1. FLORES (D’ARCAIS) NEI CANNONI. CONTRO SANTORO: “IL SUO TALK SHOW È INDISTINGUIBILE DA QUELLI DI VESPA & CO. TRAVAGLIO DEVE DIFENDERE I SUOI POCHI MINUTI DI VERITÀ” 2. COME DAGO-ANTICIPATO, MARCOLINO DOMANI SARÀ IN TRASMISSIONE: “FACCIO UN TENTATIVO. MI FIDO DI MICHELE, POI SI VEDRÀ”. IL DIRETTORE DI “MICROMEGA” STA CON LUI 3. “TRAVAGLIO HA TORTO, MA NEL MINIMIZZARE IL RAPPORTO TRA FATTI E OPINIONI, CHE È ALLA BASE DELLA DEMOCRAZIA. SANTORO, TRATTANDOLO COME UN ‘OPINIONISTA’ ALLA STREGUA DEI BURLANDO E SANTANCHÈ, SPACCIA OVERDOSE DI UNA CONVINZIONE MEFITICA E MICIDIALE” 4. “LA RESISTENZA DELLE VERITÀ DI FATTO ALL'ASSIMILAZIONE A MERE OPINIONI DOVREBBE ESSERE L’ABC DEL GIORNALISTA. SANTORO CONFONDE L’IMPARZIALITÀ CON L’EQUIDISTANZA”

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1. RESA DI TRAVAGLIO: GIOVEDÌ TORNERÀ A «SERVIZIO PUBBLICO»

travaglio lascia lo studio dopo il litigio con santoro e burlando travaglio lascia lo studio dopo il litigio con santoro e burlando

Da “Libero Quotidiano

 

Giovedì sera ci sarà. «Faccio un tentativo. Mi fido di Michele Santoro, poi si vedrà», dice a Libero il condirettore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. Dunque tutto rientrato? Lite superata? Nessuna scoria residua dello sconto provocato da Claudio Burlando? Come al solito lo scopriremo solo vivendo.

 

Anzi, guardando la puntata di domani sera di Servizio Pubblico, il programma di Santoro in onda su La7. Stando a quanto raccolto in queste ore, l’editorialista si sarebbe consultato a lungo con il conduttore della trasmissione, al quale è legato professionalmente da otto anni. Una collaborazione, quella fra Travaglio e Santoro, che negli ultimi mesi è stata messa a dura prova.

santoro contro travaglio a servizio pubblico santoro contro travaglio a servizio pubblico

 

 

2. IL TORTO DI MARCO TRAVAGLIO NELLA SUA DISPUTA CON SANTORO

Paolo Flores d’Arcais per “MicroMega” - http://temi.repubblica.it/micromega-online/

 

Marco Travaglio ha torto. Infatti ha evidenziato il motivo del suo contendere con Santoro in questi termini: “Esiste ancora nel talk show uno spazio indipendente per il talk inteso come racconto di fatti veri al riparo dallo show, cioè del pollaio gabellato per ‘contraddittorio’ e ‘ascolto’ dove chi ha torto e mente passa dalla parte della ragione e della verità? (...) Prima di domandarsi se il collaboratore fa la pace col conduttore e torna a bordo, andrebbe sciolto un rebus: cosa rimane, del giornalismo come lo conosciamo tutti, nei talk show?”.

travaglio lascia lo studio dopo la lite con santoro e burlando travaglio lascia lo studio dopo la lite con santoro e burlando

 

Nulla, ovviamente. Ma la degradazione della verità di fatto a mera opinione, e dunque la correlativa santificazione di ogni menzogna a opinione che vale quanto l’altra, non è questione che mette a repentaglio solo il giornalismo, bensì costituisce in sé un colpo durissimo e diretto assestato contro la democrazia in quanto tale.

 

travaglio santoro burlando travaglio santoro burlando

Dunque Marco Travaglio ha torto a “minimizzare” come problema del giornalismo qualcosa che riguarda invece l’essenza stessa della democrazia: Santoro, trattando Travaglio – che cerca ostinatamente di dare voce alle modeste verità di fatto – come un “opinionista” alla stregua dei Burlando, Santanchè, Brunetta, Minzolini, Fassino/a e altri habitué del pollaio/ring (mentre è uno dei pochissimi cronisti, cioè trascrittori fedeli di fatti, che ancora restino nel giornalismo italiano), spaccia overdose di una convinzione per la democrazia mefitica e micidiale.

 

PAOLO FLORES D ARCAIS MARCO TRAVAGLIO - copyright Pizzi PAOLO FLORES D ARCAIS MARCO TRAVAGLIO - copyright Pizzi

Hannah Arendt lo ha spiegato in modo definitivo già mezzo secolo fa, dimostrando e sottolineando che mettere sullo stesso piano le opinioni, inevitabilmente soggettive e arbitrarie, con le verità di fatto significa già compiere un passo cruciale verso il precipizio del totalitarismo.

 

Nel saggio “Verità e politica scrive”: “Ciò che appare ancora più inquietante [ha appena parlato della Germania di Hitler e della Russia di Stalin] è che nei paesi liberi, nella misura in cui verità di fatto sgradite vengono tollerate, esse sono spesso, consciamente o inconsciamente, trasformate in opinioni”.

PAOLO FLORES D'ARCAIS. PAOLO FLORES D'ARCAIS.

 

Ma in questo modo “è in gioco la stessa realtà comune fattuale”, il nostro essere-insieme, cioè il tessuto minimo e irrinunciabile di una convivenza che non sia alla mercé di pochi (i padroni-manipolatori della “verità”, appunto). Da qui la conclusione, tanto perentoria quanto argomentata per pagine e pagine: “la libertà di opinione è una farsa a meno che l’informazione fattuale non venga garantita e i fatti stessi siano sottratti alla disputa”.

Paolo Flores D Arcais Paolo Flores D Arcais

 

E’ quanto cerca di fare (e fa) ostinatamente Marco Travaglio, cui non riesce di confondere – come avviene invece a tutti i conduttori televisivi – l’imparzialità (che significa il riconoscimento sovrano delle modeste verità di fatto) con l’equidistanza (che significa che se in una giornata di sole Burlando sostiene contro Travaglio che piove, vuol dire “pioggia qua e là, bello altrove”, se poi la “disputa” è tra due politici, e sia Burlando che Scajola sostengono che piove, pioggia è, al di la di ogni ragionevole dubbio).

 

marco travaglio burlando marco travaglio burlando

Opinioni e verità di fatto sono di natura radicalmente eterogenea, tanto è vero che “nessuna epoca passata ha tollerato tante opinioni diverse su questioni religiose o filosofiche; la verità di fatto, però, qualora capiti che si opponga al profitto e al piacere di un dato gruppo, è accolta oggi con un’ostilità maggiore che in passato”.

 

SANTANCHE TRAVAGLIO SANTANCHE TRAVAGLIO

Ecco perché la resistenza delle modeste verità di fatto alla loro assimilazione a mere opinioni, resistenza che dovrebbe essere l’abc morale di ogni giornalista e insieme il suo più elementare ferro del mestiere, costituisce più che mai la cartina di tornasole dello stato di salute o di estinzione di una democrazia.

 

Dunque, ecco perché mi auguro che Marco Travaglio continui a difendere quei pochi minuti di verità fattuali e di giornalismo che ancora albergano nello show di Santoro, ormai indistinguibile da quelli di Vespa&Co.

 

LITE SANTORO BRUNETTA LITE SANTORO BRUNETTA

Naturalmente, come osservava amaramente Hannah Arendt “le probabilità che la verità di fatto sopravviva all’assalto del potere sono davvero esigue”. A ciascuno di noi, secondo le sue possibilità, fare in modo che aumentino. Chi tace acconsente.

LITE SANTORO BRUNETTA A SERVIZIO PUBBLICO LITE SANTORO BRUNETTA A SERVIZIO PUBBLICO

 

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