LO SPUNTINO DI DOMANI: INSALATA DI BRUCHI CON CONTORNO DI LOMBRICHI

Claudio Gallo per "La Stampa"

Nel Tempio Maledetto, Indiana Jones partecipa a un opulento banchetto offerto dal maharaja. A parte il pitone ripieno di serpentelli vivi, il cervello di scimmia al cucchiaio e gli occhi in consommé, arriva in tavola una bella portata di croccanti scarafoni neri che i commensali orientali mangiano tenendo i gusci al contrario come se fossero ostriche. A parte gli eccessi dell'inizio, è proprio quello che l'Agenzia per il cibo e l'agricoltura ci consiglia di fare per battere la crescente fame nel mondo e l'inquinamento.

L'invito è contenuto nel rapporto annuale che fa notare come già due miliardi di persone al mondo (lontano dalle nostre latitudini, in genere) già integrano la loro dieta con gli insetti. «Gli insetti - si dice nel documento - sono dappertutto e si riproducono molto in fretta, crescono in un attimo e come cibo hanno un alto tasso di utilizzo. In più il loro uso non danneggia l'ambiente».

La scarsa attrazione estetica, almeno in occidente, è compensata dagli alti valori nutrizionali: perché comprare costosi integratori di ferro, ad esempio, quando un comune bruco ne contiene 35,5 milligrammi?

I grilli richiedono «un tempo di nutrizione 12 volte inferiore rispetto ai vitelli per produrre la stessa quantità di proteine». Oltretutto, fanno notare gli scienziati dell'Onu, gli insetti non fanno praticamente peti, a differenza di bovini e ovini che con le loro flatulenze contribuiscono potentemente all'effetto serra.

L'Onu lancia un appello all'industria alimentare perché «elevi lo status degli insetti». In questo l'Africa è già avanti (come cambia il mondo, pochi secoli fa avrebbero detto che era indietro): nella parte meridionale del continente nero i bruchi sono considerati una sciccheria e i prezzi sono adeguati. Per abituarci alla prospettiva di diventare entomofagi basta pensare che, per quanto schifiltoso, ognuno di noi già ne mangia in effetti una certa quantità.

Nel novero dei difetti naturali del cibo, la Fda, l'agenzia federale americana per la nutrizione e i farmaci, classifica la presenza di parti d'insetto nei nostri piatti. Una normale barretta di cioccolato contiene in media 60 parti d'insetto. Mangiando pesche non si scappa a un tre per cento di vermi. E via elencando con la verdura verde e i pomodori. D'altra parte i formaggi più estremi, dalla Sardegna, alle Alpi alla Francia, hanno i loro bravi vermi o gli acari, eppure i fanatici li apprezzano.

Alla fine è soltanto una questione di percezione. I mistici medievali, e i buddhisti ancora oggi, insegnavano per disinnescare le tentazioni a guardare una bella donna come un ammasso di ossa, sangue, grasso e umori. Perché non fare il contrario con una cavalletta e considerarla un delizioso bocconcino? Chi le ha provate dice che ricordano i semi di girasole.

 

scorpioni allo spiedo festival insetti insetti fritti il menu esotico in thailandia e insetti fritti insetti fritti foto insetti g

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…