alessia marcuzzi valerio palmieri

COMPLOTTO! PARTE DUE - IL GIORNALISTA DI ''CHI'' VALERIO PALMIERI SI SCHIERA IN DIFESA DELLA MARCUZZI: ''BLOGGER INTERESSATI LA ATTACCANO PER LA SUA CONDUZIONE DELL'ISOLA. È VERO: SEGUE LA SCALETTA ED EVITA POLEMICHE, INSULTI E TV DEL DOLORE. MA LA RETE, E SOPRATTUTTO GLI INSERZIONISTI, L'APPREZZANO PER QUESTO''

LA DAGO-RACCOLTA DEI TWEET INCRIMINATI, E GLI ARTICOLI ( DI ''FATTO QUOTDIANO'', DAVIDE MAGGIO E ''VANITY FAIR'') CONTRO LA CONDUZIONE DI AL-LESSA MARCUZZI

 

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/finalmente-all-isola-arrivano-liti-vendette-tette-libert-razzismo-ma-121569.htm

 

 

Oggi, Valerio Palmieri di ''Chi'' scrive su Facebook:

 

Conosco Alessia Marcuzzi da tanto tempo. Da quando, oltre dieci anni fa, con 40 di febbre, le feci un'intervista per "Chi" in cui sparava contro le "smutandate" del Grande fratello. Le creai qualche problema, ma fu così che diventammo amici, giusto per darvi l'idea di chi sia Alessia.

VALERIO PALMIERIVALERIO PALMIERI

 

Oggi ha risposto su Instagram a quelli che remano contro di lei parlando dell'"Isola" con articoli pilotati, inciuci, campagne mediatiche, concludendo con "Me parece todo estupendo", ma facendo capire che, se a volte passa sopra a certe bassezze, non è detto che non le noti. Tipo la raccolta di Tweet di Dagospia incentrata sugli insulti che alcuni blogger interessati le hanno rivolto per la sua conduzione dell'"Isola", esaltando in molti casi la Ventura. Di seguito alcune mie considerazioni personali.

 

alessia marcuzzi svelena su instagram sull isolaalessia marcuzzi svelena su instagram sull isola

1) La conduzione di Alessia è garbata, brillante, pulita. Non ama le polemiche insistite, gli insulti, la tv del dolore portata all'esasperazione. Viene da un altro mondo.

 

2) Se Mediaset avesse voluto la conduzione della Ventura le avrebbe proposto il programma, anziché chiamarla come concorrente. Oppure avrebbe chiamato la D'Urso. Perché hanno scelto la Marcuzzi? Per dare all'Isola un volto diverso. Non dimentichiamo che la Rai smise di trasmettere l'Isola proprio perché contraria ad un certo tipo di reality. E ricordiamo che fu Simona a lasciare la Rai per andare a Sky, così come aveva lasciato Mediaset per andare in Rai. E l'isola era un capitolo chiuso. Fu Ilaria Dallatana, attuale direttore di Raidue, a vendere i diritti del format a Mediaset, come ultimo colpo prima di lasciare Magnolia.

 

3) La conduzione di Alessia è premiata dagli ascolti, 4 milioni di spettatori di media, e dagli inserzionisti. Per intenderci, ci sono investitori che hanno acquistato spazi pubblicitari sapendo che avrebbe condotto Alessia (con Signorini e la Venier), e che magari non li avrebbero comprati con altri conduttori (chiedete a Publitalia se non è così).

alessia marcuzzialessia marcuzzi

 

4) Il fatto che Alessia segua la scaletta e un filo narrativo senza indugiare troppo sulle polemiche è una scelta voluta in origine, non è un caso. Ha condotto nove edizioni del "Grande fratello", uno dei programmi di punta di Canale 5, sanno tutti qual è la sua cifra. Certo, l'Isola è diversa, ma le dinamiche sono le stesse, solo esasperate dalla fame e dalla condizione di disagio.

 

5) L'atteggiamento di Alessia nei confronti della Ventura è equilibrato, nel senso che la lascia fare: la lascia salire in cattedra e le lascia tirare fuori il suo spirito guerriero senza sovrastarla, non cade nel tranello dell'inversione dei ruoli perché tanto alla fine, a litigare con Jonas, Mercedes e Gracia è sempre Simona.

 

alessia marcuzzi  alessia marcuzzi

6) Fin dalla scorsa edizione alcuni blogger, sapientemente istruiti, hanno iniziato una campagna anti-Marcuzzi che non ha portato molto in termini di risultati.

 

7) Nonostante la campagna mediatica che, forse, interessa più gli addetti al lavori che il pubblico, Simona è finita in nomination contro Jonas Berami, uno che viene dal mondo della De Filippi che, in termini di numeri, non ha rivali. Simona rischia dopo quattro puntate di finire sull'Ultima spiaggia. E, questo le va dato atto, proprio perché ha smesso di fare strategie, è uscita allo scoperto per come la conosciamo ed è finita allo scontro con Jonas, che vuole vincere e che l'ha sfidata coerentemente fin dalla prima puntata.

alessia marcuzzi    alessia marcuzzi

 

8) E veniamo all'ultima nota dolente: i blogger, i giornalisti e gli uffici stampa. Ultimamente i blogger fanno i giornalisti, i giornalisti fanno gli uffici stampa e gli uffici stampa non sanno più che cazzo fare, non a caso Simona ha lo stesso ufficio stampa del programma, mentre i suoi social, come quelli di Alessia Reato, sono curati dalla società di Facchinetti, ex della Marcuzzi. È un cortocircuito in cui tutti sembrano fuori ruolo. Un conto è apprezzare certi personaggi, legarsi a loro e parlarne bene, un conto è ingaggiare battaglie mediatiche contro i nemici degli amici in stile mafioso. Che per certi improvvisati è una regola di vita, per i giornalisti è il punto più basso.

 

alessia marcuzzi su alessia reatoalessia marcuzzi su alessia reato

9) Ormai il potere della rete è tale che tutto quello che c'è scritto diventa Vangelo, i blogger sono considerati "influencer" cioé in grado di orientare l'opinione pubblica, così almeno si vendono ai vari personaggi e ai vari programmi. Non sempre è così, perché alla fine se uno scrive una cazzata e 20 mila persone mettono "mi piace", sempre una cazzata resta.

 

mara venier ravana nel decollete di alessia marcuzzi alla ricerca del microfonomara venier ravana nel decollete di alessia marcuzzi alla ricerca del microfono

10) Ultima cosa: il parere di chi commenta i programmi sui social è variabile, ho letto attacchi ad Alessia nei primi minuti della puntata e attacchi a Simona negli ultimi, a seconda dell'andamento del gioco. Quindi riprendere solo i commenti di un segmento offre una visione parziale, ma credo alla buona fede di Dago.

 

La frase più amara del post di Alessia è quello sulle persone che ti salutano a pieni denti e poi tramano nell'ombra. Telefonate, spiate, delazioni. Come direbbe Cristian Gallella, "almeno le cose ditele in faccia". Ma, come diceva un noto scrittore siciliano che non è Camilleri, "Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti". Noti o meno.

Alessia Marcuzzi 1 puntataAlessia Marcuzzi 1 puntataalessia marcuzzi instagram  15alessia marcuzzi instagram 15alessia marcuzzi instagram  1alessia marcuzzi instagram 1alessia marcuzzi instagram  13alessia marcuzzi instagram 13alessia marcuzzi instagram  14alessia marcuzzi instagram 14alessia marcuzzi con la coscia di fuorialessia marcuzzi con la coscia di fuori

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...