DOMANDE ABUSIVE – PAOLA PEREGO, ELEONORA DANIELE, ILARIA CUCCHI, FABIO VOLO E BARBARA DE ROSSI – NON C’È SOLO BARBARA D’URSO A FARE INTERVISTE IN TV SENZA IL TESSERINO DA GIORNALISTA – E ORA L’ORDINE CHE FARÀ? LI INQUISIRÀ TUTTI QUANTI?

Quante Barbare D'Urso ci sono in giro? Quante o quanti protagonisti di «giornalismo abusivo» popolano i palinsesti televisivi? Quante autrici e quanti autori di interviste, pongono liberamente domande nelle trasmissioni del mattino, del pomeriggio e della notte delle italiche televisioni?....

Condividi questo articolo


Maurizio Caverzan per "il Giornale"

PAOLA PEREGO SCIPPA LOSPITA IN DIRETTA A BARBARA DURSO PAOLA PEREGO SCIPPA LOSPITA IN DIRETTA A BARBARA DURSO

 

Quante Barbare D'Urso ci sono in giro? Quante o quanti protagonisti di «giornalismo abusivo» popolano i palinsesti televisivi? Quante autrici e quanti autori di interviste, «un'attività individuata come specifica della professione giornalistica» (parola di Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine dei giornalisti), pongono liberamente domande nelle trasmissioni del mattino, del pomeriggio e della notte delle italiche televisioni? Mai più. Questa libertà inaudita deve cessare, ha intimato il primo rappresentante dei giornalisti.

paola perego con l herpes paola perego con l herpes

 

«Basta soubrette, ora le denunciamo», ha postato su Facebook in tono vagamente spregiativo. Secondo il vocabolario Treccani, soubrette è termine francese che indica la «servetta brillante in commedia» e, nel linguaggio televisivo, la «prima attrice, ballerina e cantante di uno spettacolo di varietà». Tutte professioni nelle quali la signora D'Urso non risulta essersi cimentata. Ma tant'è, la caccia è iniziata e il già citato autore dell'esposto a carico della conduttrice di Domenica Live presso le procure di Roma e Milano, nonché l'Agcom, il Garante per la protezione dei dati personali e il Comitato media e minori, avrà il suo bel da fare per non agire, come assicura, solo nei suoi confronti.

eleonora daniele eleonora daniele

 

«Barbara D'Urso la capisco benissimo, anch'io in passato sono stata crocifissa dai giornalisti», ha detto ieri Mara Venier, già titolare di Domenica In e bersaglio dell'inquisizione dell'Ordine quando intervistava i politici. Nel caso della D'Urso, invece, il bersaglio è la tv del dolore e la sua intervista a un amico di Elena Ceste.

 

Tuttavia, un qualche sentore di essersi infilato in un tortuoso labirinto, forse Iacopino comincia ad averlo. «Arrivano già le prime segnalazioni e ci vuole il tempo per verificarle», reclama pazienza. Ma, siate fiduciosi, presto la scure del Gran Custode del Giornalismo si abbatterà su mezza tivù italiana facendo piazza pulita di tutti gli intervistatori abusivi. Che, stando al suo inflessibile metro, non dovrebbero mancare.

barbara durso barbara durso

 

Che dire, per esempio, di Paola Perego, concorrente proprio della D'Urso sul primo canale Rai con Domenica In? O di Eleonora Daniele, conduttrice sempre sull'ammiraglia pubblica di Storie vere che tutte le mattine indaga tra cronaca nera e delitti di famiglia? E ancora, restando alle Questioni di famiglia, programma appena partito su Raitre, Iacopino riterrà abusiva o no la qualifica di «inviata» attribuita a Ilaria Cucchi (che ha tutta la nostra solidarietà) dagli autori?

mara venier mara venier

 

E a proposito di inviati, è tutto in regola con Fabio Volo che firma reportage dall'Italia e dall'Europa per conto del pubblicista Fabio Fazio? Infine: il tribunale di Iacopino come considererà le interviste privatissime di Barbara De Rossi in Amore criminale, tutti i lunedì su Raitre? Dite che si salvano perché vogliono denunciare il femminicidio? Obiettivo nobilissimo. Tuttavia, se dobbiamo stare ai titoli professionali, sembra di capire che anche da quelle parti non ci siano iscrizioni all'Albo o patentini di garanzia. Insomma, la lista dei non giornalisti che fanno interviste è lunga e potrebbe continuare con altre «soubrette», presentarici, comici vari. Lungi da noi volerli sanzionare, tutt'altro.

BARBARA DE ROSSI BARBARA DE ROSSI

 

Chiunque ha diritto alla curiosità e a far domande. Anzi, a volte, l'intermediazione, come si dice con termine di moda, è più efficace quando chi interroga lo fa senza troppe sovrastrutture, come fosse l'uomo della strada. «Tra Barbara D'Urso e l'Ordine dei giornalisti di conio fascistico, mille volte Barbara D'Urso», ha sintetizzato con un tweet la questione Pierluigi Battista. Cioè, mille volte la veracità e il dilettantismo naif della conduttrice rispetto al puntiglio occhiuto e inquisitorio del glorioso OdG.

enzo IACOPINO enzo IACOPINO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)