COI MIGRANTI RENZI HA MESSO SU "GIOCHI SENZA FRONTIERE": PECCATO CHE L'ITALIA PERDA SEMPRE - OBAMA VUOLE "ONORARE" IL SUO PREMIO NOBEL PER LA PACE CON UNA NUOVA GUERRA FREDDA - LA PRECISAZIONE DI CDP ALL’ARTICOLO DEL “CORRIERE”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

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Con riferimento all’articolo “Partecipazioni e titoli di Stato, i conti (più fragili) della Cdp” pubblicato su Corriere della Sera il 16 giugno 2015, si precisa quanto segue: in una fase di “tassi zero”, tutte le istituzioni finanziarie e bancarie, inclusa CDP, che per loro natura intermediano denaro, attraversano delle comprensibili criticità. Ciò non significa che il margine di interesse sia l’unica fonte di ricavo per CDP e, in particolare, risulta scorretta l’affermazione secondo cui, nel 2013, il margine d’interesse, pari a 2,4 miliardi di euro, spiega “quasi tutto l’utile netto di CDP” (2,5 miliardi di euro).

migranti 6migranti 6

 

Si tratta, infatti, di un importo lordo, che va commisurato ad un utile lordo di Gruppo pari a 5,2 miliardi, il resto essendo spiegato da dividendi e proventi di altra natura relativi alla Capogruppo. Si precisa, inoltre, che il rendimento del conto corrente presso la Tesoreria dello Stato nel 2013 è stato pari al 2,5% e non al 3,4%, come erroneamente riportato nell’articolo.  

Ufficio Stampa CDP

 

Lettera 2

Caro Dago, Renzi manda a Marino un avviso di sfratto: è come se gli avesse rigato la Panda.Camillo

 

Lettera 3

migranti ventimigliamigranti ventimiglia

Renzi è come la mela: una mela al giorno leva il medico di torno, Renzi: una chiacchiera al giorno leva l'elettore di torno.

A.Del Giudice

 

Lettera 4

Caro Dago, coi migranti Renzi ha messo su "Giochi senza frontiere": peccato che l'Italia perda sempre...

Salvo

 

Lettera 5

 “Quelli che hanno governato l'Italia si dividono in due categorie: molti ladri e altrettanti cretini”.  Si può chiedere all’esimio Feltri in quale/i categoria/e rientrerebbe a suo giudizio il fratello condannato del suo pluricondannato editore?

Sanranieri

 

PANDA MARINOPANDA MARINO

Lettera 6

Caro Dago, Marino avrebbe lasciato il Campidoglio da un pezzo, ma non ricorda dove ha parcheggiato la Panda.

Pavel Righi

 

Lettera 7

Caro Dago, tutti dicono che non vogliono l'uscita di Atene dall'euro, ma nessuno vuole pagare.

Johnny Reese

 

Lettera 8

Caro Dago, Obama ha deciso di "onorare" il suo immeritato Premio Nobel per la Pace regalandoci una nuova guerra fredda prima di terminare il suo secondo indecoroso mandato.

S.O.Santus

 

IGNAZIO MARINO - MATTEO RENZI - VIGNETTA DI BENNYIGNAZIO MARINO - MATTEO RENZI - VIGNETTA DI BENNY

Lettera 9

Caro Dago, possibile che tra gli opinion maker,  gli unici a non accorgersi dell'inadeguatezza imbarazzante di questo ragazzotto siano rimasti quelli del Foglio, la cintura sanitaria dei giornaloni, dei telegiornali Rai e Mediaset e di qualche talk tipo Agorà? Il neuro mitico Gerardo Greco, assieme al suo altrettanto eroico sondaggista Roberto Weber stanno conducendo una disperata battaglia. Dimostrare che nonostante il tracollo di consensi elettorali, Renzi ed il governo stanno in buona salute. Per la serie se i fatti non concordano con le nostre tesi peggio per i fatti.

Max

 

Lettera 10

Caro Dago, Renzi avvisa Marino con un "Fossi in lui non starei tranquillo": quali parole migliori in clima... Mafia Capitale?

M.Pascolo

 

Lettera 11

agnese renzi nutellaagnese renzi nutella

Caro Dago, l'Ungheria annuncia la costruzione di un muro anti-migranti al confine con la Serbia: ora ci telefoneranno anche questi per farsi venire a prendere?

Maurizio Tauri

 

Lettera 12

Caro Dago, accolgo l'invito di Papa Francesco: vorrei chiedere perdono per il Vaticano che nei suoi giardini non ospita nemmeno una tenda con una famigliola di migranti.

Giacomo F.

 

Lettera 13

Anni fa, i francesi, quanti barattoli di Nutella fecero esplodere in quel di Mururoa?

Franco da Pagani

 

Lettera 14

agnese renzi nutella 6agnese renzi nutella 6

Caro Dago, la vendetta è un piatto che va servito freddo, lo chef Renzi si vendica dei prof che non si sono recati alle urne rimandando le assunzioni al 2016.

Scottie

 

Lettera 15

Caro Dago, Gramellini è favorevole ai matrimoni gay e all'invasione dei migranti: forse perché lui non è in lista d'attesa per l'assegnazione di una casa popolare e perché quando si ammala va dal medico privatamente. E mi fermo qui.

Gianni M.

 

Lettera 16

Caro Dago,

il Presidente, dopo la cocente sconfitta, ha detto: <Basta mediare tornerò a fare Renzi>.

Ho capito bene, ritornerà a fare il piffero pinocchio? Ma ha sempre continuato a farlo!

Cordiali saluti.

barack obama vladimir putinbarack obama vladimir putin

Annibale Antonelli

 

Lettera 17

Caro Dago, Obama si comporta con Putin peggio dei poliziotti americani coi neri: sempre con la mano sulla fondina.

Charlie B.

 

Lettera 18

Carodago, Aldo Grasso si duole di Augias e della "televisione alta". Augias e Piero Angela sono lo specchio della nazione. Inrottamabili: nemmeno a 80 anni suonati si fanno da parte, sembra che in questo paese la Rai non riesca a trovare nemmeno un solo divulgatore televisivo in grado di parlare, con competenza, di scienza o cultura. Un paese per vecchi. Che faremo quando non ci saranno più? Poveri noi. Ah, scordavo: ovviamente, ci stanno i figli "piezz'e core"...

Luigi

 

corrado augias e enrico luccicorrado augias e enrico lucci

Lettera 19

Caro Dago, il Papa chiede perdono per coloro che chiudono le porte ai rifugiati, mi permetto di chiedere perdono per Lui, per non aver messo a disposizione degli immigrati il super attico di 1000mq del cardinale Bertone, nonché tutti i conventi vuoti, per mancanza di vocazioni, sparsi in ogni angolo di Italia. Buon pomeriggio.

Annibale Antonelli

 

Lettera 20

Caro Dago,

se é verosimile la notizia che Renzi avrebbe scelto come candidato sindaco a Milano l'attuale ottimo ministro dell'Agricoltura il bergamasco Maurizio Martina sarebbe proprio il colmo dei colmi.  Sarebbe come candidare a sindaco di Roma il capitano della Lazio. I "puzzoni" milanesi lo vedrebbero come un insulso alla loro sempre affermata superiorità "etnica" nei confronti dei bergamaschi. A roma direbbero:"in culo je c'entra, in testa no".

Serpico

 

Lettera 21

mario draghi e janet yellen mario draghi e janet yellen

Gentil Sindaco "Ignaro" Marino, Nel calcio si dice : squadrone che vince, non si cambia !

La Sua giunta, secondo i romani e Matteino Renzi, non ha vinto nulla. Anzi, a giudizio dei severi censori Stella & Rizzo, merita la retrocessione in serie B. Cambierà qualche assessore, oltre a quelli, pro-tempore, assenti giustificati, in quanto "ospitati", con vitto e alloggio assicurati, a Regina Coeli, via della Lungara, Roma? O, in un sussulto di dignità, lascerà il Campidoglio, insalutato ospite, pedalando, con lo zainetto in spalla, verso la natia Liguria ?

Ossequi Pietro Mancini

 

Lettera 22

Caro Dago,

Mario Draghi dice che se la Grecia uscisse dall'Euro, navigheremmo per "terre inesplorate". Diciamo che pure stampare moneta a montagne senza alcun tipo di criterio ne' copertura non e' proprio la gira fuori porta del fine settimana.

Aigor

 

mario draghi  6mario draghi 6

Lettera 23

Caro dago,

aumentano le sofferenze bancarie, leggi crediti inesigibili, del 10% a 192 miliardi. soldi prestati che non tornano. Entrano immigrati a destra e manca. senza controllo e con pernacchie da tutta europa. scabbia, malaria e anarchia totale. Nascite zero. crescita di furti e degrado da Roma a milano e da canicatti' a ventimiglia. Crescita economica uguale a zero quindi crescita madeche'? Una domanda: ma chi sta al comando ovverosia il presidente del consiglio dei ministri boyscout matteorenzi ce fa' o c'e'? ah saperlo...

saluti

Eugenio Da Varsavia

 

Lettera 24

Francesi Brava Gente. Per prendersi il petrolio libico prima provano a far fuori Gheddafi con il risultato di uccidere 81 italiani innocenti. Poi scatenano una guerra in Libia con il risultato di creare una ondata di profughi dei quali, peraltro, non voglio saperne.

Il tutto come sempre a danno della povera Italia.

Quousque tandem abutere patientia nostra?

Sao

 

Lettera 25

Da', ormai nun ce so' più i coatti de 'na volta, ché nelle borgate delle poche grandi città d'Italia e pure nelle case diroccate de paese, ce stanno nuove genie de delinguenti: ladinos, cinesi, ghanesi, mau mau de ogni sorta, gang de kamikaze, assalitori de treni, capotreni e tramvieri.

 

BUZZI CARMINATIBUZZI CARMINATI

Semo in estinzione pure come criminali pezzenti, perché la tanto cianciata integrazione e confronto intercurturale nun funziona e mai funzionerà, ché li morti de fame so' sempre competitor tra de loro. Inutile che ce pieno per culo con la mediazzione delle culture, perché fra coatti nun se po' fa'.

 

Questi immigrati hanno preso er controllo totale del teritorio e fanno come e peggio de noi..fanno come cazzo je pare. Questi so' molto più incazzati de noi e penseranno a fini' er lavoro de Buzzi e Carminati, piandose er posto loro. Basta solo imbarcanne n'altri po' e daje n'altro po' de tempo.

Borgataro

 

Lettera 26

mimun ritwitta obama bergoglio aldair mimun ritwitta obama bergoglio aldair

Dago darling, Francesco ha detto “Non è intoccabile il diritto a proprietà privata". Certo Marco Orso commenta su "Il Fatto quotidiano": "Sta creando una nuova religione fatta di marxismo new age pauperismo sincretismo religioso teologia della liberazione: ormai Gesù è diventato un optional la Madonna una postina indesiderata ... Mah". 

 

Beh, se messo in pratica l'ukase di Bergoglio, il problema di dove ospitare i migranti afroafricani e siriaci é subito risolto, considerate le immense proprietà immobiliari di Santa Romana Chiesa. Ci scommetto che tra poco, dopo la tanto attesa visita della presidenta afroamericana Michelle Obama all'Expo, il meneghino cardinale Scola annuncerà di rinunciare ialla sua reggia vicino al Duomo di Milano e la donerà alla Croce Rossa per ospitarvi i migranti discendenti della regina Taitu.

 

Seguiranno le rinunce alle loro mansions di molti "buoni" de chez noantri a partire da Lella Costa, Alba Parietti e Gianni Morandi. E alla fine della fiera, i padroni "cattivi" resteranno solo Salvini e Maroni e saranno esiliati nella russa  Yalta, come a suo tempo il Migliore (Palmiro per intemderci). Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 27

Caro Dago,

sient'ammè, la Dracma non ha nessun interesse a rientrare in Grecia. Sta benissimo dov'è con la Lira e la Peseta. Giorni fa, come tutti venerdi pomeriggio, le tre signore erano insieme dal parrucchiere a spettegolare su Marco Franco e Fiorino disoccupati da un pezzo. Sabato hanno scorrazzato in centro a fare spese, facendo incazzare neri i turisti tedeschi e finlandesi che le hanno incontrate.

 

Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis   Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis

Naturalmente lunedi erano in palestra a disintossicare le fatiche del weekend. So per certo che ieri hanno respinto l'ennesima telefonata della Sterlina, che da un po' di tempo le va cercando per unirsi alla compagnia. Dice che abbiano risposto in coro: "Hai voluto la bicicletta? E allora pedala!". E per prepararsi all'estate sembra vogliano acquistare un bell'entrobordo anni '40 tutto di legno, ribattezzandolo - dicono i maligni - "Quantitative Easing".

Claudio c.

 

Lettera 28

Caro Dago,

ho appena letto l’articolo del Corriere di Andrea Galli sugli immigrati che non verrebbero fatti salire sui treni diretti in Austria e Germania, articolo che, devo dire, mi ha lasciato perplesso, anche perché gli immigrati sui treni salgono, eccome.

 

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Frequento quella linea (vivo a Monaco di Baviera) piuttosto spesso, l’ultimo viaggio domenica sera (EC 1288 da Venezia). Al Brennero, occupato da decine e decine di somali ed eritrei, sempre la stessa sceneggiata, il solito assalto al treno. Nessun poliziotto (né italiano né austriaco) impedisce agli infelici di salire sul treno (per loro) della speranza. Si infilano dappertutto, anche in prima classe. Alcuni hanno la faccia atterrita, altri sorridono. Nessun viaggiatore dice niente, nessuno si lamenta. Nemmeno il controllore.

 

La polizia si vede in Austria. Sale a Innsbruck. Non sono molti, i poliziotti. Radunano i migranti in un vagone, per farli scendere a Kufstein (confine tra Austria e Germania), ma lì succede di tutto. Non è facile gestire la situazione per i pochi agenti presenti. Molti migranti si danno alla fuga. Scappano lungo i binari. Rimaniamo bloccati per due ore, mentre la polizia cerca di riprendere i fuggitivi, se non altro per toglierli dai binari.

 

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Dopo una mezz’ora, una parte dei migranti tornano sul treno, che riparte, come ho detto, dopo due ore per Monaco. I poliziotti no, loro rimangono a terra. I migranti ora sembrano rilassati. Sorridono. Anche loro in prima classe. Per due ore sembrano godersi il viaggio e a vederli così, con l’aria di chi crede di averla scampata, ti chiedi se sanno che a Monaco ad aspettarli c'è la polizia. Ma forse, pensano, che il più sia fatto. In Germania ci sono arrivati, un pezzo di strada l’hanno fatta, il resto si vedrà.

Cordialmente

Gustav d. L.

 

Lettera 29

Caro Dago, "Marino se è in grado, governi, altrimenti vada a casa!", così parlò Matteo da Firenze! Parole forti, se non fosse che il soggetto in questione è il sindaco della capitale, e, malgrado tutto, un rappresentante del partito di cui Renzi è segretario. Certo, questi personaggi che fan perdere punti all'immagine plastificata del governo nazionale in carica, sono mal digeriti dal partito, ma rischiare di andare ad elezioni significherebbe, con buone probabilità, di perdere la città, ed avere uno smacco, ulteriore, dalle urne.

 

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Matteo da Firenze, viaggiando sulla nuvola del suo ego è planato negli uffici di rappresentanza del governo di turno, da Bruno Vespa, pontificando di massimi sistemi, ma senza, come sua abitudine certificata, affrontare i problemi e dandone spiegazioni o soluzioni. Qualcuno potrebbe considerarlo alla stregua della panna sul cono gelato non fondamentale.

 

Vediamo se questo suo ritorno al Matteo 1, quello decisionista, gli farà recuperare punti nell'immaginario collettivo italiota. La differenza rispetto al passato recente è che il soggetto ormai molti han capito di che pasta sia fatto (poca, pochissima roba), e che non ci siano abbastanza soldi nelle casse per la solita mazzetta da 80 euro da elargire alle categorie disagiate. Per il vecchio partito dei lavoratori, la luce da Firenze comincia a spegnersi, con buona pace di molti e la soddisfazione di tutti gli altri. Saluti

Pegaso Nero 

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