renzi televisione

CHI TOCCA RENZI, MUORE – QUALCUNO SI RICORDA LA "CACCIATA" DI FLORIS DA"BALLARO'"? ORA TOCCA A MASSIMO GIANNINI SPERIMENTARE L’EDITTO TOSCANO - OSPITI "TROPPI ANTI-RENZIANI"

Renato Stanco per Lettera43.it

 

GIANNINI E RENZI A BALLAROGIANNINI E RENZI A BALLARO

All’appello manca solo Corrado Formigli il quale, strategicamente, ha scelto di partire per ultimo.
Lo spostamento al giovedì al posto di Michele Santoro, momentaneamente fermo ai box con la sua squadra in attesa di una scuderia catodica, ha imposto al conduttore di Piazzapulita un lavoro di preparazione più lungo e meditato.
Tutti gli altri, invece, hanno già riacceso i motori.
E con l’avvio in grande stile della stagione autunnale dei talk show sono ripartite anche le sfide e le inevitabili polemiche.

CLERICI RENZI VESPA  CLERICI RENZI VESPA


PURE VESPA NEL MIRINO. Queste ultime però sembrano aver imboccato una strada diversa visto che iniziano a essere monotematiche e dichiaratamente a favore del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
In sostanza l’ordine di scuderia sembra essere «vietato disturbare il manovratore». 
L'ha sperimentato sulla sua pelle Bruno Vespa, timoniere senza bandiera di Porta a Porta su RaiUno, all’indomani della puntata sui Casamonica: attaccare il Partito democratico, e con esso il governo, può essere altamente rischioso.

RENZI FLORIS RAIRENZI FLORIS RAI


«TROPPI ANTI RENZIANI». Per non parlare, poi, della scelta degli ospiti fatta dai vari conduttori: «Troppi anti-renziani», dicono senza nemmeno nascondersi gli esponenti dem in Commissione di Vigilanza Rai.
E così dopo il gran ciambellano della terza Camera, come viene considerato Vespa, tocca a Massimo Giannini sperimentare il nuovo corso renziano.

E dire che il conduttore di Ballarò, il programma di punta di RaiTre, ha retto bene il confronto diretto con Giovanni Floris, aggiudicandosi il primo round stagionale.

RENZI FLORIS BALLARO RAI RENZI FLORIS BALLARO RAI


SHARE DEL 5,13%. Il programma condotto da Giannini martedì 15 settembre è stato visto da 1 milione e 95 mila spettatori con lo share del 5,13%, mentre DiMartedì, il format di La7 condotto da Floris, è stato seguito da 839 mila spettatori per uno share pari al 4,49%.
Un anno fa il programma di RaiTre aveva registrato 1 milione e 517 mila spettatori con lo share del 6,53%, mentre quello di La7 aveva esordito con 755 mila spettatori e share del 3,46%.

RENZI FLORIS BERLUSCONI SANTORO BOSSI RAIRENZI FLORIS BERLUSCONI SANTORO BOSSI RAI


CONTENUTI CONTESTATI. Numeri non proprio esaltanti, a dire il vero, anche se il calcio incide sempre, ma che rispetto alle precedenti stagioni sembrano appassionare solo gli addetti ai lavori, mentre al Palazzo interessa solo il contenuto politico del programma.
La traccia in chiaro del nuovo corso politico la offre Salvatore Margiotta (Pd), già vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai.


«TALK ORMAI USURATO». In una nota l’esponente politico sostiene che il programma di RaiTre «dimostra il fallimento di un genere ormai usurato, il talk show. Fazioso, sbilanciato, costantemente aggressivo nei confronti del Partito democratico. L’atteggiamento di Massimo Giannini che ammicca al Movimento 5 stelle e i toni del suo Ballarò non si addicono all’approfondimento politico targato servizio pubblico».
Grosso modo è quello che veniva detto dal centrodestra e dal centrosinistra nei confronti di Michele Santoro quando il giornalista era in Rai. 

renzi e vespa incontrano cristina parodirenzi e vespa incontrano cristina parodi


«STANCHI DEL CHIACCHIERICCIO». Cambiamo i soggetti, ma non le mode. Tanto che su Twitter la senatrice Laura Cantini della Direzione Pd e componente della commissione Vigilanza Rai dice ancor di più: «La replica di Rambo fa più ascolti di Ballarò e DiMartedì. Nuova stagione, vecchi talk. Faziosità e chiacchiericcio hanno stancato?». Più chiaro di così...

 

In realtà quello che non viene detto nelle note ufficiali e nelle dichiarazioni alle agenzie è che germoglia il seme della rivolta Pd contro i conduttori di talk show della Rai e non solo.
A molti, per esempio, non va affatto giù la reiterata presenza del segretario della Fiom Landini, considerato troppo anti-renziano.
Così come inizia a essere un problema serio Roberto Saviano, con la sua costante denuncia nei confronti del Sud dimenticato e tradito.


OTTIMISMO IN DISCUSSIONE. Insomma, contestare la ripresa annunciata da Renzi e mettere in discussione l’ottimismo del capo del governo vengono considerati atti di lesa maestà.
Tanto che a Viale Mazzini il consigliere di amministrazione della Rai, Guelfo Guelfi, commissario politico del Pd di stretta osservanza renziana, avrebbe manifestato il suo disappunto nei confronti di Giannini.

beppe grillo su vespa e casamonica rai paramafiosabeppe grillo su vespa e casamonica rai paramafiosa


DEM, MALESSERE DIFFUSO. Un malessere, quello dell’ex spin doctor del premier, che avrebbe trovato sponda in Michele Anzaldi, deputato del Pd e membro della commissione di Vigilanza, che sarebbe pronto ad aggredire la questione in tutte le sedi.
La sensazione è che gli esponenti Dem abbiamo deciso di essere, come al solito, più realisti del re, attaccando programmi e conduttori a prescindere.

Guelfo GuelfiGuelfo Guelfi


PORRO È 'SOPPORTATO'. Fuori dal radar, per il momento, Nicola Porro. Il timoniere di Virus, appuntamento di RaiDue del giovedi sera, nonché vice direttore de Il Giornale, viene considerato un prezzo da pagare al pluralismo.
Per questa ragione gli editti renziani sembrano destinati a colpire quei conduttori considerati di sinistra, come Giannini, o di centro, come Vespa,  dai quali i dem si aspettano un atteggiamento da “ragazzi del coro”.
E dire che la stagione dei talk è appena iniziata.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?