DAGONEWS
Per fortuna che c’è quella svalvolata di Rose McGowan! L’attrice che ha fatto esplodere il caso Weinstein twitta furiosamente contro le prefiche dei Golden Globes, che si sono presentate vestite di nero in una sorta di funerale al machismo hollywoodiano. E con lei c’è Asia Argento, un’altra ad aver accusato espressamente Weinstein di stupro sulle pagine del New Yorker.
Asia twitta a Rose: ‘Nessuno dovrebbe dimenticare che tu sei stata la prima a rompere il silenzio. Chiunque provi a sminuire il tuo lavoro è un troll e nemico del movimento. Mi hai dato il coraggio di parlare. Sarò dalla tua parte fino alla morte’.
lee daniels oprah winfrey harvey weinstein
McGowan replica: ‘Nessuno di quei fighetti vestiti di nero per onorare i nostri stupri non avrebbe alzato un dito altrimenti. Non ho tempo per le false buffonate hollywoodiane, ma a te ti amo’.
L’attrice di Streghe spiega anche di non essere stata invitata alla cerimonia, e che il nuovo hashtag di battaglia che sostituisce #meToo, ovvero #TIMESUP, il tempo è scaduto, non ha niente a che vedere con lei.
Asia insiste: ‘Posso parlare solo per me, ma non solo non sono stata invitata ai Golden Globes: nessuno ha chiesto la mia opinione su #TIMESUP o di firmare la lettera. Sostengo il movimento anche se mi hanno esclusa. Forse non sono abbastanza POTENTE o HOLLYWOODIANA. Sono fiera di lavorare dietro le quinte’.
meryl streep in nero e pure accompagnata da un attivista
Allo scambio si è aggiunta Rosanna Arquette, un’altra delle accusatrici della prima ora: ‘Non hanno invitato neanche me, né Mira Sorvino, Annabella Sciorra e Daryl Hannah. Corey Feldman, che da anni denuncia la pedofilia hollywoodiana di cui è stato vittima per anni insieme ad altri attori bambini, ha twittato di non essere stato coinvolto: ‘Vedete l’ipocrisia? Hollywood dice di essere unita in questa lotta, ma ci escludono’.
nicole kidman miracolata da weinstein
Mentre gli esclusi rosicavano, sul tappeto e sul palco dei Globes sfilavano tutte le attrici sostenute (o miracolate) da Weinstein, dalla Kidman che vinse l’Oscar con The Hours (Miramax-Weinstein) alla Streep che lo definiva “Dio”. La ciliegina è arrivata quando delle migliori amiche del produttore porcellone – Oprah Winfrey – ha ricevuto il premio alla carriera. Ma carriera de che, visto che ha recitato in pochi e dimenticabili film? Il prestigioso ‘Cecil B. De Mille Award’ era solo una scusa per portare sul palco una donna nera e farle declamare il suo discorso strappa-lacrime, strappa-ovazioni e strappa-candidature anti Trump.
Una roba piuttosto ridicola, soprattutto se si pensa a chi distribuì nelle sale The Butler, il primo film in cui Oprah ha recitato da coprotagonista nel vicino 2013 e che l’ha consacrata come attrice cinematografica di primo piano (prima di allora, una parte nel Colore Viola, doppiaggi e qualche ruolo minore). Non sarà mica The Weinstein Company? Oh, yes…
Qui trovate i tweet delle vittime escluse dai Globes:
https://twitter.com/roarquette/status/950361563466153985
(PS: a Rose McGowan non va così male: il canale di gossip americano E! le sta producendo una serie tv sulle note vicende)
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