LI MORTACCI! CE L’HANO FATTA BALDINI & SABATINI A CACCIARE IL GRANDE ZEMAN - LA SQUADRA AD ANDREAZZOLI, IN ATTESA DI LAURENT BLANC, EX CITTÌ DELLA FRANCIA - GIUSTO CACCIARLO O NO? IL FALLIMENTO DELLA ROMA È COLPA SUA O I GIOCATORI E LA SOCIETÀ NON LO HANNO SUPPORTATO? E SU TWITTER È SUBITO TORMENTONE: “HANNO VINTO QUEI RAGAZZETTI VIZIATI CHE SI ALLENANO UN'ORA AL GIORNO E UNA DIRIGENZA MEDIOCRE”….

Mimmo Ferretti per il Messaggero

Zdenek Zeman non è più l'allenatore della Roma. Fatale, per il tecnico boemo, la sconfitta rimediata contro il Cagliari e la contestazione, durissima, del pubblico romanista. Il club giallorosso, dopo una lunga serie di riunioni cominciate già venerdì sera, è arrivata all'esonero di Zeman, sotto contratto fino al 30 giugno del prossimo anno.

La squadra è stata, momentaneamente, affidata a Aurelio Andreazzoli, allenatore di prima categoria che faceva parte dello staff di Zeman. «Abbiamo deciso di sollevare l'allenatore dal proprio incarico. Era l'unica soluzione da prendere, la cosa che potevamo fare è cambiare la squadra. Abbiamo fatto le nostre valutazione ed è stato deciso di affidare la Squadra ad Andreazzoli che ha la nostra fiducia. Conosce i giocatori e questa è la decisione migliore da prendere in questo momento. Abbiamo parlato con tutto il management, è un atto di responsabilità questo che mi ha affidato la società», ha dichiarato il dg Franco Baldini. «Io sto malissimo per questa decisione...», le parole del ds Walter Sabatini.

Andreazzoli, classe '53, arrivato alla Roma insieme con Luciano Spalletti, e già vice di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma, rappresenta una soluzione temporanea, visto che il management di Trigoria sta cercando di portare nella capitale un altro allenatore. Il nome più ricorrente è quello di Laurent Blanc, ex cittì della Francia, che era stato già contattato dai dirigenti romanisti alla fine della settimana passata, dopo le prime avvisaglie di polemiche tra Zeman e la dirigenza.

Non si è arrivati alla definizione dell'accordo con Blanc per problemi legati alla durata del contratto e anche al suo stipendio, ma i contatti vanno avanti. Blanc, a quanto sembra, avrebbe chiesto un contratto per un anno e mezzo e questo non avrebbe convinto i dirigenti di Trigoria.

Smaniosi di trovare per la prossima stagione un allenatore più su misura per le proprie esigenze. Sotto osservazione adesso c'è anche Marco Giampaolo, che avrebbe anche accettato un contratto fino al termine della stagione, ma la scelta di Andreazzoli sembra, per ora, aver messo da parte questa soluzione.

Al momento, non è dato sapere se Andreazzoli, uomo molto stimato all'interno dello spogliatoio, sarà chiamato a gestire la squadra soltanto per la strettisima emergenza oppure sarà sulla panchina della Roma fino al termine della stagione. Molto dipenderà dagli sviluppi con gli altri allenatori.

Intanto, va detto che per il secondo anno consecutivo la Roma si trova a dover fare i conti con il problema allenatore: dopo l'addio di Luis Enrique, l'esonero di Zeman. Questo per dire che il tecnico boemo ha sicuramente le sue responsabilità se la squadra giallorossa non è riuscita a decollare, ma nessuno può dubitare sul fatto che anche i dirigenti abbiano commesso parecchi errori, in primis quello della scelta dell'allenatore.

ZEMAN ESONERATO, TWITTER STA CON IL BOEMO: IRONIA SU ANDREAZZOLI
Zeman, Zeman e Zeman. Nel bene e nel male, il tecnico boemo ha sempre fatto parlare di sé ed oggi la notizia del suo esonero dopo il capitombolo interno con il Cagliari si sta diffondendo alla velocità della luce sui social network: giusto cacciarlo o no? Il fallimento della Roma è colpa sua o i giocatori e la società non lo hanno supportato? Zeman, oggi più che mai, divide e su Twitter è subito tormentone.

I vip. Sono tante le celebrità che hanno subito detto la loro sull'addio a Zeman: Enrico Mentana la butta in politica ("Ogni leader in campagna elettorale sogna la vittoria. Ma l'incubo di tutti dopo lanci trionfali e tanti bagni di folla è la parabola di Zeman"), mentre Ivan Zazzaroni non ci sta ("Rinunciando a #Zeman il campionato perde la scheggia impazzita, il tecnico sui generis, il diverso da chi, l'anticonformista. Orfano. #Dàje") e Andrea Vianello sentenzia "Zeman, l'ultima sigaretta #boemianrapsody". Ma i tweet più divertenti vengono dai profili fake, come un improbabile Claudio Lotito che proclama "Zeman nun se tocca Romanista sciacquate la bocca" e un finto Lucianone Gaucci, storico mangiatore di allenatori, guarda già al futuro: "Un traghettatore? Chi meglio di #Schettino!! #SchettinoAllaRoma".

Tifosi senza bandiera. Era dai tempi del tam tam su #ZemanComunista che Twitter non era così invasa da cinguettii su un singolo protagonista del mondo del calcio e anche in questa occasione gli estimatori di Sdengo sembrano più numerosi dei detrattori, comunque agguerriti più che mai: da un sarcastico "Ciao #Zeman, insegna agli angeli il 4-3-3. Magari loro te danno retta" a "L'impensabile è accaduto: esonerato Zeman, l'autoproclamatosi miglior allenatore del mondo" fino al cinico "Sono molto triste per l'esonero di Zeman.. mi toglie l'unica fissa della bolletta". Ma l'hashtag più in voga in queste concitatissime ore è #iostoconZeman, condiviso sia dagli estimatori del suo gioco offensivo che da quanti lo apprezzano da sempre per le sue posizioni controcorrente (vedi Moggi, doping e via dicendo).

The best one. "Zeman è come Clint Eastwood. È tutto il resto che è sbagliato. Io sono con lui", "hanno esonerato Zeman. li mor..... loro non fanno 'na cosa giusta... ci mancherai boemo", pure un poetico "appena arrivata la notizia anche il cielo sopra Roma si è messo a piangere, lacrime d'addio per il boemo", in tanti scatenano la fantasia per supportare il loro tecnico preferito.

Ma poi c'è anche chi punta il dito e attacca i presunti responsabili del fallimento del progetto-Roma, con l'allenatore visto come capro espiatorio: il nemico numero uno è allora Daniele De Rossi, che già in estate aveva fatto capire di non apprezzare i metodi estremi del boemo ("Spalletti perché è un contadino ignorante, Ranieri perché è vecchio, Zeman perché fa allenare troppo. Capitan Bromuro, hai vinto ancora tu"). Ma alla fine un po' tutta la squadra (tranne Totti e pochissimi altri) secondo i tifosi giallorossi ha la cacciata sulla coscienza ("Con esonero Zeman hanno vinto quei ragazzetti viziati che si allenano un'ora al giorno e una dirigenza mediocre").

E domani? Spunta anche qualche realista ("Ciao #Zeman. Ti voglio bene, ma tra noi non può più funzionare. È meglio così per entrambi"), ma su Twitter trapela soprattutto il sarcasmo per un futuro molto incerto, a cominciare dall'erede del mister di Praga sulla panchina della Maggica: "Alla notizia dell'esonero di #Zeman il 99% dei tifosi è andato su Google a cercare #Andreazzoli. (Il restante 1% è Andreazzoli").

 

ZemanIL SANTINO DI ZDENEK ZEMAN ALLO STADIOZEMAN-OSVALDOsabatini foto mezzelani gmt felicit baldini foto mezzelani gmt zemanZDENEK ZEMAN jpegzeman foto mezzelani gmt Zdenek Zeman zemanzeman DEROSSIfamiglia totti derossi foto mezzelani gmt

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...