CINQUE TEORIE SUL PERCHÈ NON SIAMO ANCORA STATI CONTATTATI DAGLI ALIENI - LA MEJO: FORSE GLI ET NON TENTANO DI PARLARE CON NOI PER LO STESSO MOTIVO PER CUI NOI NON SPRECHIAMO IL NOSTRO TEMPO A CERCARE DI COMUNICARE CON I PESCI ROSSI

La Terra era rotonda già quattro miliardi di anni prima che l'uomo vi apparse. Magari in qualche era passata gli alieni ci sono venuti a trovare e hanno trovato solo lande desolate. Tutte le probabilità indicano che l’una o l’altra finirà per estinguersi prima che ciò accada…

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Da http://www.cracked.com

 

timeline delluniverso timeline delluniverso

 

Gli esseri umani sono ossessionati dalla possibilità che esista la vita su altri pianeti. Innumerevoli film, libri, show televisivi sono nati da questo timore-speranza, ed esistono intere subculture fermamente convinte che non solo le civiltà aliene esistono, ma che hanno già fatto visita al nostro pianeta.

 

Tuttavia, possiamo dire con una certezza praticamente assoluta che nessuno sulla Terra potrà mai vedere astronavi calare dal cielo o donne arrivare in volo dalla Nebulosa del Granchio. Le possibilità di incontrare un alieno sfiorano lo zero. Come mai? Per una serie di ragioni…

estinzione della specie estinzione della specie

 

 

5. Se esistessero sarebbero del tutto “Alieni”

 

Il nostro concetto di vita aliena è saldamente radicato al paragone con la Terra. Quasi tutti le principali razze aliene nel regno della fantascienza e del fantasy sono umanoidi. Così come gli speciali “avvistamenti” dei canali UFO descrivono gli alieni essenzialmente come umani, con braccia, gambe, due occhi e una testa. La nostra idea di vita intelligente dipende dal presupposto che il genere umano sia un punto di riferimento comune.

alieno alieno

 

La verità è che non sappiamo niente di come potrebbe comporsi la vita in ammassi stellari lontani da noi. Le basi della vita così come le conosciamo (il mercurio come elemento base) potrebbero non essere affatto le regole fondamentali dell’universo. La ragione per cui non siamo ancora entrati in contatto con civiltà aliene potrebbe benissimo essere che, anche se si fossero seduti al bar accanto a noi, non li avremmo riconosciuti.

 

galassia galassia

4. Forse non vogliono incasinarci

 

Ma concediamoci pure l’ipotesi che esistano degli alieni là fuori che, per un caso o per un altro, siano in grado di conversare con noi. E supponiamo inoltre che essi non abbiamo alcuna intenzione di distruggere il nostro pianeta e saccheggiarlo. Dato per scontato tutto questo restano comunque solide ragioni per cui non vorrebbero parlare con noi.

 

Citando Star Wars: “Ogni specie ha il diritto sacro di seguire la propria evoluzione culturale”.

alieni alieni

L’interferenza aliena potrebbe portare a uno shock culturale tale da interferire con il regolare sviluppo della civiltà terrestre. Immaginate per esempio se durante il Medioevo fossero atterrati degli alieni sulla Terra che invece di ammazzare tutti con dei ragni giganti, avessero deciso di provare ad aiutare. Di fornire all’umanità energia in grado di autoalimentarsi e sistemi di irrigazione avanzati. In tal modo avrebbero eliminato la necessità storica per il progresso, per la ricerca di nuove risorse. Gli alieni se ne sarebbero andati, scambiandosi pacche sulle spalle per la buona azione. In poco tempo, con risorse rinnovabili all’infinito, la terra sarebbe diventata rapidamente sovrappopolata e invece di combattere per il petrolio, la gente si sarebbe vaporizzata a vicenda con dei laser moon cube per guadagnarsi metri quadri di spazio vivente.

 

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In poche parole la ”zoo ipotesi”: una teoria convinta circa l’esistenza di una vita extraterrestre tecnicamente molto avanzata che si astiene volontariamente dal contatto con la Terra. Gli alieni intelligenti ignorano volutamente la Terra per consentire la naturale evoluzione e lo sviluppo socio-culturale. Secondo tale teoria, gli alieni potrebbero, ad esempio, scegliere di consentire il contatto una volta che la specie umana abbia superato determinati standard tecnologici, politici o etici.

 

 

3. Potremmo non valere il loro tempo

 

Secondo la legge dei ritorni acceleranti, una volta che una civiltà si imbarca sulla via del progresso tecnologico, l’avanzamento aumenta in modo esponenziale. Gli esseri umani setacciano il pianeta da migliaia di anni, ma hanno compiuto i più grandi progressi (in campo medico, aereo, in computer, viaggi nello spazio, ecc) solo nel secolo scorso. E ognuno di questi avanzamenti si produce sempre in minor tempo.

aliena aliena

 

Ora, proviamo ad applicare la stessa logica ad una civiltà super-avanzata di alieni che se ne vanno saltellando tra le stelle. Alieni che hanno goduto di secoli e secoli con ritorni acceleranti. Prendete gli ultimi 50 anni sulla Terra e moltiplicateli per 300 o 400. Questo è il livello di tecnologia a cui i viaggiatori interstellari probabilmente viaggerebbero, e sarebbe di gran lunga al di là di qualsiasi cosa si avvicini ai nostri ridicoli forni a microonde.

 

Forse le civiltà aliene non tentano di parlare con noi per lo stesso motivo per cui noi non spendiamo un sacco di tempo a cercare di parlare con pesci rossi. Forse non abbiamo davvero niente di utile da dirci.

alieni 2 alieni 2

 

2. Se accadesse noi non ci saremmo

 

Quando si parla di probabilità circa l’esistenza degli alieni, si tende a pensare a quanti milioni e milioni di pianeti esistono e figurati se almeno uno di questi non ha prodotto esserini verdi con i quali comunicare. Ma quello di cui tendiamo completamente a scordarci è il tempo.

 

La Terra era rotonda da quattro miliardi di anni prima che l'uomo vi apparse. Magari in qualche era passata ci  sono venuti a trovare e hanno trovato solo lande desolate. Ecco dunque che due civiltà spaziali intelligenti sarebbero dovute nascere fisicamente vicine l'una all'altra, e avrebbero dovuto anche coincidere cronologicamente.

tatuaggio alieni sottopelle tatuaggio alieni sottopelle

 

Tutte le probabilità indicano che l’una o l’altra finirà per estinguersi prima che ciò accada.

 

1. Gli alieni potrebbero non esistere affatto

 

L’ipotesi della rarità della Terra, avanzata da due scienziati di nome Peter Ward e Donald E. Brownlee, suggerisce che l'emergenza della vita sulla Terra ha richiesto una combinazione estremamente improbabile e casuale di eventi e circostanze astrofisiche e geologiche.

 

Mentre una specie di batteri (o alghe o funghi) potrebbe esistere sotto le rocce di un pianeta lontano, le probabilità di trovarvici un'altra razza di esseri viventi intelligenti sono più o meno le stesse di vincere alla lotteria ogni giorno per il resto della vita e morire a 200 anni.

Alieni Alieni

 

Prima di tutto, è fondamentale la posizione nel sistema solare. Nè troppo al centro della galassia, né troppo distante. La stella al centro non deve essere troppo vecchia, troppo luminosa o troppo grande. Infine, il pianeta deve avere un’orbita perfetta. Nel nostro caso, se l’orbita terrestre fosse stata del 5% più ridotta o del 15% maggiore, non saremmo mai esistiti. Le dimensioni e la posizione della Luna mantengono il pianeta su un’asse stabile, impedendo cambiamenti climatici rapidi e catastrofici. Sen la Luna esattamente così com’è non saremmo mai esistiti.

 

Potremmo andare avanti così e menzionare infinite variabili fondamentali. Dalle più microscopiche, alla successione delle ere, all’intera galassia. Le probabilità che ognuno di questi elementi si configuri allo stesso identico posto, nello stesso identico momento, in modo tale da duplicare l’esistenza degli esseri umani, sono praticamente inesistenti. Pertanto, se ancora non abbiamo avuto contatti con eventuali civiltà aliene è perché probabilmente non esiste niente là fuori da contattare.

 

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