“MA COME SI PERMETTE QUESTA TRO…?” – LA VENIER RACCONTA LA REAZIONE DI STREHLER QUANDO LEI RIFIUTO’ IL RUOLO DA PROTAGONISTA NE 'IL CAMPIELLO': “UN ANNO DOPO ANDAI ALLA PRIMA E LUI: "HAI VISTO, TR… COSA TI SEI PERSA??" – RIFIUTAI ANCHE DI FARE CINEMA CON VITTORIO DE SICA. ECCO PERCHE' – "DOMENICA IN? MI AVEVANO BUTTATO VIA COME UNA VECCHIA MA NON HO FATTO SCENATE. SONO STATA MALE POI È ARRIVATA MARIA DE FILIPPI E SONO RINATA…" - IL RAPPORTO CON LA D’URSO

-

Condividi questo articolo


Antonio Dipollina per “la Repubblica”

 

mara venier mara venier

In quel luogo dello spirito che è la domenica pomeriggio di Rai 1, Mara Venier è tornata lo scorso anno dopo un rapido intervallo cinque anni fa e soprattutto dopo le edizioni d' oro di fine Novecento. L' altra volta, alla fine, le dissero che ormai era, come dire, vecchia per il programma. L' anno scorso, racconta, in un incontro casuale in treno con l' allora direttore generale Rai Mario Orfeo scoprì che a Rai 1, direttore Teodoli, rivolevano solo lei per Domenica In .

 

Domani, secondo la vulgata, riparte la sfida con la concorrenza di Barbara D' Urso a Canale 5: in realtà, come se fosse Yalta, le due ragazze si dividono il territorio. Mara va fino alle 17.30, ora in cui su Canale 5 inizia Carmelita. La sfida è inapprezzabile, diciamo: ma così facendo c' è caso che alla fine tutti siano contenti. E Mara ribadisce: «Siamo amiche e ci facciamo grandi feste». Sembra la domenica dell' Italia pacificata.

giorgio strehler maria mulas giorgio strehler maria mulas

 

Ci dice una cosa fondamentale che marca la differenza tra la tv di allora, quelle Domeniche, e oggi?

«Il pubblico. Una volta erano tutti lì, facevo otto milioni e anche oltre. Oggi la gente è dispersa tra canali e web e dobbiamo tenere botta. Secondo: la sottoscritta. Ricordo edizioni fantastiche ma ero una pedina in un gioco che non controllavo nemmeno un po'. Avevo paura di tutto e tutti, un' ansia ogni volta. Oggi ho accettato di tornare e ho detto: si fa a modo mio o niente. E mi prendo la responsabilità di tutto».

 

Aveva paura? Ma di cosa?

C' erano otto milioni osannanti, poca concorrenza...

STREHLER STREHLER

«Terrore. Degli autori soprattutto, delle polemiche, dei giornali assetati di sangue. Poi successe quella cosa della maglietta». Ricordiamola. «Avevo la febbre alta, brividi, andai in scena con un maglione. Poi all' improvviso, caldo. Tolgo il maglione, rimane la maglietta. Ma io mica mi ricordavo che maglietta era e cosa c' era scritto». Il dovere impone di rievocarlo. « C' era scritto "Se vuoi dimagrire, caga"».

Bel colpo.

«Il giorno dopo ero in prima pagina su tutti i giornali, con la maglietta. Ah, e vogliamo parlare di quando arrivavano i politici ospiti? Un' ansia pazzesca. Per fortuna oggi non si può, o meglio si potrebbe in altra forma: ma se invito quelli che mi vanno poi devo invitare anche tutti gli altri. Quindi niente, meglio così».

mara venier mara venier

Oggi si sta più tranquilli. Infatti lei adesso è universalmente Zia Mara. Rassicurante.

«E no, bello. Zia Mara è degli anni 90, ero in mezzo a una troupe giovane, tutti carini, anzi belli, e presero a chiamarmi zia. Ma nel senso». Non lo dica. «Masì, Grazie zia , Lisa Gastoni. C' era stato quel film di Samperi, ricorda?».

 

Sapesse. Lei ha ricominciato domenica scorsa. Pronti via, Romina Power. Ma proprio non si può partire senza Romina Power?

«A' bello, il 24-per-cento, quando c' era Romina. Lei che parla di una discarica in Puglia e il governatore Emiliano che telefona subito. Oppure l' ostetrica, una storia bellissima».

Giusto, l' ostetrica.

Strehler Vanoni Strehler Vanoni

«Con qualche complicità riesco a combinare la cosa. Romina pensa che la sua ostetrica di quando è nata non ci sia più. Allora porto il discorso su di lei, Romina si intristisce e spiega che è morta e allora io: ma sei sicura? E lì sale la musica ed entra l' ostetrica».

 

Esce Romina ed entra Giulia De Lellis. Ora, provi come se lo dovesse spiegare a un bimbo delle elementari radical chic. Chi è Giulia De Lellis?

mara venier by giovanni gastel mara venier by giovanni gastel

«Sa che non lo so? Ovvero non lo sapevo, però ha scritto questo libro sulle corna, vendutissimo. Piace ai giovani, ha fatto il Grande Fratello , ha un sacco di followers. E allora dico: va bene, chiamiamo Giulia De Lellis».

 

E quindi adesso l' ha intervistata e ci dice chi è.

«Boh. Sa che mica l' ho capito? Fa l' influencer, sta con Iannone, il motociclista, che prima stava con Belen boh».

 

Scusi, lei guarda la tv?

«Tutta. Ma da Netflix in avanti è un problema. Ci faccio le quattro di notte. Adesso sono in fissa con la Reina del Sur : la donna del narcotraffico, un drammone che mi ci perdo, e dopo che mi sono fatta centinaia di puntate tra Narcos , El Chapo ».

gina lollobrigida e vittorio de sica gina lollobrigida e vittorio de sica

L' impressione è che lei si diverta molto, questo è un bene.

«Ma dal programma si capisce. E insisto, ho chiesto di farlo come volevo io, prendendomi qualche rivincita dopo che mi avevano buttato via come vecchia».

 

A occhio l' ha presa male.

«Male? Malissimo. Ma non ho fatto né scenate né interviste rancorose. Sono stata nel mio, poi è arrivata Maria De Filippi che mi ha chiamato a Mediaset e sono rinata. E soprattutto ho incontrato un altro tipo di pubblico, più giovane soprattutto».

 

Che ora è saltato di qua, verso la Rai, di domenica?

«Guardi, quella cosa del pubblico della domenica addormentato sul divano dopo il pranzo è antichissima: oggi saranno magari di meno, ma è tutto più trasversale e ci sono anche i giovani».

 

Divertire. Però in un paese che è sempre più incattivito.

«Dice i social? Guardi, io ho un milione e settecentomila followers su Instagram, lo gestisco, spesso rispondo personalmente. Di odiatori ne ho pochi. Ma quando ne becco qualcuno può succedere che rispondo. L' altra volta c' era una foto con mio marito e uno che commentava: eh sì, certo, ma se non aveva i soldi figuriamoci se».

Ahia.

«Gli ho scritto: Caro, caro amore della Zia: vedi d' andartene aff».

Ok. Ma gli odiatori sono un problema allargato.

mara venier foto di bacco mara venier foto di bacco

«Non so. Credo ci sia soprattutto frustrazione e infelicità, credo anche che bisognerebbe mettere delle regole. Poi ci penso bene e mi viene da essere più tollerante. Dipende dai momenti».

 

Curiosità. Spulciando la biografia a un certo punto si trova scritto: ha rifiutato di fare cinema con De Sica e teatro con Strehler. Questi delle biografie sono delle sagome.

«È tutto vero. Con ordine. De Sica. Mi chiamarono per Il giardino dei Finzi Contini . Provino, ma senza De Sica. Va tutto bene, mi vogliono fare un contratto di sette anni. Mi spaventai. Soprattutto non ero per niente sicura di voler fare l' attrice. E c' erano scene di nudo che non mi andavano. Girai al largo».

 

Strehler.

mara venier mara venier

«Ah sì, quella fu notevole. Era per il Campiello, la protagonista. Metà anni 70, avevo appena avuto il secondo figlio. Ma mi prese la solita paura e ancora la domanda: ma voglio fare l' attrice? Dissi che avevo il figlio di pochi mesi da allattare. Lo dissi al telefono a Battistoni, assistente di Strehler e in sottofondo sentii il Maestro urlare "Ma come si permette questa tr"».

 

Ok. Era scherzoso-sarcastico, vero?

«Dice? Un anno dopo Battistoni mi invita alla prima, al Piccolo, decido di andarci. Alla fine incontro lui e Strehler, Battistoni gli ricorda chi sono e lui: "Hai visto, tr cosa ti sei persa??".

 

Bei momenti.

ORNELLA VANONI E GIORGIO STREHLER ORNELLA VANONI E GIORGIO STREHLER bacio mara venier e pif 3 bacio mara venier e pif 3 MARA VENIER E MARIA DE FILIPPI MARA VENIER E MARIA DE FILIPPI venier de filippi venier de filippi bacio mara venier e pif 4 bacio mara venier e pif 4 mara venier saluta giampiero galeazzi foto di bacco (4) mara venier saluta giampiero galeazzi foto di bacco (4) maria de filippi mara venier maria de filippi mara venier

«È andata così».

MARA VENIER MARIA DE FILIPPI MARA VENIER MARIA DE FILIPPI MARA VENIER CON DAGO MARA VENIER CON DAGO naike rivelli ornella muti elisabetta ferracini mara venier naike rivelli ornella muti elisabetta ferracini mara venier MARA VENIER DOMENICA IN MARA VENIER DOMENICA IN asia argento mara venier asia argento mara venier cristel carrisi con la sorella romina e mara venier cristel carrisi con la sorella romina e mara venier MARA VENIER BARBARA D URSO MARA VENIER BARBARA D URSO mara venier saluta giampiero galeazzi foto di bacco (2) mara venier saluta giampiero galeazzi foto di bacco (2)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...