THE HATEFUL EIGHT
Marco Giusti per Dagospia
The Hateful Eights. Si comincia. Quentin Tarantino e sette dei suoi otto protagonisti carichi d’odio, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Bruce Dern, Michael Madsen, Tim Roth, Walter Goggins e Demian Bechir (Samuel Jackson non poteva esserci), presentano le prime immagini del film, sette minuti, al Comic Con di San Diego ieri sera, un nuovo manifesto e rivelano, ma gli italiani già lo sapevano dopo lo scoop ai David di Donatello, che Ennio Morricone scriverà la colonna sonora del film.
THE HATEFUL EIGHT
Anzi, sta già lavorando alla musica del film e nelle prossime settimane la inciderà a Praga. Per il mondo dei fan del cinema di genere è il delirio. Quentin rivela anche che il film verrà mostrato il giorno di Natale in “glorious 70mm”, con le stesse lenti che vennero usate per Ben-Hur, La battaglia dei giganti, Gli ammutinati del Bounty e ora perfino nel nuovo Star Wars (“Non avrei mai pensato di anticipare tecnicamente Star Wars”) a Natale in 80-100 sale americane. Per il resto ci saranno delle copie in 35 mm e dove proprio non si potrà in digitale, “Abbiamo già ceduto troppo spazio ai barbari”.
THE HATEFUL EIGHT
Ovviamente il suo attacco contro il digitale è feroce. Vedere un film così, dice è “come vedere un film HBO in sala” e poi, chiude con un “No. Non era questa l’industria cinematografica nella quale pensavo di lavorare”. Dice qualcosa di nuovo, però, rispetto alla sua idea di ritirarsi. Rivela che ci sarà un terzo western in modo da formare una trilogia, dice che potrebbe fare dieci film per la tv e una miniserie, qualcosa come un Tarantino Project di otto ore. Riapre i giochi per il Kill Bill 3.
THE HATEFUL EIGHT 
THE HATEFUL EIGHT
Ma l’idea più clamorosa è quella di presentare The Hateful Eights come erano stati presentati Via col vento e Ben-Hur. Un road show, un programma di sala e per ogni proiezione un’ouverture musicale con lo schermo a nero, quindi il film con un momento di “intermission”. Nel corso dell’incontro al Comic Con gli attori hanno presentato i loro personaggi assieme a Tarantino, Michael Madsen e Tim Roth hanno ricordati i bei tempi di Reservoir Dogs e Bruce Dern a paragonato Tarantino a Luchino Visconti in quanto a maniacalità sul set. Insomma, dobbiamo aspettare fino a Natale…
