1. EVVIVA! FINALMENTE LA POLITICA È USCITA DALLA RAI. CON L'ARRIVO DI DARIA BIGNARDI SI PREMIA IL MERITO. IL MERITO DI AVER CONDOTTO LA STESSA TRASMISSIONE PER 10 ANNI, FINO A PORTARLA AD ASCOLTI TALMENTE BASSI CHE PERSINO LA7 HA DECISO DI NON RINNOVARLA PIÙ
2. CAMPO DALL'ORTO PARLA DI 'AUTONOMIA DALLA POLITICA'. LEI DISSE: ''RENZI LO ABBIAMO LANCIATO NOI. AVEVA IL DESIDERIO DI CAMBIARE LE COSE E CE L'HA FATTA''. CHE AUTONOMIA!
3. PER NON PARLARE DEL MARITO LUCA SOFRI CHE SLINGUAZZA RENZI SENZA PUDORE, SALUTANDOLO CON UN ''CIAO CAPO'' DOPO L'INTERVISTA NEL PROGRAMMA DELLA MOGLIE
4. O È MERITO DI ''L'ERA GLACIALE'', SCOPIAZZAMENTO DELLE ''INVASIONI BARBARICHE'' CHE PORTÒ IN RAI PER UN ANNO, PRIMA DI ESSERE SOSTITUITA DA UN CARTONE DI PAPERINO?
5. MA, DIRETE VOI, È UNA GRANDE E QUOTATA GIORNALISTA! PECCATO CHE, CAUSA TAGLI AI BILANCI, AVREBBE PERSO PURE LA SUA RUBRICA SETTIMANALE SU ''VANITY FAIR''

Condividi questo articolo


 

 

DARIA BIGNARDI MATTEO RENZI DARIA BIGNARDI MATTEO RENZI

DAGONOTA - Evviva! Finalmente la politica è uscita dalla Rai! Ora sì che il nuovo corso renziano ha dimostrato che bisogna premiare il merito. Il grande merito di Daria Bignardi, per esempio, è quello di aver condotto solo un programma, sempre lo stesso, per 10 anni (''Le Invasioni Barbariche'') fino a portarlo a degli ascolti talmente bassi che persino La7 di Urbano Cairo ha deciso di tagliarlo. Sì, La7, quel canale che in prima serata festeggia se si raggiunge il 3% di share.

DARIA BIGNARDI MATTEO RENZI DARIA BIGNARDI MATTEO RENZI

 

Una trasmissione peraltro rivoluzionaria, un format inedito: interviste faccia a faccia. Con a volte una birra sul tavolo. Forse sarà stata questa intuizione creativa a garantire alla Bignardi, che secondo fonti molto accreditate stava per perdere anche la sua rubrica su ''Vanity Fair'', la poltrona di direttore di Rai3.

 

RENZI BIGNARDI RENZI BIGNARDI

O forse chissà, sarà stato il grande risultato di ''L'era glaciale'', il programma con cui tornò in Rai per un anno, nel 2009, e che fu cancellato alla fine della prima stagione, dopo che Dariona nostra si infuriò per la messa in onda, al suo posto, di un cartone di ''Paperino''. Essendo identico alle ''Invasioni'', non fu difficile riesumare lo stesso programma su La7 l'anno dopo. Che creatività, che guizzi!

 

Certo, come scriveva Alberto Dandolo su MilanoSpia, il marito Luca Sofri era stato avvistato il mese scorso "in zona Cadorna a Milano con una biondina mozzafiato". Ora che la moglie si trasferisce a Roma, sarà più libero di pranzare con chi gli pare...

 

RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA

Basta cattiverie però: non è mica detto che nonostante i flop televisivi, la Bignardi abbia incassato la poltrona per i suoi legami con Renzi, che ha molte volte invitato e promosso in tv. Tanto da dire, appena Matteo è diventato segretario del Pd, di ''averlo inventato lei'': ''Mi sento un po' come Pippo Baudo, s'intuiva il desiderio di Renzi di cambiare le cose e ce l'ha fatta''. (Su Radio24, gennaio 2014)

 

luca sofri e daria bignardi luca sofri e daria bignardi

Dietro può esserci anche la sua amicizia con Antonio Campo Dall'Orto: fu lui a portarla a La7 quando era direttore della piccola tv.

 

 

RAI: SCELTE DG PER COMPETENZA, MERITO, AUTONOMIA

 (ANSA) - Nelle intenzioni del direttore generale Campo Dall'Orto, le scelte delle nuove direzioni proposte ad Cda - a quanto si apprende - sono ''basate su competenza esperienza e merito, autonomia dai partiti, guidate dalla volontà di rinnovamento proprio attraverso la competenza e nel segno della valorizzazione delle risorse interne''. Si tratta anche della prima volta di una direzione di rete affidata ad una donna nella storia della Rai (in realtà sono due Dellatana a Rai2 e Bignardi a Rai3), e del più giovane direttore di rete di Rai1 (Fabiano classe 1976).

 

 

 

VIDEO - LUCA SOFRI, MARITO DELLA BIGNARDI, SALUTA RENZI ''CIAO CAPO'' DOPO L'INTERVISTA A ''LE INVASIONI BARBARICHE''

 

 

 

RENZI DALLA BIGNARDI: È UN’INVASIONE FORMATO LEOPOLDA

Andrea Scanzi per www.ilfattoquotidiano.it del 16 gennaio 2015

 

barbara d urso daria bignardi smack barbara d urso daria bignardi smack

Per la ripresa de Le invasioni barbariche Daria Bignardi ha puntato sul presunto nuovo e sull’usato forse sicuro: Renzi. In passato era andata bene, soprattutto dopo le primarie perse con Bersani (una delle migliori prestazioni televisive di Renzi). Due sere fa, no: 3.82% e 830mila spettatori. La prima puntata di un anno fa, ancora con Renzi, aveva avuto 1268milioni. Una slavina, ancor più pensando alla presenza del Presidente del Consiglio. Il quale, da parte sua, non incide più come prima sugli ascolti. 

 

selfie daria bignardi selfie daria bignardi

Forse perché vive in tivù, forse perché gli annunci hanno stancato e forse perché la rottamazione funzionava quando lui era un outsider ma non adesso: oggi Renzi è Premier e gli italiani, più che ottimismo, gradirebbero sentir parlare di soluzioni. E’ anche così che si spiega il flop. C’è poi un altro motivo: forse molti italiani si sono stancati di queste interviste che si rivelano piuttosto dei cinguettii d’amor. Quando Renzi è in tivù, la seconda domanda è spesso un miraggio e la prima un miracolo. 

Daria Bignardi Daria Bignardi

 

DARIA BIGNARDI RENZI DARIA BIGNARDI RENZI

La Bignardi non ha mai avuto velleità da giornalismo d’inchiesta e neanche ha mai nascosto il suo fervente renzismo: legittimo, solo che poi l’effetto melassa è inevitabile. Ogni tanto qualche domanda puntuta aiuterebbe. E invece niente, perché “è solo intrattenimento” (la tesi anche di Fazio) e perché tutto è criticabile tranne Renzi. Mercoledì Le invasioni barbariche è diventato trending topic, a conferma di come spesso Twitter porti un po’ sfiga: dopo “piazze piene urne vuote”, ormai vale anche “Twitter pieno auditel vuoto”. Tra i molti tweet, qualche plauso e tante perplessità. Rosario Pellecchia (Radio 105): “Ciao, sono una domanda della Bignardi. Sono triste. Nessuno mi capisce”. Maice: “La Bignardi stasera ha preparato ‘Le linguine alla Leopolda’”.

 

DARIA BIGNARDI SUL TRONO DARIA BIGNARDI SUL TRONO

Il marito Luca Sofri, una delle menti del programma, pare in procinto di lavorare al nascente Minculpop renziano, un settimanale in coabitazione con noti sfollatori di lettori come Rocca e Menichini (solidarietà a Renzi). Così, prima che la Bignardi azzardasse con Fedez un surreale accostamento rapper-terrorismo ed evitasse accuratamente l’argomento Renzi (di cui Fedez è oppositore), il colloquio con il Premier sembrava quello tra due vecchi amici al bar (“Sei dimagrito, porti le lenti, tua moglie è bellissima, non sei cattivo, come hai festeggiato i 40 anni. Due amanti? No. Bignardi e Renzi”: così Alessandro Usai).

urbano cairo daria bignardi urbano cairo daria bignardi

 

Curioso, poi, come la Bignardi abbia legittimamente chiesto al deputato 5 Stelle Di Battista se lo imbarazzasse avere un padre fascista, mentre non abbia ritenuto opportuno chiedere a Renzi se lo imbarazzi avere un padre indagato per bancarotta (“Dell’intervista a Renzi mi è piaciuta soprattutto la ficcante domanda della Bignardi sul padre, come con Di Battista”: così Alessandro Menabue). Ci sta che Bignardi e marito credano che Renzi sia il Salvatore. Sono in tanti a pensarlo. Ma ci sta pure che, di queste vagonate di melassa filogovernativa, molti spettatori ne abbiano abbastanza.

MONTI DA DARIA BIGNARDI MONTI DA DARIA BIGNARDI MONTI DA DARIA BIGNARDI MONTI DA DARIA BIGNARDI daria bignardi luca sofri daria bignardi luca sofri BARBARA D URSO LUCA SOFRI E DARIA BIGNARDI BARBARA D URSO LUCA SOFRI E DARIA BIGNARDI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO

LA SORA GIORGIA DOVRÀ FARE PIPPA: SULL'ABORTO MACRON E BIDEN NON HANNO INTENZIONE DI FARE PASSI INDIETRO. IL TOYBOY DELL'ELISEO HA INSERITO IL DIRITTO ALL'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA IN COSTITUZIONE, E "SLEEPY JOE" SI GIOCA LA RIELEZIONE CON IL VOTO DELLE DONNE - IL PASTROCCHIO DELLA SHERPA BELLONI, CHE HA FATTO SCOMPARIRE DALLA BOZZA DELLA DICHIARAZIONE FINALE DEL G7 LA PAROLA "ABORTO", FACENDO UN PASSO INDIETRO RISPETTO AL SUMMIT DEL 2023 IN GIAPPONE, È DIVENTATO UN CASO DIPLOMATICO - FONTI ITALIANE PARLANO DI “UN DISPETTO COSTRUITO AD ARTE DA PARIGI ”

DAGOREPORT! GIORGIA MELONI È NERVOSA: GLI OCCHI DEL MONDO SONO PUNTATI SU DI LEI PER IL G7 A BORGO EGNAZIA. SUL TAVOLO DOSSIER SCOTTANTI, A PARTIRE DALL’UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI PER FINANZIARE L’UCRAINA - MINA VAGANTE PAPA FRANCESCO, ORMAI A BRIGLIE SCIOLTE – DOPO IL G7, CENA INFORMALE A BRUXELLES TRA I LEADER PER LE EURONOMINE: LA DUCETTA ARRIVA DA UNA POSIZIONE DI FORZA, MA UNA PARTE DEL PPE NON VUOLE IL SUO INGRESSO IN  MAGGIORANZA - LA SPACCATURA TRA I POPOLARI TEDESCHI: C'È CHI GUARDA A DESTRA (WEBER-MERZ) E CHI INORRIDISCE ALL'IDEA (IL BAVARESE MARKUS SODER) - IL PD SOGNA UN SOCIALISTA ITALIANO ALLA GUIDA DEL CONSIGLIO EUROPEO: LETTA O GENTILONI? - CAOS IN FRANCIA: MACRON IN GUERRA CON LE PEN MA I GOLLISTI FLIRTANO CON LA VALCHIRIA MARINE

DAGOREPORT – DOPO LE EUROPEE, NULLA SARÀ COME PRIMA! LA LEGA VANNACCIZZATA FA PARTIRE IL PROCESSO A SALVINI: GOVERNATORI E CAPIGRUPPO ESCONO ALLO SCOPERTO E CHIEDONO LA DATA DEL CONGRESSO – CARFAGNA E GELMINI VOGLIONO TORNARE ALL’OVILE DI FORZA ITALIA MA TAJANI DICE NO – CALENDA VORREBBE TORNARE NEL CAMPO LARGO, MA ORMAI SI È BRUCIATO (COME RENZI) – A ELLY NON VA GIÙ RUTELLI: MA LA VITTORIA DEL PD È MERITO DEI RIFORMISTI DECARO,BONACCINI, GORI, RICCI, CHE ORA CONTERANNO DI PIÙ – CONTE NON SI DIMETTE MA PATUANELLI VUOLE ACCOMPAGNARLO ALL’USCITA