CLAP CLAP CLAPTON - DOTATO MA SOPRAVVALUTATO, NON AZZECCA PIU' UN DISCO DA UN PEZZO. PUÒ PERMETTERSELO. HA FATTO CONOSCERE IL BLUES AGLI AMERICANI

"Slowhand” compie 70 anni: ci sono leggende che se ne vanno troppo presto e altre che, quasi controvoglia, continuano. Con meno ispirazione, però continuano. Eric Clapton appartiene alla seconda categoria. Ed è il primo a sapere che Dio non lo è mai stato, certo, però qualche volta poteva anche esserlo...

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Andrea Scanzi per il “Fatto Quotidiano”

 

ERIC CLAPTON ERIC CLAPTON

C’è un’immagine, tra le tante, che racconta chi sia stato e cosa abbia attraversato Eric Clapton (da ieri settantenne) nel corso delle sue mille vite. Primo agosto 1971, Madison Square Garden di New York. L’amico George Harrison ha organizzato il Concert for Bangladesh, primo caso di mega-evento musicale live a scopi benefici. I Beatles si sono sciolti un anno fa. Prima di farlo, hanno chiesto anche a Clapton di entrare nel gruppo. Lui, serenamente, rifiuta.

 

È un Clapton reduce dalla stagione dei super-gruppi e nel pieno della dipendenza da stupefacenti. Si regge in piedi a fatica. Quando Harrison attacca While My Guitar Gently Weeps, Eric non sa neanche dove sia. Ha lo sguardo smarrito. Ogni tanto cerca il conforto dell’amico, che puntualmente si gira a guardarlo e sembra dirgli: “Vedrai che andrà tutto bene, Eric”. Quella immagine basta, da sola, a capire quanto sia stata densa la vita di Clapton.

   

La pochezza degli edonistici Anni Ottanta ha cristallizzato l’immagine di un artista borghese, cotonato e per nulla ribelle. Macché: è stato uno degli artisti più dotati e rivoluzionari della storia del blues e del rock. Viene da parlarne – un po’ colpevolmente – al passato perché ha abbandonato i concerti e perché non indovina un disco da tempo. Pazienza: può permetterselo. Uno dei suoi soprannomi è “Dio”.

 

clapton waters winter clapton waters winter

Lui stesso, quando vide la prima volta Lory Del Santo, si presentò così: “Io sono Dio, e tu mi hai preso”. Uomo dotato di un’autostima smisurata, ha raccontato al biografo Ray Coleman: “Cercavo di suonare il blues rispettando fedelmente le regole. Ero davvero sicuro dei mei mezzi, non penso che ci fosse qualcuno bravo come me”. Per festeggiare il compleanno, è uscito un cofanetto di cinque cd, Forever man. Non ha mai avuto una sola chitarra. Anzitutto la Fender, fosse essa Stratocaster “Brownie” (nel ’67, pensando a Buddy Holly e Buddy Guy) o Telecaster (con gli Yardbirds).

   

Con John Mayall, e poi nella fase iniziale dei Cream, optò però per la Gibson Les Paul Cherry Sunburst. Nato il 30 marzo 1945 a Ripley, nella contea inglese del Surrey, fu presto abbandonato tanto dalla madre sedicenne quanto dal padre soldato. Crebbe con la nonna materna e il suo secondo marito.

 

Il miglior Clapton è quello della seconda metà dei Sessanta e della seconda metà dei Settanta. Gli riusciva tutto. Jimi Hendrix fondò il suo gruppo Experience avendo come modello (da superare) proprio i Cream, ovvero Clapton, Ginger Baker e Jack Bruce. Con John Mayall e i Bluesbreakers incise nel ’66 un album epico. Suonò in alcuni dischi di Frank Zappa e poi negli Yardbirds, nei Blind Faith, nei Delaney & Bonnie. Quindi nei Derek & The Dominos, di cui faceva parte Duane Allman: uno dei chitarristi più grandi di sempre. Morì poco dopo in un incidente motociclistico. Nel frattempo se n’era andato anche Hendrix.

van morrison eric clapton van morrison eric clapton

   

La vita di Clapton è anche quella del sopravvissuto, dell’uomo costantemente lambito dalla morte, che alla fine colpisce persone carissime e non lui. Il 27 agosto 1990, dopo un concerto a East Troy nel Wisconsin, Clapton sta per prendere un elicottero che lo riporti a Dallas. Stevie Ray Vaughan, genio inaudito e unico erede possibile di Hendrix, ha appena suonato con lui. È stanco e chiede a Clapton se l’elicottero può prenderlo lui. Eric acconsente. L’elicottero si schianta su una montagna poco dopo: addio Stevie Ray Vaughan. Anche Billy Preston suonò con Clapton nell’ultima sessione della sua vita.

   

E poi c’è la storia di Harrison, l’amico più caro, a cui Clapton portò via la moglie Pattie Boyd, quella che ispirò Something prima (a George) e Layla poi (a Eric). Litigarono brutalmente, poi si riappacificarono.

 

eric clapton eric clapton

Nel mezzo, per la cronaca, Harrison si vendicò. O così racconta Lory Del Santo: Clapton la considerava poco e George la invitò in un dopocena a Hiroshima. Fece aprire una piscina olimpica solo per loro, le massaggiò i piedi e passarono la notte insieme. Anche Harrison se n’è andato anzitempo. Clapton ha contato gli amici persi, non ultimi JJ Cale e Pino Daniele, e ha perso a 4 anni il figlio Conor, volato via dal 53esimo piano di un grattacielo. Gli dedicherà Tears in Heaven, brano tra i più noti del vendutissimo concerto acustico MTV Unplugged (1992).

   

Abile come pochi nel rileggere in chiave personalissima brani apparentemente distanti (I Shot The Sheriff di Bob Marley, Cocaine di JJ Cale), Clapton ha sempre avuto un’idea calligrafica e talora quasi scolastica di blues. Ha del genere un rispetto sacrale, che interpreta con approccio filologico. Alcune uscite politiche non gli hanno garantitosimpatie, per esempio la difesa della caccia alla volpe o l’appoggio (nel ’76) al deputato conservatore e xenofobo Enoch Powell.

 

Gli esegeti dei chitarristi “smanettoni”, tipo Joe Satriani e Steve Vai, lo ritengono troppo classico e troppo lento. Follie: in Clapton la lentezza, iconografica sin dal soprannome più noto (“Slowhand”), non è difetto ma cifra distintiva. È dolore, è passione, è solennità.

ERIC CLAPTON ERIC CLAPTON

 

A chi lo conosce solo per la produzione più mainstream o per la balla-tona Wonderful Tonight, giova consigliare per esempio il live Just One Night, in cui basta la versione torrenziale di Blues Power per soppesarne il talento semplicemente smisurato. Ci sono leggende che se ne vanno troppo presto e altre che, quasi controvoglia, continuano. Con meno ispirazione, però continuano. Eric Clapton appartiene alla seconda categoria. Ed è il primo a sapere che Dio non lo è mai stato, certo, però qualche volta poteva anche esserlo.

ERIC CLAPTON BY GERED MANKOVITZ ERIC CLAPTON BY GERED MANKOVITZ Eric Clapton e Carla Bruni Eric Clapton e Carla Bruni ERIC CLAPTON E LA SUA FERRARI SP12 CE ERIC CLAPTON E LA SUA FERRARI SP12 CE pattie boyd eric clapton pattie boyd eric clapton lory del santo 8 lory del santo 8 eric clapton eric clapton lory del santo 3 lory del santo 3 chitarre - Eric Clapton chitarre - Eric Clapton lory del santo 0 lory del santo 0 lory del santo lory del santo lory del santo 9 lory del santo 9 LETTERA DI LENNON A CLAPTON LETTERA DI LENNON A CLAPTON

 

 

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