IL FRECCERO ILLUMINATO (DALL'ABAT JOUR) - ''CARO DAGO, MI SONO STANCATO QUASI SUBITO DI DI BERNARDO. NON HO ANCORA CAPITO SE FOSSE LUI A NON CONTARE NULLA E QUINDI AD IGNORARE TUTTO SULLA MASSONERIA, O FOSSI IO AD ESSERE CONSIDERATO UNA TALE NULLITÀ DA NON METTERMI AL CORRENTE DI NESSUN SEGRETO''

''Confesso che Di Bernardo suscitò il mio interesse. Da oppositore del sistema, oggi come allora, darei l’anima al diavolo per avere accesso alla stanza dei bottoni e sapere cosa c’è di vero nelle convinzioni che circolano sul web. Ma le riunioni degli Illuminati erano una noia mortale, si facevano solo dei gran pranzi. Ho smesso di frequentarli anche perché stavo ingrassando''...

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

carlo freccero carlo freccero

Caro Dago,

 

questa è una storia che, periodicamente, viene tolta dalla naftalina ed io mi trovo a ripetere sempre le stesse cose. Dunque, come ha dichiarato Luttazzi, non sono stato io ad imporre Di Bernardo in trasmissione, anche perché tutti gli ospiti sono sempre stati delle sue scelte, a cominciare da Travaglio, che ancora non conoscevo. Piuttosto, per motivi di coerenza e convinzione, ho sempre portato avanti la filosofia di non applicare censure e questo mi ha prodotto non pochi danni personali. Ritengo infatti che compito della televisione sia far conoscere quanto più possibile le differenze di idee, di opinioni, di contenuti, e non fare propaganda ai governi di turno, come molti vorrebbero.

GIULIANO DI BERNARDO GIULIANO DI BERNARDO

 

Confesso che Di Bernardo suscitò il mio interesse. Dirò di più. Se mi capitasse di conoscerlo oggi il mio interesse sarebbe triplicato, perché allora non c’era quella vena cospirazionistica e complottistica che pervade oggi tutto il net. Da oppositore del sistema, oggi come allora, darei l’anima al diavolo per avere accesso alla stanza dei bottoni e sapere, una volta per tutte, cosa c’è di vero e cosa c’è di falso nelle convinzioni che circolano sul web.

 

GIULIANO DI BERNARDO GIULIANO DI BERNARDO

Questa mia curiosità rappresenta però anche il motivo per cui mi sono stancato quasi subito di Di Bernardo. Non ho ancora capito se fosse lui a non contare nulla e quindi ad ignorare tutto sulla massoneria, o fossi io ad essere considerato una tale nullità da non mettermi al corrente di nessun segreto.

 

Gli incontri tra Illuminati erano di una noia mortale e si risolvevano sempre in pranzi luculliani. Ho smesso di frequentarli per la noia, ma anche perché stavo ingrassando.

In fede,

Carlo Freccero

GIULIANO DI BERNARDO A SATYRICON DI LUTTAZZI GIULIANO DI BERNARDO A SATYRICON DI LUTTAZZI

 

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