Sarah Vine per “Daily Mail”

 

VIDEO “B***H BETTER HAVE MY MONEY”

 

 

riri in ascensore con la vittima

Quando ho guardato lo stomachevole video di Rihanna “B***h Better Have My Money”, mercoledì scorso, aveva un paio di milioni di visualizzazioni. Ora è a quasi 16 milioni. Oggi essere madri significa combattere una battaglia persa contro l’infinito flusso di immagini sporche, violente e misogine che piovono sulla testa dei ragazzini, lanciate da una varietà di mezzi di comunicazione. Così ho deciso di guardarlo on line, dove non è censurato. Quando è finito, ho pensato che avrei dovuto denunciarlo alla polizia, con l’accusa di pornografia, incitamento alla violenza e odio razziale.

video di rihanna con tortura

 

rihanna tortura una donna bianca

Il video parte con una donna ricca, bianca e bionda, che ha costose protesi al seno. Finisce di truccarsi, gira nel suo lussuoso appartamento, con tanto di cagnolino, saluta il marito e se ne va. In ascensore incontra Rihanna. Scena dopo: la bionda è scomparsa, probabilmente messa in un baule, la popstar imbraccia il suo cagnolino e da lì parte una specie di “Grand Theft Auto”.

 

riri e la sua gang sequestrano una donna

Nel viaggio Riri è accompagnata da una bionda glaciale e da un temibile mora con monociglio alla Frida Kahlo, insieme denudano e torturano la donna sequestrata, che viene legata e appesa a testa in giù per le sue scarpe Louboutin, poi viene trasportata in yacht, sempre legata e con la bocca tappata, tranne quando vomita.

riri arnesi da macellaio nel video

 

La trasferiscono in un motel, la ammanettano al letto, le aguzzine assumono droghe e le twerkano addosso, la costringono a bere e a fumare marijuana, in una festa di sesso saffico. Infine la annegano in piscina e Riri appare con il corpo cosparso di sangue e dollari.

 

omocidio efferato nel video di rihanna

Il video contiene violenza estrema, tortura, assunzione di droghe, pistole, arnesi da squartatore tipo motosega e coltelli, stereotipi razziali, sfruttamento sessuale e omicidio. Non solo contiene, ma glorifica e giustifica questa roba. La nudità abbonda, le gambe sono spesso aperte, il culo è in primo piano e i capezzoli pure.

 

 

rihanna insanguinata

E’ un orrore reso glamour in nome della fama. Tutto da vedere, senza censura, senza possibilità di controllo da parte dei genitori, nonostante la fan base di Rihanna sia composta da adolescenti, dagli 11 anni in su. La popstar non ha ancora figli, e forse un giorno, da madre, capirà cosa significa vivere impaurita e impotente di fronte a simili messaggi. Il suo video ha tutti gli elementi di “Arancia Meccanica” (amoralità, disumanità e depravazione per hobby), ma ci aggiunge nudità e vestiti stilosi.

 

Kubrick perlomeno sentiva delle responsabilità e il personaggio di Alex veniva punito per i suoi crimini, Rihanna invece viene ricompensata. E non solo nel video, dato che con la sua musica incassa spropositi. E’ il caso di dire che il crimine paga.

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