LA BOLDRINI A DAGOSPIA: “NON HO QUERELATO ‘LE IENE’” - COME FA FRANCESCA LOVATELLI CAETANI A DIRSI NIPOTE DI ERSILIA CAETANI? - I MUSULMANI MODERATI USANO IL KALASHNIKOV AL POSTO DEGLI ESPLOSIVI? -

La mamma dell’ostaggio giapponese nelle mani dell’Isis ha chiesto pubblicamente scusa "al popolo e al governo del Giappone, così come con altre persone di altri paesi, per quanto riguarda i problemi causati da Kenji" - Il vero obiettivo della BCE è di essere detentrice di credito verso gli stati UE…

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Riceviamo e pubblichiamo:

LAURA BOLDRINI FOTO LAPRESSE LAURA BOLDRINI FOTO LAPRESSE

 

Lettera 1

Quanto da voi riportato in merito all’episodio riguardante “Le Iene” non corrisponde al vero. La Presidente della Camera non ha querelato nessuno e, come ben sanno i giornalisti che quotidianamente si rivolgono a lei, è sempre disponibile a rispondere alle domande. 

Roberto Natale

Portavoce della Presidente della Camera

 

Lettera 2

Per vecchi studi universitari da ragazzo, mi occupai di Ersilia Caetani Lovatelli, grande archeologa e studiosa , accademica dei Lincei, amica di Theodore Momsen

francesca lovatelli caetani 15 francesca lovatelli caetani 15

Purtroppo però la nostra Ersilia, che animò uno dei grandi salotti intellettuali dopo la presa di Roma a palazzo Lovatelli, ebbe una sola  e unica figlia Callista Lovatelli. Che curò i suoi scritti e poi sposò  Giacomo Agnesa, che fu direttore dell'ufficio coloniale al ministero degli affari esteri nei primi del ‘900, a sua volta studioso eccetera

 

Davvero no so come questa signora milanese di cui parli possa dire che Ersilia Gaetani Lovatelli  (Caetani di nascita, suo padre era il grande intellettuale Michelangelo, e Lovatelli per matrimonio Giacomo Lovatelli)  sia sua BISNONNA! Ma di che parliamo?

Abbracci

ANONIMO ROMANO UN  PO’ COLTO

 

Lettera 3

francesca lovatelli caetani 13 francesca lovatelli caetani 13

Cade la regola di una testa un voto per le grosse banche popolari. A quando lo stesso per le grandi coop?

Ilm’ot

 

Lettera 4

Caro Dago, stamattina alle 7 e 48 nuova forte scossa di terremoto percepita a Firenze e dintorni, con sciame di rimbalzo. Sembra che sia scivolata in bagno la culona.

Cincinnato 1945

 

Lettera 5

Caro DAGO, alla sfilata parigina dello stilista statunitense Rick Owens, molti spettatori ne hanno condiviso il rigore. Il fallo, nell'area, era evidente.

Saluti, Paolo Lelli

 

Lettera 6

Ave ,grande Dago....leggendo l'articolo su Corona,mi è tornata in mente una battuta stupidina dei lontani tempi della naja che recitava più o meno così " chiunque sia pazzo può richiedere il congedo immediato,chiunque richieda il congedo immediato non è pazzo"

la moda secondo rick owens la moda secondo rick owens

Ad maiora.

Fafiuchè

 

Lettera 7

caro dago, tutti a gasarsi per questo QE..il risk sharing del 20% parla da solo..i veri "paraculi" son i tedeschi..che sfruttano € bassissimo e fanno volare l'export...quasi son contenti delle difficoltà dell'Europa..se avessero una loro moneta..sarebbero una nuova Svizzera..chi comprerebbe le loro auto..?!

Carlo

 

Lettera 8

La Finocchiaro non potrà mai diventare Presidente della Repubblica, non tanto per il marito sotto processo per truffa o per i carrelli dell’Ikea, quanto per il cognome non proprio gay friendly.

Sanranieri

 

Lettera 9

Caro Dago, dicono che bisogna essere aperti alle altre culture, perchè c'è sempre da imparare. E di solito questo discorso è fatto guardando ai paesi arabi. Invece sarebbe il caso di aprirsi ad altre culture come quella del Giappone, dove la mamma di un ostaggio, nel lanciare un appello per la liberazione del figlio, ha chiesto pubblicamente scusa "con il popolo e il governo del Giappone, così come con altre persone di altri paesi, per quanto riguarda i problemi causati da Kenji", suo figlio. Noi invece in Italia dobbiamo sentirci dire che Greta e Vanessa non hanno nulla di cui scusarsi!

PG

mario draghi 5 mario draghi 5

 

Lettera 10

Caro Dago,

18.000 euro per un volo andata e ritorno da Firenze a Aosta equivale a 36 mensilità (3 anni) di una pensione minima, alla quale da Gennaio 2015 si applica pure una ritenuta di  2 euro  al mese...La decenza è proprio sparita da questo Paese...

Recondite Armonie

 

Lettera 11

Caro DAGO, complimenti. E complimenti a Tina A. Commotrix per l'articolo Quirinalotto dove si spiega della prevalenza della sponda tirrenica delle regioni che hanno dato i natali ai presidenti della nostra Repubblica. Siete l'unico giornale che si è accorto e riporta questa distribuzione che non è una coincidenza. Io ho cercato delle ragioni nel mio libro ITALIAE edito da Cleup. I presidenti della Repubblica li esprimono, di fatto, le regioni che hanno partecipato all'unificazione dell'Italia e il percorso che tiene unita l'Italia è sempre stato soltanto quello garibaldino.

mario draghi 4 mario draghi 4

Bravi! Antonio Gesualdi

 

Lettera 12

Mitico Dago,

chissà perché, ma non riesco ad esultare per il bazooka di Draghi.

Sarà forse perché ad esultare oggi sono i nostri politici, e questa cosa non mi dice niente di buono. Me li vedo che si fregano le mani e mi immagino le bottiglie stappate presso le varie coop di accoglienza, nelle fondazioni bancarie, nelle società di parenti ed amici dei nostri, insomma, nel solito vortice che ha creato quel buco nero del nostro debito pubblico.

 

E la sensazione è che anche questa volta ci toccherà di assistere al solito immondo banchetto, e per noi rimarrà unicamente il conto da pagare. Senza cambiare chi ci amministra, buttare dentro altri soldi servirà solo ad aumentare lo strapotere di chi ci ha portato alla rovina. Quante tessere della PDue si comprano con il bazooka di Draghi?

giuliano ferrara giuliano ferrara

Stefano55

 

Lettera 13

Caro Dago,

nella "piccola posta" di ieri , è stata fatta qualche considerazione sul Foglio prendendo l'occasione dell'annuncio di Giuliano Ferrara di lasciare la direzione. Ebbene, per correttezza (non sono azionista) bisogna dire che questo quotidiano merita attenzione e rispetto per la sua impostazione editoriale e per i suoi contenuti.

 

Si può essere d'accordo o meno sulle posizioni, ma è ben scritto e ben fatto. Chi si appassiona al mondo dell'informazione non può non leggerlo. Lo stesso, per il vero per il tuo sito, anche se negli ultimi tempi non mancano rilevi critici per i servizi su sesso e dintorni. In questo caso, come in altri, ognuno s'interessa delle notizie che lo passionano e bisogna dire che di scoop, notizie e indiscrezioni c'è tanto da essere davvero soddisfatti. Cordiali saluti. Giovanni Attinà

 

Lettera 14

Gentil Dago,

giuliano ferrara guerra santa giuliano ferrara guerra santa

il "Clinton della Garbatella", Uolter Veltroni, al Quirinale ? No, è troppo giovane e farebbe ombra al premier! Piuttosto, Matteino Renzi gli affidi la gestione della delicata vicenda dei due marinai italiani, accusati in India di omicidio. Perché? Il nemico di D'Alema è l'unico in grado di risolvere il complesso caso : direbbe che hanno ragione le autorità di New Delhi, ma anche quelle del nostro bel Paese....E il "ma-anchismo" veltroniano sbloccherebbe, finalmente, l'impasse...

Ossequi

Pietro Mancini

 

Lettera 15

Cari redattori,

WALTER VELTRONI E MASSIMO DALEMA jpeg WALTER VELTRONI E MASSIMO DALEMA jpeg

chissa' da quale tragico processo stocastico gaussiano è maturato l'editoriale feltriano odierno. Quest'uomo nelle sue hyper valutazioni, vorrebbe farci credere cose che manco lui stesso medesimo ha mai reputato la più scrausa e pallida fotocopia della realtà.

Allora per mantenere la calma in coloro che temono il ritorno di baffone, vorremo ricordare che l'attuale governo, esattamente come i 2 in fotocopia che lo hanno preceduto, sono tenuti in piedi dal Pdl o Forza Italia o come "mancolorosannocomesichiamano", e uno spin off, di mediocre fattura, della casa madre berlusconiana, nella persona di un loro interno nel ministero dell'Interno, sig. Alfano.

 

vittorio feltri 4 vittorio feltri 4

Che l'attuale Pd non nasca esattamente dalle ceneri del solo PCI ma da una nutritissima serie di dimenticabili garofani , rose e fiori radicalsocio-democristiani, che l'odierno presidente del consiglio non ha vinto alcuna elezione, non avendo mai partecipato ad alcuna competizione politica nazionale, pure va rimarcato. Non dimenticando che alle europee, così come praticamente a tutte le ultime gare locali di campagne, mari e città, la metà degli aventi diritto ha preferito astenersi.

 

Feltri non puo' farci credere che lui crede all'esistenza dei comunisti.Suvvia. Sono solo altri amici del PU Partito Unico, aspiranti di poltrona ,di un governo di intese cosi' larghe che chiunque sta seduto troppo in pizzo,vive il terrore continuo dell'accanno dallo scranno.

Stiamo sempre nelle stesse mani.e si vede perfettamente, infatti nulla cambia, al massimo puo' peggiorare.

Remo Gherardi

 

sergio cofferati sergio cofferati

Lettera 16

E' di questi giorni l'ultima esibizione di arroganza di un politico vecchio stampo che pretende ancora di avere a comando quello che chiede.

Parliamo dell'ormai vetusto Cofferati, uno che non avendo mai lavorato in vita sua ha pensato bene di inventarsi il ruolo di difensore dei lavoratori (!!), diventando capo della potente CGIL.

 

Lasciata questa "faticosa" e gratuita incombenza ha chiesto al "suo" partito (ma i sindacati non erano svincolati dai partiti politici?) di trovargli immediatamente un posto in Parlamento (subito accontentato). Probabilmente trovando il lavoro troppo faticoso, il nostro "lavoratore" ha ordinato al buffet del partito la poltrona di sindaco, subito dopo ha pensato bene che qualche viaggio all'estero (a spese degli altri) poteva ancora farlo, parte quindi l'ordine per una poltrona in Europa, il "partito" poteva rifiutare?

 

Certo che no! Ora il nostro eroe con l'avanzare dell'età pensa di ritirarsi  a vita privata in una splendida località dal clima mite; può farlo da semplice cittadino? pagando di tasca propria?Quando mai? (peraltro questa gente non sa neppure che esiste la consuetudine di pagare per un servizio o bene ricevuto)

COFFERATI BURLANDO PAITA RENZI COFFERATI BURLANDO PAITA RENZI

 

Basta ordinare una bella poltrona da presidente della Liguria per trascorrere gli

anni della senilità tra Portofino e Sanremo. Piccolo incidente; la gente è stufa di tutto questo e vuole facce nuove; apriti cielo! Denunce di brogli, immigrati ai seggi (piatto forte del Cofferati dei tempi d'oro e giovanili) e ..colpo di scena finale, uscita dal partito!

VERGOGNA!

FB

 

Lettera 17

Caro Dago, la sinistra del pd si è fatta  scippare il partito dal "royal baby" e sembra sempre ad un passo dalla scissione, sembra, ma poi la stessa caratteristica che li ha contraddistinti quando il partito lo comandavano loro prende inesorabilmente il sopravvento, la staticità, l'immobilismo ad oltranza, non mi stupirei se riattaccassero con la litania:  Renzi si deve dimettere, un tempo era Berlusconi.

Stefano Fassina Stefano Fassina

 

Il povero Fassina reo di aver parlato troppo, di aver osato muoversi un tantino svelando il segreto di pulcinella dei 101 che impallinarono  Prodi, è stato subito zittito, per carità dovesse cambiare qualcosa nella indignazione stagnante dei Bersani, Cuperlo, e via dicendo...continuiamo a farci del male direbbe Nanni Moretti.

Un ciao un po' sconsolato

Daniela

 

Lettera 18

Gentile Redazione,

approvo in pieno quanto scritto da G. Gatta a proposito del Vaticano: chiacchierando col parroco locale, questo mi disse: "Disponiamo del più efficiente e capillare servizio informazioni (il confessionale)," "Già", gli risposi, "e non dovete pagare neanche un Euro, anzi, ogni santa domenica i vostri fedeli informatori vi versano pure l'obolo." E se a qualcuno restasse ancora qualche dubbio, andasse a vedere che fine abbiano fatto quasi tutti i personaggi invischiati in losche vicende finanziarie coinvolgenti anche il Clero.

Cordialmente,

Giuseppe Maranghi - Laveno (VA)

 

Lettera 19

Umberto Eco Umberto Eco

QT

Su Eco c'è un elemento più succoso. Il modo con cui l'assassino del Nome della Rosa uccide (veleno nelle pagine di un codice, che voltate col dito umettato uccidono) è copiato dal film Il giovedì di Dino Risi (1963): il bambino dice di aver visto al cinema un giallo dove l'assassino uccideva col veleno messo sulle pagine di un libro, chi leccava il dito per voltare pagina moriva. Confrontate la sua frase con quella detta da Sean Connery alla fine del film. Kool

UQT

 

In realta' l'idea viene dalla Cina. Uno dei classici della letteratura erotica mondiale, il Ching Ping Mei scritto nel XVII secolo. Il veleno fu posto sulle pagine per convincere un censore a leggerlo e cosi' crepare.

Angelo

 

dino risi dino risi

Lettera 20

Informate la presidentissima, onorabilissima lady Laura Boldrini, detta l'intoccabile che i suoi musulmani moderati, sono quelli che usano il kalashnicov al posto degli esplosivi.

Marcello Feroce

 

Lettera 21

Caro dago,

ho strabuzzato gli occhi leggendo che "NEL MEMOIR “GUANTANAMO DIARY” UN DETENUTO RACCONTA LE VIOLENZE SESSUALI SUBITE" !!!

il prigioniero (musulmano, immagino) lamenta di essere stato "torturato" da tre belle soldatesse americane che, per diverse ore, lo hanno "costretto" (e come, ingessandogli il c.... ?!?!) a fare un'orgia con loro.

 

sono incomprensibili (o bugiardi) questi mussulmani: sono disposti a farsi saltare in aria per essere premiati in paradiso da uno stuolo di giovinette pronte ad accoglierli e questo si lamenta perchè in carcere - invece di tagliargli la testa - lo costringono a inchiappettare tre belle soldatesse...sarà mica che preferiva farsi inchiappettare da tre navy seals???

P.S.: se possibile, pubblica solo le iniziali del mio nome, grazie...non si sa mai !

saluti,

Lorenzo Pernetti

mohamedou ould slahi, slahi guantanamo vezen al kaida mohamedou ould slahi, slahi guantanamo vezen al kaida

 

Lettera 22

Caro Dago,

ho letto con interesse la lettera di Pietro Mancini e le sue argomentazioni contro la

candidatura della Finocchiaro al colle ma,  nonostante la stima ed il rispetto  che ho avuto

per l’insigne  socialista Giacomo Mancini, non approvo la sua designazione di Amato

al Quirinale. Alcuni giorni orsono  il dottor Mancini aveva inviato al Corriere una lettera per perorare la candidatura di Amato.

 

CRAXI E GIULIANO AMATO 4 CRAXI E GIULIANO AMATO 4

Non metto in dubbio le qualità del dottor sottile, ma quello che gli italiani ricordano con disappunto è il prelievo notturno dai loro conti correnti, e migliaia di pensionati l’eliminazione della integrazione al minimo per coloro che avevano il coniuge con una retribuzione oltre tre volte il minimo. Però, nel prendere questi provvedimenti dimenticò, pro domo sua, di eliminare il cumulo di più pensioni ed attualmente percepisce oltre 31 mila euro mensili.

 

A cui si aggiungono oltre 10 mila euro mensili come Giudice Costituzionale.

In un sondaggio on line Amato, come preferenze avute, non riesce a superare il 3,5%,

ciò è oltremodo significativo. Il dotto Pietro Mancini anziché perorare la candidatura

di un 77enne, che dovrebbe godersi le pensioni, avrebbe potuto indicare il professore

Antonio Martino che non ha nulla da invidiare ad Amato e nei sondaggi sonar è preferito con oltre il 53%.

 

Mi dispiace soltanto che Berlusconi l’abbia candidato solo come bandiera e non per

farlo salire effettivamente al colle.

Annibale Antonelli

logo bpspoleto logo bpspoleto

 

Lettera 23

Banche!, banche! banche! … Quando si parla di economia malata stan sempre a parlar di banche. Poco male, se si capisse quello che dicono, ma forse una chiave buona per ogni notizia ci sarebbe: pensare a un’altra inculata di sicuro.

 

Notizia 1: le banche popolari dovranno essere quotate in borsa. A parte il fatto che si sa già che così se le magneranno, dovrei essere contento? Io col mio sudato gruzzoletto ho comprato delle quote della banca popolare delle mie parti.

 

LOGO BPER LOGO BPER

Il prezzo della quota viene stabilito ogni anno dalla stessa banca e … mica i soci e consiglio d'amministrazione sono così pirla da abbassarlo, no? Ecco che invece il prezzo della quota, divenuta vera e propria azione, per prepotenza dell’Autorità che non difende, ma ammazza, sarà determinato dalle oscillazioni ad capocchiam della Borsa d’Affari e dagli squali internazionali che vi ci sguazzano; non avrò mai più la certezza dell’ammontare del mio gruzzoletto (sigh!), grazie.

 

Notizia 2: la Banca Centrale Europea inizia la manovra detta del Quantitative Easing. In sostanza, il circuito della BCE comprerà titoli di debito, ad interesse, degli stati sovrani (vengono ancora chiamati così, con un termine ormai opinabilissimo). Se qualcuno pensasse che la BCE (di proprietà delle Banche Centrali degli stati UE) rimetterà (evangelicamente parlando) anche solo parte del debito pubblico del proprio stato, è meglio che si ricreda in fretta.

 

BANKITALIA BANKITALIA

Prendi l’Italia: le quote della sua Banca Centrale (la Banca d’Italia) sono al 94virgolaqualcosa% intestate a banche e assicurazioni private … che parteciperanno pertanto alla detenzione di quei titoli e agli utili che ne deriveranno.

 

Vista la sua natura non esattamente caritatevole, dubito molto che tutto il cucuzzaro bancario opterà per la remissione dei titoli acquisiti (e pensare che si era tentato, giusto da poco, di non permettere alle banche centrali di comprare direttamente titoli di stato, ma come si sa: fatta la legge, trovato l’inganno).

 

Il nostro debito, insomma, continuerà a costarci esattamente quello che ci costa ora, cioè un’esagerazione di lacrime e sangue.

 

Quello che farà la BCE è, insomma, comprare titoli che trovano ormai difficoltà di collocazione su larga scala ad un giusto prezzo, cioè mettere denaro fresco in circolazione per sopperire alla mancanza di quello che è stato già accumulato nelle grosse concentrazioni; uno dei problemi da cui si deriva la stagnazione del mercato.

 

Ora, diciamocelo: dietro le esigenze di quest’economia fessa trovano ragione i veri scopi della BCE, cioè per prima cosa di essere detentrice di credito verso gli stati UE. Essa e soprattutto tutte le banche centrali che ne sono proprietarie (a loro volta di proprietà di soggetti vari). Poi di inseguire la parità col dollaro (“ex pluribus unum”), ed infine (forse) quello di non ammazzare le galline che spenna, cioè gli stessi stati, tenendoli sul filo dell’agonia controllata.

LeoSclavo

 

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