bignardi

DARIA BIPARTISAN: BIRIGNAO BIGNARDI RIESCE A UNIRE "LIBERO" E "FATTO QUOTIDIANO". NELLE STRONCATURE - "UN DISASTRO, LEI È STANCA, IL PUBBLICO DI PIÙ" - LIUZZI: "ASCOLTI DA PROFONDO ROSSO"

1 - IL TURPILOQUIO AFFOSSA DARIA

Da “Libero quotidiano

 

daria bignardi attizzatadaria bignardi attizzata

Ha sfoderato anche l’artiglieria pesante, Daria Bignardi, ma non è servito. Nel faccia a faccia con Bruno Barbieri mercoledì alle Invasioni Barbariche, Daria si è data al torpiloquio: «Sono una cagac....i», e lo ha detto svariate volte. Ma gli ascolti non sono saliti. Anzi. Se nelle settimane precedenti raggranellava il 3% di share, nell’ultima puntata la conduttrice è scesa di un punto, registrando poco più del 2%.

 

valeria marini da daria bignardi alle invasioni barbariche foto tvblogvaleria marini da daria bignardi alle invasioni barbariche foto tvblog

Un disastro. Ma cosa è successo alla Bignardi? L’altra sera, ospite di Bruno Vespa, lo ha spiegato lei stessa: «Io adesso faccio un programma troppo lungo, con troppe interviste. È diventato una tale fatica… Faccio troppa fatica sia a prepararmi come vorrei che a dare sempre tutto quello che vorrei dare». Beh, se lei è stanca di fare il programma, può immaginarsi quanto lo sia il pubblico. Di seguirlo.

 

 

2 - LE “INVASIONI” DI DARIA, DI BARBARICO È RIMASTO POCO

Emiliano Liuzzi per il “Fatto quotidiano

 

daria bignardi nicola savino tvblogdaria bignardi nicola savino tvblog

Non si respira una buona aria in casa di Daria Bignardi: l’ultima puntata delle Invasioni Barbariche è scesa al 2,1 per cento di share, e così rischia di vedersi annullare dalla rete, La 7, una trasmissione che altro non è che una lunga e mai scomoda intervista a ospiti che più o meno sono sempre celebrità, almeno nel loro campo. Né il primo né l’ultimo flop, come per tutti i conduttori che si rispettino. A dire il vero di successi assolutamente resistibili, la Bignardi, in carriera, non ne vanta molti. C’è il Grande Fratello, prima e seconda edizione, ma parliamo di svariati anni fa. Era una scommessa per niente facile, e la vinse. Dopo, il poco.

daria bignardi col culone di kim kardashiandaria bignardi col culone di kim kardashian

 

Case, specchi, collegamenti, ascolti milionari, avrebbero dato alla testa a chiunque. Ha fatto incetta di Telegatti (non di Emmy), ma poi la sua personalissima ascesa si è inceppata. Eppure frequentare la stanza tv di Daria resta comunque risultato ambito. Lo si percepisce dalle grandi smancerie che gli ospiti le riservano. Mercoledì, dopo una serie di curve al ribasso, la ragazza di Ferrara, ha toccato il fondo.

daria bignardi bruno barbieri tvblogdaria bignardi bruno barbieri tvblog

 

Ma i segnali erano questi da tempo: mai un picco, neanche quando Matteo Renzi scelse la sua trasmissione per andare a mettere a nudo il privato. Fu una delle prime volte che i giornali titolarono “Renzi in tv non fa più ascolti da record”. In realtà è il programma che dimostrava di essere già a corto di trovate. Le Invasioni lo scorso anno, nello stesso periodo, incassavano un consolidato 4 per cento.

 

daria bignardi  francesco scianna tvblogdaria bignardi francesco scianna tvblog

Una soglia che avrebbe permesso la tranquilla navigazione. Non un successo memorabile, vista la prima serata, ma comunque un buon risultato. Mercoledì è arrivato al 2,1 per cento, metà del pubblico perso in dodici mesi e in un continuo scendere. E per questo Urbano Cairo, come già aveva fatto con Salvo Sottile, potrebbe decidere di tagliare tutto, dalla sigla ai titoli di coda, Bignardi inclusa. Difficile capire il perché di un ascolto più che dimezzato: in studio, oltre a Daniela Santanchè, garanzia per qualsiasi trasmissione, c’era anche Gianni Barbacetto, firma del Fatto Quotidiano, uno dei più autorevoli cronisti se si parla dei guai giudiziari di Silvio Berlusconi.

daniela santanche alle invasioni barbariche dalla bignardidaniela santanche alle invasioni barbariche dalla bignardi

 

barbara d urso daria bignardi smackbarbara d urso daria bignardi smack

Ma non c'è stato nulla da fare. Peccato. E che nessuno pensi che ce l’abbiamo con Daria Bignardi. Volevamo solo sdrammatizzare ascolti che sono da profondo rosso e ribadire quanto scritto più volte. Putroppo, la tv degli ultimi anni, grandi idee non le ha. E tra quelli che non se la passano bene e rischiano chiusure anticipate ci sono anche Elisa Isoardi e Concita De Gregorio, la prima neo fidanzata di Matteo Salvini, l’altra ex direttore dell’Unità tornata a scrivere per Repubblica: Mamma Rai è pronta a mandare in archivio A conti fatti su Raiuno e Pane quotidiano su Raitre. E il legame del leader della Lega Nord, nel caso della Isoardi, ovvio, pare che non c’entri niente, o comunque poco: il problema è che i due programmi dal punto di vista degli ascolti non funzionano per niente e in Viale Mazzini, di questi tempi, non se lo possono proprio permettere.

selfie daria bignardiselfie daria bignardisilvio muccino bignardisilvio muccino bignardi

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?