IL CINEMA DEI GIUSTI - ROMANTICO, BISLACCO, SPIAZZANTE, PRONTO A METTERE INSIEME SCIENZIATI SOLITARI E BAMBINI, NAPOLI E NEVADA, “TITO E GLI ALIENI” È L’OPERA SECONDA DI PAOLA RANDI -UN FILM CURIOSO PERCHÉ GIRA ATTORNO A UNA SERIE DI SOLITUDINI, AL SUPERAMENTO DEL DOLORE E ALLA RICOSTRUZIONE DELLA MEMORIA - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

TITO E GLI ALIENI TITO E GLI ALIENI

Magari fra le stelle ritroveremo le voci dei nostri cari perduti. Romantico, bislacco, assolutamente spiazzante, pronto a mettere insieme scienziati solitari e bambini, Napoli e Nevada, Tito e gli alieni è l’opera seconda di Paola Randi, che molto ci era piaciuta col suo film d’esordio, Into Paradiso, commedia semianimata completamente napoletana.

 

Qui ritroviamo il protagonista di Into Paradiso, Gianfelice Imparato, ma solo in video. Perché è morto, e ha mandato al fratello, burbero professore alla ricerca di voce aliene nel deserto del Nevada, i suoi due bambini, Tito, Luca Esposito, e Anita, Stella Riccio. Se i bambini sono orfani, anche lo zio professore è orfano, di una moglie che è morta, e che cerca disperatamente nelle voci che vengono dallo spazio.

TITO E GLI ALIENI TITO E GLI ALIENI

 

Tutto ambientato in una sorta di area speciale per le ricerche scientifiche extraterrestri americana, ricostruita però in gran parte nella centrale nucleare ora dismessa di Montalto di Castro, Tito e gli alieni è un film curioso, perché giro attorno a una serie di solitudini, al superamento del dolore e alla ricostruzione della memoria. Di fantasy c’è solo un po’ di ambientazione.

TITO E GLI ALIENI TITO E GLI ALIENI

 

Valerio Mastandrea, che magari gira davvero troppi film in questo periodo, o forse troppi ne arrivano nelle nostre sale in questo periodo, è bravissimo come zio burbero e come in letargo che si addolcirà e sveglierà col tempo. Di fatto è una commedia con punte fantasy, dove quello che davvero conta è il recupero dell’umanità dentro di noi piuttosto che la ricerca delle voci aliene. Presentato al Festival di Torino quest’inverno. In sala da giovedì 7 giugno.

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