LA LINGUA BIFORCUTA DEI TALK - PAOLO VILLAGGIO SVILLANEGGIA POLITICI E GIORNALISTI CHE ABUSANO DI UN LINGUAGGIO DEL TIPO: “TU SEI UN RETROSCENISTA E PER DI PIÙ OLTRISTA!” - I CONDUTTORI IN ANSIA A OGNI BREAK: “NON CAMBIATE CANALE, ABBIATE PIETA’!” - A CASA, A LAMBRATE, UNA FAMIGLIA DI SPETTATORI PER CASO CERCA DI CAPIRCI QUALCOSA, MA QUESTI PARLANO TURCO! E LA SITUAZIONE DEGENERA…

Condividi questo articolo


Paolo Villaggio per Il Fatto Quotidiano

PAOLO VILLAGGIOFoto Arturo Ghergo ARCHIVIO GHERGOPAOLO VILLAGGIOFoto Arturo Ghergo ARCHIVIO GHERGO

Sono i cosiddetti "media" che hanno imposto alla popolazione una lingua che, molti, credono turca. C'è un dibattito in Tv; in un finto salottino sono presenti un politico, un medico con i capelli tinti, una scrittrice di 52 anni, che cerca di vendere il suo romanzo e un giornalista da battaglia. Intanto, in una cucina della periferia operaia di Lambrate, il capofamiglia con in mano lo scettro del telecomando si è bloccato sul programma.

paolo villaggio e de andrepaolo villaggio e de andre

La nonna, il bambino e la moglie sono ipnotizzati. Il conduttore: "Cari amici, non andate via perché - e qui pare preso da un attacco d'ansia - vi prego abbiate pietà, non cambiate canale, perché diamo inizio al nostro talk show!".

Il bambino in cucina con un bicchier d'acqua in mano: "Papà che ha detto quel signore? Cosa comincia?". Il padre: "Dove?". La madre: "Ti chiede che cosa ha detto quel signore della televisione". Il bambino implacabile: "Ha detto non andate via perché comincia qualcosa". Il padre: "E che ne so! Sun affari de lu". Il bambino: "Ha detto talk show. Cos'è una lotta turca?"

In studio. Parte il politico "Io non sono antieuropeista, ma antipartitista, apparitista, auditelista, buonsensista, casaliberista, cattopacifista. Io sono...". Interviene il giornalista da battaglia "Tu parli come un egocentrista, margheritista, mediattivista" e si alza in piedi e gli urla in faccia "Tu sei un retroscenista e per di più oltrista!". Il conduttore sorridendo: "Scusate, amici in ascolto, vi prego non andate via".

PAOLO VILLAGGIOPAOLO VILLAGGIO

Pubblicità. Un mondo in bianco e nero, arido e spoglio e dove tutto è immobile, di colpo diventa un mondo coloratissimo dove sfreccia una macchina rossa che al suo passaggio si lascia dietro strade verdi e dove sbocciano fiori. L'auto si ferma. Si apre la portiera e lentamente escono lunghissime gambe con tacchi a spillo e minigonna.

PAOLO VILLAGGIO E RENZO ARBOREPAOLO VILLAGGIO E RENZO ARBORE

A Lambrate, il bambino: "Papà, secondo te quella signorina quando scendeva dalla macchina c'aveva le mutande o no?". Il padre: "E che ne so io? Sono cose che non mi interessano...". La moglie: "Ma sei proprio uno stronzo! La Gina mi ha detto che ti ha visto che la guardavi come un lupo affamato mentre era in cima a una scala". Il bambino: "Papà allora è vero che al telefono hai detto sottovoce a Marini che la Gina era senza mutande!" Si avventa la madre . Scoppia una rissa atroce, tipo lotta greco-romana, che coinvolge anche la nonna.

Dalla televisione una voce "Cambia la tua vita triste, vieni nei nostri showroom. Per te un Urbanproof competitor full optional, ESP di serie, GPL, trazione integrale permanente simmetrica alla VD, motori boxer p-fuel, navigator comand, park assist, airbag, ABS". Dal groviglio di corpi in cucina emerge la testa del bambino "Quel signore è turco?". In studio: "Rieccoci qui nel nostro salotto. Torniamo all'obiettivo del nostro meeting". A Lambrate dal groviglio dei corpi esce l'urlo della vecchia: "Andè tuti a dar via i ciapp!". Il conduttore preoccupato: "Vorrei dare la parola...".

Paolo VillaggioPaolo Villaggio

L'onorevole e il giornalista, dopo essersi sputati in faccia, sono aggrovigliati sul pavimento dello studio in una presa di lotta libera. Urlano: "Giravoltista, jihadista, multilateralista!". Il conduttore: "Signori, per favore, per favore!". I lottatori implacabili: "Scontrista e pure sfondista!". Il conduttore con la lingua cartonata: "Signori, per pietà, non esagerate...".

PAOLO VILLAGGIOPAOLO VILLAGGIO

A Lambrate, da sotto il tavolo della cucina un urlo: "Tuo padre è un pezzo di merdaaa!". In studio i due lottatori si vanno a sedere sulle loro poltrone, ansimano, uno perde sangue dalla bocca. L'altro è senza una manica della giacca. Il conduttore: "Vi ringrazio, signori, per averci dimostrato di essere disposti a una conversazione civile..." e rivolto al terzo ospite: "Lei, dottor Franchi, è un... ginecologo, vero?".

"No, un andrologo". "Ah, complimenti! Finalmente abbiamo in studio un astrologo!". "Nooo, è diverso, io faccio parte di una branca della medicina...". "Scusatemi, signori in ascolto, il nostro ospite è un ornitologo". "Il medico: "Ma che cazzo dice? Io sono uno scienziato che si occupa soprattutto dei signori con problemi sessuali".

Lambrate. La madre al bambino: "Perché non dici a tuo padre di telefonare a quel signore?" In studio. Un tramestio sordo dietro la poltrona dell'andrologo: è ripreso un incontro di box a pugni nudi tra il politico e il giornalista da battaglia. L'ospite donna ne approfitta, si alza in piedi con il libro davanti alla telecamera: "Vorrei presentare il mio romanzo. Licenza profetica edito da...".

PAOLO VILLAGGIO - copyright PizziPAOLO VILLAGGIO - copyright Pizzi

Il libro non viene inquadrato, l'immagine barcolla violentemente e inquadra una presa di collo del giornalista alla scrittrice: "Che cazzo c'è venuta a fare qui lei, a vendere il suo romanzo di merda?". La donna: "Ma io...". L'andrologo: "Ma stia zitta lei che è una donna". A Lambrate stanno cercando la nonna.

Paolo Villaggio -  Copyright PizziPaolo Villaggio - Copyright Pizzi

Il padre: "Ma dove che l'è finita la vecchia?". Il bambino giocando con una pallina: "Papà l'hai buttata tu dalla finestra". In studio. I pugili tornano ai loro angoli, il giornalista ha perso le maniche della giacca e perde sangue dal naso, il politico è a piedi nudi e perde sangue dalle orecchie, l'andrologo è in mutande, sono tutti ai loro angoli, ne approfitta la scrittrice.
Alza il libro che non viene inquadrato: "Ecco il mio..." interviene il conduttore a fatica "Mi scusi signora" e dalla bocca gli cadono sul pavimento quattro denti. Dice a fatica: "Lupiticità".

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."