON 
CHANNEL
AGON CHANNEL

La redazione di Agon 

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?