NON ABBIAMO SOLDI, MA ABBIAMO UN PIANO - COSTA E CIOLI CERCANO DI RASSICURARE GLI AZIONISTI RCS: ''IL PIANO È SOLIDO, I CONTI MIGLIORANO'' - MA CAIRO, SPONSOR BANCA INTESA, SBEFFEGGIA I SOCI CHE TROVANO LA OFFERTA TROPPO BASSA. GLI STESSI CHE SONO RIUSCITI SOLO A BRUCIARE CASSA: ''NON METTO UN EURO IN PIÙ''

«Ho fatto una proposta che ho lungamente meditato», spiega Cairo, «Rcs ha un debito non piccolo e ha bruciato cassa negli ultimi anni. Per me l' offerta è congrua. Il consiglio Rcs può dire quello che vuole. Ho valutato l'azienda 770 milioni. Escludendo i Libri scende a 660-670 milioni. Non mi sembra poco»...

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1.RCS: AL VIA ASSEMBLEA, GRANDI SOCI STABILI, VANGUARD AL 2,8%

 (ANSA) - Prende il via a Milano l'assemblea dei soci di Rcs MediaGroup. Dalle indicazioni sulle quote, date dal presidente Maurizio Costa in avvio dei lavori, non risultano variazioni nell'azionariato, salvo un arrotondamento del fondo Vanguard al 2,874%, rispetto al 2,299% risultante in Consob. E' in particolare invariata la partecipazione di Diego Della Valle, al 7,325%, dopo che l'imprenditore nei giorni scorsi aveva ipotizzato possibili acquisti. Fca ha il 16,734%, Mediobanca il 6,247%, Finsoe il 4,601, Pirelli il 4,433%, Intesa Sanpaolo il 4,176%, Urbano Cairo il 4,724%, Schroeders al 5,015%. Paolo Rotelli ha il 2,744%.

Maurizio Costa Fieg Maurizio Costa Fieg

 

2.COSTA, PIANO CONDIVISO, SFIDANTE MA RAGGIUNGIBILE

 (ANSA) - Il presidente di Rcs MediaGroup Maurizio Costa ha sottolineato in assemblea come il piano della società "si basa su caposaldi sfidanti, ma solidi e raggiungibili". E' un piano, ha ricordato, "approvato a fine dicembre con piena e compatta condivisione del Cda".

 

LAURA CIOLI LAURA CIOLI

3.RCS: COSTA,TRIMESTRE MEGLIO DEL PREVISTO,PALESE CAMBIO PASSO

 (ANSA) - In Rcs MediaGroup "i risultati del primo trimestre sono una prima importante conferma e dimostrano in modo palese il cambio di passo rispetto all'anno precedente, evidenziando ottime performance, nettamente migliori di quelle che avevamo previsto per il primo periodo di esecuzione del piano". E' quanto ha detto il presidente della società Maurizio Costa nel corso dell'assemblea.

 

Il presidente di Rcs ha quindi invitato i soci a valutare il piano della società sulla base dei risultati. "Riteniamo che il percorso appena iniziato, e che già palesa segni di coerenza e affidabilità - ha detto -, debba essere valutato sulla base dei risultati che riuscirà a conseguire, senza pregiudizi e condizionamenti".

MAURIZIO COSTA LAURA CIOLI RICCARDO TARANTO MAURIZIO COSTA LAURA CIOLI RICCARDO TARANTO

 

Il 2015, aveva ricordato Costa all'inizio del proprio discorso, "è stato per il gruppo Rcs un anno intenso e di passaggio, un anno in cui sono state prese alcune decisioni importanti e necessarie, in un contesto macroeconomico non favorevole e in un settore, quello editoriale, caratterizzato a livello mondiale da forte discontinuità ed evoluzione, con processi di trasformazione particolarmente significativi".

LAURA CIOLI LAURA CIOLI

 

4.RCS: CIOLI, BASSI RISCHI ESECUZIONE PIANO, IN GRADO BATTERLO

(ANSA) - Il piano di Rcs MediaGroup, per l'a.d Laura Cioli, "ha un rischio di esecuzione molto basso. Vogliamo recuperare fiducia sulla nostra capacità di implementare" gli obiettivi, abbiamo voluto "mettere nel piano solo cose che siamo certi di portare a casa". Il primo trimestre ha già evidenziato che "siamo in grado di batterli". "Gli obiettivi sono raggiungibili e anzi ci piacerebbe arrivare con qualcosa per cui si riesca a superarli", ha aggiunto.

 

5. RCS: MESSINA, SOLUZIONE DEVE AVERE VALORE INDUSTRIALE

(ANSA) - "Quello che conta è che una soluzione abbia valore industriale e possa funzionare. In questo modo si genera valore anche per i creditori e, essendo noi principale creditore, non possiamo che trarre beneficio da una soluzione industrialmente corretta". Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina rispondendo a una domanda su Rcs nel corso dell'assemblea. "Se ci dovessero essere soluzioni che creano più valore ben vengano", ha aggiunto.

 

6. CAIRO TIRA IL GUINZAGLIO DEL CORRIERE

Nino Sunseri per “Libero Quotidiano

 

 Prendere o lasciare. Urbano Cairo continua a tenere ben stretti i cordoni della borsa. Fa sapere ai soci di Rcs, e al consiglio d' amministrazione che l' osteggia, che non c' è nessuna possibilità di rilancio. E non importa se la sua offerta valorizza le azioni di via Solferino 0,52 centesimi mentre il mercato ha già fissato l' asticella a 0,60.

urbano cairo urbano cairo

 

«Ho fatto una proposta che ho lungamente meditato», spiega durante l' assemblea di Cairo Communcation, «Rcs ha un debito non piccolo e ha bruciato cassa negli ultimi anni. Per me l' offerta è congrua. Il consiglio Rcs può dire quello che vuole. Ho valutato l' azienda 770 milioni. Escludendo i Libri scende a 660-670 milioni. Non mi sembra poco».

 

urbano cairo urbano cairo

«Non voglio convincere nessuno», ha aggiunto l' editore di La7, «ma il mercato è sovrano e io sono ottimista di natura». Ha invece escluso qualunque ipotesi di fusione tra la sua azienda ed Rcs nel caso in cui il matrimonio andasse in porto. Ci tiene a far sapere di aver agito senza fare accordi con nessuno, senza neanche avvisare il governo («Non ho mai parlato con Renzi»).

 

Dunque nel prospetto dell' ops che sta per depositare in Consob «ci sarà quello che abbiamo detto nel comunicato dell' offerta dell' 8 aprile». La sola novità è rappresentata dallo sviluppo del piano industriale e un arricchimento dei temi che nel comunicato erano accennati.

 

L' ultima stilettata al consiglio d' amministrazione a proposito delle banche «Possono negoziare ciò che vogliono con chi vogliono».

 

carlo cimbri carlo cimbri

Che il problema sia solo il prezzo lo ha confermato Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol cui fa capo il 4,6% di via Solferino. «Rcs è sottovalutata rispetto agli asset che incorpora», dice durante l' assemblea della compagnia, «Cairo fa un' operazione brillante scambiando la sua società, valutata a prezzi alti, con Rcs sottovalutata. Ma io devo ragionare da azionista Rcs e dunque valuteremo secondo convenienza».

 

 

 

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