CORONA DI SPINE - FACCI: “È VITTIMA DELLO STRAPOTERE DEI GIUDICI. NIENTE SCONTI DI PENA, NIENTE LAVORO ESTERNO, NIENTE DOMICILIARI. CORONA RESTA IN CELLA COME SE AVESSE UCCISO O STUPRATO”

“Ma è lo stesso strapotere dei giudici che avrà indotto i legali di Corona più miti consigli. Tra questi, l’opportunità di chiedere una grazia presidenziale almeno parziale: basterebbe cancellare la parte di condanna (2 anni e 6 mesi) che deve ancora scontare per il caso Trezeguet: perché è ingiusta e palesemente forzata”...

Condividi questo articolo


Filippo Facci per “Libero Quotidiano

 

FABRIZIO CORONA FABRIZIO CORONA

Il Fabrizio Corona «caso umano» è quello che ci interessa meno, perché magari può commuovere un pezzo di Italia che guarda Barbara D’Urso - e che pesa relativamente - e però potrebbe insospettire il pezzo un po’ più alfabetizzato, quello che nelle campagne mediatiche per i «famosi» tende a intravedere dei circolini oligarchici che si auto-tutelano.

 

fabrizio corona carcere fabrizio corona carcere

Il caso Corona, almeno a noi, pare un’ingiustizia in punto di diritto, e lo parrebbe anche se Corona scoppiasse di salute e capeggiasse sommosse al carcere di Opera. A ogni modo: ieri il detenuto è comparso di fronte ai giudici della Sorveglianza di Milano - sfilando in manette pixelate nelle foto: una cosa ridicola - e c’è stata la discussione della sua istanza di detenzione domiciliare per ragioni di salute. C’era anche una piccola folla di amici e aficionados, molto tranquilli.

 

FABRIZIO CORONA IN MANETTE FABRIZIO CORONA IN MANETTE

Il sostituto in ogni caso ha dato parere contrario, e i giudici dovrebbero decidere entro una decina di giorni. Corona ha detto di avere seri problemi psicologici e i suoi avvocati la mettono giù dura: soffre d’ansia, di depressione e attacchi di panico - spiegano.

 

I legali parlano di una psicosi che si aggrava sempre di più e che finora è stata tenuta a freno solo dai farmaci, mentre una perizia psichiatrica con tutti i crismi (la firma Riccardo Pettorossi, specialista in medicina legale all’Università di Milano) tende a spiegare retroattivamente certi già noti comportamenti di Corona: gli scatti d’ira, i litigi con le forze dell’ordine, la pretesa d’impunità viaggiando senza patente o spacciando banconote false: tutta roba che denoterebbe una personalità «narcisistica» e «borderline», tratto comune - aggiungiamo noi - a chiunque in occidente non svolga una lavoro prettamente manuale.

 

Filippo Facci Filippo Facci

Oggi Corona è in regime di «grande sorveglianza» (riservato a chi rischia di suicidarsi) e prende antipsicotici. Ma il rischio è che la risposta, sottotesto e non ufficiale, sia che lo stato di Corona coincida probabilmente con quello di migliaia di detenuti: perché la galera è brutta.

 

Ignazio La Russa Ignazio La Russa

Poi c’è il caso giudiziario, quello che grida più vendetta almeno a nostro parere. Corona è in un carcere di massima sicurezza perché è stato condannato a un totale di 13 anni e 8 mesi (poi ridotti a 9 anni, due scontati) i quali appaiono come un conto spaventosamente salato rispetto a ciò che ha effettivamente fatto.

 

Ha preso 3 anni e 8 mesi per una fattura falsa, 1 anno e mezzo perché aveva tre banconote false, 1 anno e 2 mesi perché si è scattato una foto in cella allungando soldi al secondino, 1 anno e cinque mesi per una fotografia ritenuta estorsiva al calciatore Adriano (che tra l’altro della foto gl'importava zero) e poi c’è il casus belli, quello che assomiglia tanto a un accanimento: 5 anni per analoga estorsione (fotografica) ai danni del calciatore Trezeguet; accanimento non solo perché 5 anni sono comunque uno sproposito, ma perché l’estorsione di Corona è stata inquadrata come «reato ostativo» come succede per il possesso di armi e di droga.

 

David Trezeguet David Trezeguet

Nel caso, proporre a Trezeguet di vendergli una foto è stata vista come un’estorsione, e la presenza dell’autista di Corona - non di uno sgherro mafioso - è bastata per far scattare l’aggravante.

 

Dunque niente sconti di pena, niente lavoro esterno, niente possibilità di domiciliari, niente: solo sbarre come un pericoloso narcotrafficante. Una cosa palesemente assurda, ma è la ragione per cui Corona è rinchiuso con mafiosi e assassini in un carcere di massima sicurezza, ed è la ragione per cui non potrà fruire dei benefici concessi ai detenuti normali.

 

BARBARA DURSO BARBARA DURSO

È questo che grida ingiustizia rispetto a un sistema che non gli ha davvero perdonato nulla, manco avesse ucciso o stuprato; è questo che induce e chiedersi, ancora una volta, come sia possibile che lo strapotere dei giudici consenta loro di emettere sentenze del genere. Ma è lo stesso strapotere che avrà indotto Corona - e soprattutto i suoi avvocati - a più miti consigli. Tra questi, l’opportunità di chiedere una grazia presidenziale almeno parziale come già richiesto dal parlamentare di Fratelli d’Italia Ignazio Larussa.

 

Basterebbe cancellare la parte di condanna (2 anni e 6 mesi) che Corona deve ancora scontare per il caso Trezeguet: perché è ingiusta e palesemente forzata. Tutte le altre considerazioni - la salute di Corona, la contrizione, il pentimento, l’esser divenuto cordiale coi giudici, l’aver recentemente pagato tasse per un milione e mezzo di euro - dovrebbero venire dopo. Persino in Italia.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI  GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…

DAGOREPORT - DOVE VA IL PD, SENZA LA BANANA DELLA LEADERSHIP? IL FALLIMENTO DI ELLY SCHLEIN È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. GENTILONI È UNA “SAPONETTA” SCIVOLATA DA RUTELLI A RENZI, PRIVO DI PERSONALITÀ E DI CARISMA. QUALITÀ ASSENTI ANCHE NEL DNA DI FRANCESCHINI, ORLANDO E GUERINI, PER NON PARLARE DI BONACCINI, CHE HA LO STESSO APPEAL DI UNA POMPA DI BENZINA - ECCO PERCHÉ, IN TALE SCENARIO DI NANI E BALLERINI, SOSTENUTO DAI MAGHI DELL’ULIVO BAZOLI E PRODI, BEPPE SALA POTREBBE FARCELA A RAGGRUPPARE LA SINISTRA E IL CENTRO E GUIDARE LE ANIME DIVERSE E CONTRADDITTORIE DEL PD. NELLO STESSO TEMPO TROVARE, ESSENDO UN TIPINO PRAGMATICO, UN EQUILIBRIO CON L’EGO ESPANSO DI GIUSEPPE CONTE E SQUADERNARE COSÌ UNA VERA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI IN CUI SCHLEIN HA FALLITO