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Marco Giusti per Dagospia

 

Come ci aspettavamo, Mission: Impossible – Rogue Nation, grazie a un Tom Cruise cinquantenne in forma alla Carlo Conti e alla gran coscia di Rebecca Ferguson, stravince questa settimana in Italia con 2 milioni 176 mila euro. La nuova stagione italiana può iniziare, anche se in sala, a Roma, erano più i filippini, i cinesi e giapponesi che i romani.

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Al secondo posto troviamo Ant-Man, l’uomo insetto della Marvel che se lo trovi a casa lo scambi per un bacherozzo e lo schiacci, con quasi metà degli spettatori, 1 milione 445 mila euro di incasso. Al terzo posto con 899 mila euro Come ti rovino le vacanze, che non fa parte della guerra tra Il Fatto e Il Foglio a suon di brillanti articoli estivi di Malcom Pagani e Michele Masneri da Sabaudia a Capri, più in là non vanno, ma è un simpatica commedia demenziale americana. Possiamo però farne un remake a Sabaudia con Viperetta e Passera. Segue l’horror giovanile tutto in soggettiva The Gallows con 381 mila euro.

 

In America per la seconda settimana trionfa il biopic su Ice Cube e Dr Dree Straight Outta Compton di F. Gary Gray, altri 26,8 milioni di dollari per un totale di 111 milioni. Affidiamo la storia dei Flaminio Maphia o di Piotta a un Sorrentino o a Garrone e vediamo se gli incassi sono gli stessi.

 

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Al secondo posto ritroviamo Mission: Impossible – Rogue Nation con 10,6 milioni per un totale di 160 milioni, che globalmente sono già 438. Segue l’attesissimo Sinister 2, che però incassa solo 10,6 milioni e non i 18 del primo film. Quarto Hitman: Agent 47 con 8, 2, anche questo un mezzo flop, mentre si riprende un po’ il poco convincente spy di Guy Ritchie The Man From the U.N.C.L.E. con 7, 4 milioni per un totale di 26 milioni di dollari.

 

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Ma la notizia più incredibile della settimana viene dalla Cina, dove in un solo giorno ha trionfato il vecchio Arnold Schwarzenegger con la quinta puntata di Terminator, Terminator Genysis, che ha racimolato 27,4 milioni di dollari nel suo giorno d’esordio. La cosa si spiega col fatto che in Cina era stati banditi nel periodo estivo i film americani per dar modo ai film locali di far qualche incasso. Per l’occasione, inoltre, Arnold è venuto anche in Cina e ha fatto una potente esibizione al The Voice cinese. Ma nessuno sperava più che il film si potesse riprendere dopo il mezzo flop americano. Invece… 

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