DE BORTOLI PERDONA, FERRARELLA NO: SUL “CORRIERE” I TRUCCHI FISCALI DEL SONDAGGISTA MANNHEIMER

Indagato per frode fiscale, dopo una piccola pausa erano tornate sul giornale le rilevazioni del sondaggista - Ma Ferrarella svela i dettagli dell’inchiesta: 10 mln € scudati dall’estero, una fitta rete di società fittizie tra Tunisia e Svizzera - E ricorda che, oltre al “Corriere”, anche Quirinale, Governo e grandi aziende hanno ingaggiato Mannheimer…

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Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

Un rapporto quantomeno complicato, quello tra Renato Mannheimer e le tasse: il sondaggista di Porta a Porta e del Corriere della Sera ha utilizzato la sanatoria fiscale del 2009 per «scudare» con la moglie ben 10 milioni di euro che avevano all'estero. La circostanza emerge dagli atti dell'inchiesta del pm milanese Adriano Scudieri che due mesi fa ha indagato per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale il presidente dell'Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione) ed ex professore di Sociologia alla Bicocca di Milano, dettosi quel giorno «fiducioso nella magistratura» e certo di «aver mai fatto nulla di irregolare nella vita».

FERRUCCIO DE BORTOLIFERRUCCIO DE BORTOLI RENATO MANNHEIMER STA FACENDO UN SONDAGIORENATO MANNHEIMER STA FACENDO UN SONDAGIO

Ciò che il pool economico del procuratore aggiunto Francesco Greco contesta agli indagati (tra cui il commercialista Francesco Merlo) è un articolato sistema di fatture per operazioni inesistenti, emesse da società a lui riconducibili verso «cartiere» e società-filtro sempre nell'orbita di altri associati, allo scopo di ingigantire costi inesistenti e conseguire risparmi fiscali tanto indebiti quanto rilevanti.

Luigi FerrarellaLuigi Ferrarella

Per i pm, i clienti di Mannheimer (non solo testate giornalistiche, ma anche Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Eni, Banca Intesa, Poste) gli pagavano i compensi su società da lui indicate ma non sue, benché a lui riconducibili, che a loro volta in apparenza pagavano società controllate di fatto dal sondaggista ma a fronte di prestazioni mai effettuate in concreto oppure rese da soggetti diversi; queste società indirizzavano poi i flussi finanziari su tre società in Tunisia, che infine alimentavano conti esteri in Svizzera.

bar37 renato mannheimerbar37 renato mannheimer

 

ISPO ISTITUTO SONDAGGI DI MANNHEIMERISPO ISTITUTO SONDAGGI DI MANNHEIMER

 

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