tim berners lee

LIBERI TUTTI - TIM BERNERS-LEE, ''INVENTORE'' DI INTERNET: ''FACEBOOK E GOOGLE SONO MONOPOLI, MA COSÌ ERANO NETSCAPE E MICROSOFT. NUOVE INVENZIONI LI SOPPIANTERANNO'' - ''DIRITTO ALL'OBLIO? MEGLIO LA LIBERTÀ DI PAROLA. NON È GOOGLE CHE DEVE RIMUOVERE I DATI, MA CHI LI GESTISCE''

TIM BERNERS LEETIM BERNERS LEE

Serena Danna per il “Corriere della Sera

 

Il grande merito di Tim Berners-Lee, il fisico del Cern nato nei sobborghi di Londra che nel 1989 inventò il web, non sta solo nell’aver dato la Rete al mondo, ma nell’aver spinto perché nascesse libera. La scelta di non brevettare quel protocollo depositato tre mesi dopo la caduta del muro di Berlino è, ancora oggi, il pilastro su cui si fonda l’accesso libero e gratuito al web. Era solo l’inizio, probabilmente la parte più semplice, direbbe l’inventore con la sua sobrietà britannica e l’aria del professore che tutti gli studenti vorrebbero incontrare.

 

Parallelamente alla sua carriera di visioni e riconoscimenti — dalle più importanti fondazioni e università del mondo fino alla nomina di cavaliere conferita dalla Regina Elisabetta nel 2004 —, sono avanzati i tentativi, politici e commerciali, di minare proprio quella autonomia di cui Berners-Lee, 60 anni, è garante. Lo incontriamo a Milano mentre è impegnato in eventi organizzati da Telecom. Camicia bianca, occhi vispi e un’evidente incompatibilità tra la velocità del pensiero e quella delle parole, l’informatico risponde alle domande del Corriere .

 

TIM BERNERS  LEETIM BERNERS LEE

Lo spazio libero del web sembra essere stato occupato negli anni, sempre di più, da aziende che hanno imposto le loro regole e il loro business model. È deluso dall’evoluzione della sua scoperta?

 

«Dice occupazione come se stessimo parlando di nazioni. Ma il web non è territorio. Se una compagnia lancia un enorme social network, non limita il movimento degli altri: occupare lo spazio, non toglie ossigeno alla rete. Io vedo il web popolato da tantissime realtà diverse. Nel mondo occidentale, ad esempio, le compagnie che offrono internet sono molto aperte, li definirei buoni provider di neutralità: consentono di fare quello che vuoi con il servizio. Il problema riguarda il fatto che troppe persone vivono saltellando tra social network».

 

Sta dicendo che — nella nostra esperienza online — è davvero possibile tenersi alla larga da Google e Facebook?

 

zuckerberg jack ma tim cookzuckerberg jack ma tim cook

«Abbiamo qualche monopolio, certo. All’inizio il dito era puntato contro Netscape, perché era l’unico sistema di navigazione, poi contro Microsoft perché non solo aveva sviluppato un browser più potente ma era legato anche al sistema operativo. A un certo punto, è arrivato Google e il suo motore di ricerca.

 

Mentre lottavamo contro la posizione dominante di Mountain View, è spuntato Facebook e l’ingegneristica sociale. Come si evince, la storia del web è apparentemente una storia di alternarsi di monopoli, ma la verità è che all’improvviso il vento cambia e l’enfasi si sposta altrove: mentre siamo concentrati sul presunto «nemico» del momento, arrivano invenzioni. In rete c’è molto più offerta di quella che appare: ci sono le grandi compagnie ma anche le piccole che non profilano i propri utenti.

zuckerberg e famiglia fotografati da annie leibovitzzuckerberg e famiglia fotografati da annie leibovitz

 

Anche se in questa parte di mondo Google resta dominante, esistono altri siti che si prendono cura delle informazioni personali degli iscritti, ad esempio Miki. Mi rendo conto che è frustrante vivere in uno spazio dove l’innovazione e la creatività sembrano concentrate in un’azienda, ma il web è ancora un mercato libero e per questo può cambiare velocemente».

 

Dopo gli attentati di Parigi, è tornata in campo l’equazione meno privacy-più sicurezza. Alcuni, come il direttore della Cia John O. Brennan e il sindaco di Londra Boris Johnson, hanno affermato che le rivelazioni di Edward Snowden sulla «sorveglianza di massa» della National Security Agency abbiano indebolito la lotta al terrorismo. Esiste un rapporto diretto tra privacy e sicurezza?

eric schmidt sergey brin larry page susan wojcicki e marissa meyereric schmidt sergey brin larry page susan wojcicki e marissa meyer

 

«È una relazione parecchio difficile che comprende innanzitutto una questione di responsabilità: dare conto delle proprie azioni. Se c’è bisogno di raccogliere i dati dei cittadini a scopo di sicurezza o di anti-terrorismo, ho il diritto di sapere a cosa servono i miei dati e chi li gestirà.

 

La polizia è legittimata ad avere il potere e i sistemi di sicurezza di cui ha bisogno per fare il suo lavoro. Responsabilità significa non consentire un accesso di massa ai dati privati, ma limitare l’attività a un fine, rendendo trasparente il processo. Le rivelazioni di Snowden hanno mostrato che la raccolta dei nostri dati avviene invece in un vuoto preoccupante di responsabilità. Le persone si fidavano dei governi, che a loro volta si fidavano delle agenzie di sicurezza. E invece hanno scoperto che c’era ben poco da stare tranquilli».

Sergey Brin e Page LarrySergey Brin e Page Larry

 

La paura della sorveglianza del vicino è tra le cause della tendenza alla «balcanizzazione» del web. È un rischio reale?

 

«Alcuni Stati stanno pensando a barriere nazionali per i dati dei propri cittadini, ma se davvero internet si balcanizzasse sarebbe una perdita di libertà incredibile... Visto che la maggior parte del mondo è iperconnesso, quei Paesi che hanno la tendenza a isolarsi e nazionalizzare internet sono gli stessi che “spammano” con informazioni sui loro prodotti e vogliono essere parte dell’economia globale. Se vuoi vendere i tuoi prodotti in Cina, i tuoi dati devono essere sul web. Se non ci sono, non esisti nel mercato. E per esistere e competere c’è bisogno di una internet aperta».

 

edward snowdenedward snowden

Usa e Unione europea continuano ad avere una visione diversa sul web: liberista i primi, protezionista la seconda. Cosa ne pensa?

 

«Apprezzo l’attenzione alle regole dell’Unione europea anche se si scontra spesso con la difficoltà di scrivere una legge da applicare alle tecnologie, a servizi che le persone useranno domani. Quella sui cookie era parzialmente giusta eppure è stata interpretata male: gestori di siti che non tracciavano i propri utenti hanno trovato ingiusta l’universalità del provvedimento. C’è bisogno di un vocabolario comune tra chi fa i siti, chi li frequenta e chi detta le leggi»

 

Uno dei provvedimenti della Ue più discussi riguarda il diritto all’oblio: la possibilità di chiedere a Google la rimozione di informazioni sul proprio conto. La decisione spetta a Google, arbitro e giocatore nella stessa partita.

 

«C’è molta confusione su questo argomento ma cancellare dati non è mai una buona soluzione. Gli americani non hanno esercitato questo diritto perché lo ritengono in contrasto con la libertà di parola, essenziale per raggiungere la verità. Credo che una via costruttiva sia, ancora una volta, la responsabilità. Se ho risolto i miei problemi finanziari con una banca quindici anni fa perché quei dati sono ancora disponibili? È la banca che deve garantire per me con regole chiare. Continuo a credere che internet abbia bisogno di regole “aperte”, non di cassette di sicurezza».

 

snowden bandiera americanasnowden bandiera americana

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, IL PREMIER CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)