CHIEDI CHI ERANO I DOORS - GASPARRI SI DIFENDE DOPO AVER SCAMBIATO JIM MORRISON PER UN RAPINATORE SLAVO: “SONO UN POLITICO E RIVENDICO IL DIRITTO DI NON SAPERE CHI SIA. E POI QUELLI CHE DIFENDONO QUESTO MORRISON, MORTO DI OVERDOSE, SONO UN BRANCO DI DROGATI”

"Io rivendico il diritto di non sapere chi siano Jim Morrison e chi siano i Doors. Faccio il politico, è più importante che sappia chi sono Giolitti o Benedetto Croce. E poi ho guardato bene dei profili campione di alcuni che difendono questo Jim Morrison e sono un branco di drogati"… -

Condividi questo articolo


GASPARRI MORRISON GASPARRI MORRISON

Alberto Dandolo per Dagospia

 

Intervistato da Selvaggia Lucarelli e Fabio De Vivo su M2o nella trasmissione radiofonica “Stanza selvaggia”,  Maurizio Gasparri si difende dall'ilarità del web che da due giorni sorride della sua gaffe su Jim Morrison (pensava fosse un rapinatore slavo).

 

"Io rivendico il diritto di non sapere chi siano Jim Morrison e chi siano i Doors. Faccio il politico, è più importante che sappia chi sono Giolitti o Benedetto Croce. E poi ho guardato bene dei profili campione di alcuni che difendono questo Jim Morrison e sono un branco di drogati".

 

"Cioè, lei non riconosce Jim Morrison e riconosce un drogato da una foto profilo su twitter?". "Certo, io mi batto contro la droga danni, le topologie le riconosco. E poi questo cantante è morto di overdose, quindi di che stiamo parlando?".

 

GASPARRI MORRISON GASPARRI MORRISON maurizio gasparri giovanni toti maurizio gasparri giovanni toti

Infine, fa una battuta a Selvaggia Lucarelli su un invito a cena sospeso: "Noi dovremmo avere in sospeso una cena o scherzava su twitter?". "Potremmo andare al Ricci da Belen. Mi ha cacciato che ero con Morandi, vediamo se ha il coraggio di cacciarmi con Gasparri!". "Guardi che io sono un fan di Belen, so chi è lei e non so chi sia Jim Morrison per dire...".

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…