heather parisi lorella cuccarini

CUCCARINI-PARISI PEGGIO DI COPPI E BARTALI - L' ENDORSEMENT A SALVINI DI LORELLA FA RIESPLODERE LA RIVALITÀ TRA LE DUE REGINE DEL BALLO – UN DUALISMO CHE RISALE AI TEMPI DI FANTASTICO – PIPPO BAUDO RACCONTA NEL SUO LIBRO CHE HEATHER “SI RIFIUTO’ DI FARE COPPIA CON LA CUCCARINI CHE ERA STATA IN PASSATO UNA SUA BALLERINA DI FILA” - DA SCAMARCIO A RITA PAVONE AD AL BANO: TUTTI GLI ARTISTI CHE STRIZZANO L’OCCHIO AL GOVERNO

 

ALESSANDRO GIORGIUTTI per Libero Quotidiano

BAUDO PARISI CUCCARINI

 

 Ieri su Twitter Lorella Cuccarini è stata punzecchiata dalla storica rivale, Heather Parisi: «Ci sono, in ordine rigorosamente di importanza, ballerine d' étoile, ballerine soliste e ballerine di fila e, da oggi, anche ballerine sovraniste. O forse no, solo sovraniste». Macon le sue idee su Europa e immigrazione, la «più amata dagli italiani» non è affatto isolata. L' elenco di uomini e donne di spettacolo che hanno espresso vicinanza al governo gialloverde su questo o quel tema è piuttosto nutrito. Saranno comunque una minoranza nel loro ambiente, forse al Festival di Sanremo non troveranno grande spazio, però ci sono e si fanno sentire.

 

Una delle più attive su Twitter è Rita Pavone, almeno da quando criticò i Pearl Jam, che in un concerto a Roma avevano lanciato uno slogan contro il governo invitandolo ad aprire i porti alle navi delle ong. «Della serie: ma farsi gli affari loro mai?!», commentò la Pavone. Per poi spiegare: «Con tutte le rogne che hanno a casa loro negli Usa, vengono a fare le pulci a noi? Puoi essere il più grande artista del mondo, ma ciò non toglie che sei un ospite e come tale dovresti comportarti». Il web si divise e da allora la cantante di Viva la pappa col pomodoro (a suo modo, manifesto sovranista ante litteram) non si è risparmiata nelle polemiche, soprattutto sull' immigrazione.

HEATHER PARISI LORELLA CUCCARINI

 

folgorati da bagnai Anche Rossella Brescia (vicina a M5S) è una che non le manda a dire, tra riferimenti polemici a Banca Etruria e considerazioni altrettanto polemiche su Cesare Battisti («Adesso tutte le preoccupazioni per i dolori di Battisti...

 

ma parliamo del dolore dei parenti delle vittime, delle persone uccise, che ad occhio mi sembra non ne parli più nessuno»). Il più interessante della compagnia è probabilmente Riccardo Scamarcio («Io sono anarchico dentro. Contesto le regole, contesto lo Stato.

Ma se, come ora, lo Stato è crollato, io che attacco? Ora, paradossalmente, sono un anarchico in cerca di Stato»), che ha in comune con la Cuccarini la stima per Alberto Bagnai, l' economista anti-euro ora presidente leghista della Commissione Finanze del Senato: Scamarcio lo avrebbe voluto ministro dell' Economia, la Cuccarini ha confessato di aver iniziato ad interessarsi di economia dopo aver letto il saggio Il tramonto dell' euro.

PARISI,CUCCARINI

 

Anche Claudia Gerini a suo tempo formulò un giudizio positivo sul governo («i primi passi sono stati buoni») e si espresse a favore del censimento dei campi rom: «Perché mai dobbiamo essere censiti noi e i rom no?». E Jerry Calà? Un suo tweet («Tutti in tv si chiedono dove troverà questo governo i soldi per mantenere le promesse elettorali. Basterebbe che il precedente governo gentilmente svelasse dove ha preso tutti quei miliardi per salvare le banche...») mandò in estasi Luigi Di Maio che, sempre su Twitter, commentò: «Libidine, doppia libidine, libidine coi fiocchi!

 

» L' elenco è troppo lungo, lo spazio breve. C' è Eros Ramazzotti che confessa di aver votato 5 Stelle, sostiene che sull' immigrazione «l' Italia ha fatto la sua parte accogliendo centinaia di migliaia di persone. Ora tocca agli altri»; e di Salvini dice che è «duro, pesante e a volte sgradevole, ma non ha tutti i torti in assoluto e ha almeno il pregio di smascherare l' ipocrisia generale». C' è Al Bano, che spiega: «Rispetto i migranti, perché lo sono stato anch' io. Però ci vuole ordine, perché l' immigrazione selvaggia porta il caos». E quanto a Salvini, col quale al Viminale ha intonato la sua Nel sole e al quale ha perfino dedicato un vino da lui prodotto: «È un politico che mantiene ciò che promette e per questo non posso che applaudirlo».

 

lorella cuccarini heather parisi

esclusi da sanremo Non si può infine non citare i New Trolls, esclusi da Sanremo, pare, a causa di questi versi: «E la paura poi ci assale/ nelle vie delle città,/ non ci permette più di camminare/ con l' amata libertà./ Sono troppi gli occhi sconosciuti,/ troppi intorno a noi,/ tutti i nostri sacrifici/ sono a rischio sai./ Ma siamo gente appassionata/ della cultura e dei musei,/ davanti a una partita di pallone/ siamo tutti figli tuoi,/ siamo lo specchio di una vita/ che tutti ci invidiano,/ la Nazione per i sogni/ dove tutti sbarcano».

Chiarisce il batterista Gianni Belleno: «Prima si mettano a posto le cose qui, aiutando gli italiani, poi si può anche pensare di dare una mano agli immigrati».

 

Ma se cercate la canzone sovranista per antonomasia, scritta peraltro nel 1999 quando di sovranismo nessuno parlava, ascoltatevi How are you my baby di Fabio Concato. Altro che Houellebecq.

 

 

LORELLA CUCCARINI HEATHER PARISI

 

CUCCARINI-PARISI, SHOWGIRL DIVISE DAL SOVRANISMO 

 

Michela Tamburrino per “la Stampa”

 

Coppi-Bartali? Rivera-Mazzola? Callas-Tebaldi? Niente a confronto della rivalità che negli anni ha contrapposto Lorella Cuccarini e Heather Parisi, l' una contro l' altra e mai in punta di piedi. Oggi entra nella singolar tenzone persino la politica.

 

Tutto si riaccende grazie all' intervista che Lorella, «la più amata dagli italiani», ha rilasciato a «Oggi» nella quale esprime posizioni vicine a quelle del ministro Salvini, lodandone l' operato anche riguardo a un tema sensibile come quello dei migranti. Una svolta sovranista non incomprensibile considerando che la nuova nomenklatura è ancora alla ricerca di suoi supporter nel mondo dello show-biz. Cuccarini si era persino spinta a eleggersi «La più amata dei sovranisti». Coming out subito premiato dal ministro Salvini che aveva definito il ragionamento blocca-migranti, di «buonsenso».

 

parisi cuccarini

Ora si aggiunge un nuovo capitolo che aspetta reazioni autorevoli. La rivale Parisi ha postato su Twitter una sorta di risposta al veleno, subliminale: «Ci sono, in ordine rigorosamente di importanza, ballerine d' étoile, ballerine soliste e ballerine di fila e, da oggi, anche ballerine sovraniste. O forse no, solo sovraniste», quasi a significare che per Cuccarini il titolo di ballerina è troppo. Il tweet è diventato virale, argomento top delle conversazioni social.

 

lorella cuccarini

Un' acredine, la loro, che poggia radici negli Anni Ottanta, quando Cuccarini, secondo le ricostruzioni ufficiali, fu chiamata da Pippo Baudo a sostituire Parisi a Fantastico come co-conduttrice. Un ruolo fino a quel momento saldo nelle mani della Parisi, condiviso nientemeno che con Beppe Grillo negli anni precedenti.

 

Forse non sarebbe nato quello che poi è nato se Cuccarini non fosse stata ballerina di fila, narrano gli esegeti del genere, proprio nel corpo di ballo della Parisi. Una decisione perciò mai digerita dalla ballerina americana, anche perché la decisione è stata letta come uno schiaffo generazionale in quanto Cuccarini ha sei anni in meno della rivale. Altri dicono che Baudo non la scoprì nella seconda fila ma che la contrappose alla Parisi dopo averla vista in alcuni provini.

 

Passarono anni e di loro si parlò sempre meno, almeno dal punto di vista agonistico.

Solo qualche tweet come quando Parisi nel 2015 criticò Cuccarini per aver detto che «i bambini non si toccano», in riferimento alle adozioni gay.

 

lorella cuccarini

Poi, nel 2016 quando le idee a Raiuno scarseggiavano, si pensò di rendere commerciale questa rivalità. Appunto sulla rete ammiraglia fu lanciato il programma «NemicAmatissima» con le due di nuovo insieme. Ma anche in quel caso furono più le liti che le ballate. E lo show naufragò tra polemiche e tweet al veleno con una che si sentiva espropriata del suo spazio e l' altra che l' invitava a fare pace con se stessa. Finì con il dito medio alzato, in un video presa in giro.

 

Ultimo in ordine di tempo ci si è messo persino Matteo Salvini che in un talk aveva attribuito la canzone «Cicale» un successone della Parisi, nientemeno che alla Cuccarini. Ecco il tweet che stigmatizzava lo scivolone: «Per Matteo Salvini, Cicale è di Cuccarini (sigh!).

Eccesso di zelo per contraccambiare gli apprezzamenti ricevuti? Forse, sicuramente eccesso di italianismo».

PARISI, VAFFA ALLA CUCCARINI

 

Date le premesse e la durata più che ventennale dell' inimicizia, ogni occasione diventa terreno di scontro. Chissà se hanno mai avuto modo di incontrarsi negli studi Mediaset dove hanno gravitato. Cuccarini per promuovere «L' Isola di Pietro», fiction girata con Gianni Morandi, e Parisi nella giuria del talent Amici di Maria De Filippi in onda su Canale 5.

lorella cuccariniPARISI,CUCCARINITRAVOLTA CUCCARINITRAVOLTA CUCCARINI BONOLISTRAVOLTA CUCCARINIlorella cuccarini TRAVOLTA CUCCARINIsanremo lorella cuccarinilorella cuccarinilorella cuccarini lorella cuccarinilorella cuccarini hotlorella cuccarini

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...