barbara d urso mara venier

NOSTRA SIGNORA DELLA DOMENICA - IL PROGRAMMA DELLA ZIA MARA VOLA, MENTRE QUELLO DI BARBARIE D’URSO AFFONDA, PORTANDOSI DIETRO ANCHE LA FICTION DELLA "DOTTORESSA GIÒ" - ''DOMENICA LIVE'', DOPO TANTI ANNI DI GLORIOSE MARATONE, VIENE RIDOTTO E MEDIASET CORRE AI RIPARI GIUSTIFICANDO LA SCELTA CON UN “HA TROPPI PROGRAMMI” – LA VERITÀ È CHE AL SENSAZIONALISMO FATTO DI FACCINE E OCCHI SGRANATI, LA VENIER HA RISPOSTO CON LE EMOZIONI. E HA VINTO

Lady V per "www.linkiesta.it"

 

MARA VENIER BARBARA D URSO

Mentre ci stavamo occupando di cose futili come il reddito di cittadinanza, quota cento e immigrazione, il paese reale era diviso su una questione di ben maggior spessore intellettuale, ossia la faida televisiva tra Barbara D'Urso e Mara Venier, padrone della domenica rispettivamente di Mediaset e Rai.

 

Due mondi diversi, ma poi nemmeno troppo. I fan dell’una e dell’altra ogni domenica si incollano allo schermo e litigano sui social, roba che i Beatles e i Rolling Stone in confronto mettevano tutti d’accordo. Ci avevano fatto pure credere che la matematica fosse un’opinione, come i vaccini che fanno male e la Terra tonda o piatta.

mara venier barbara d urso

 

Uscivano i dati d’ascolto, ogni lunedì mattina, sostanzialmente quasi tutti di pareggio, ma i rispettivi uffici stampa gridavano al trionfo dell’una o dell’altra assistita. Carmelita (come la chiamano i supporter) si spingeva oltre. Su Instagram contestava la lettura dell’Auditel di tutti i siti e scriveva: “ecco quali sono i veri dati”, “mica strani numeri che leggo in giro”. Un genio del marketing.

 

mara venier barbara d urso

Sin dall'inizio del campionato televisivo è apparso chiaro che solo una delle due sarebbe rimasta viva. Adesso lo possiamo dire: ha vinto Mara Venier. Domenica Live di Barbara D’Urso, dopo tanti anni di gloriose maratone di tutto il pomeriggio a colpi di Ken Umani o di pronipoti di attori morti, è stata ridotta a un’ora e mezzo evitando così lo scontro diretto. E questo è un punto segnato indubbiamente da Mara. 

 

La cosa ha il sapore della resa anche se la motivazione ufficiale è che la D’Urso ha troppi programmi contemporaneamente. La Venier sicuramente non gode per le sventure della rivale, come no, ma prende atto del pessimo esordio dell’attesissima fiction di Barbara La Dottoressa Giò – fortemente voluta dalla protagonista - che la domenica sera, senza avere contro Fabio Fazio in pausa per la Coppa Italia, ha registrato un misero 12%. E al pomeriggio, senza più lo scontro diretto, Mara sfiora il 20% e Barbara si accontenta del 12 a Domenica Live.

barbara d urso presenta il suo libro con mara venier

 

Ma il centro della questione è sui contenuti: Barbara D’Urso è sicuramente una macchina da guerra, ma è Mara la Signora della Domenica. L’unica. Alle faccine, al caffeuccio, agli occhi sgranati e al sensazionalismo furbetto, la Venier ha risposto con le emozioni. 

 

La doppia ospitata di Giampiero Galeazzi, mitico Bisteccone oggi sofferente e malinconico, l’intervista, i video dal passato quando lavoravano insieme, Mara che piange e lascia lo studio perché in lacrime, troppo commossa, sono picchi non di trash (quello è terreno dursiano) ma di sentimento, sempre un gradino prima del patetismo. È vero che in fin dei conti loro fanno lo stesso tipo di televisione, pop, di pancia, nazionalpopolare, giocata sul patetismo, ma diavolo, come la fanno diversamente.

 

barbara d urso presenta il suo libro con mara venier

Dicono che la Venier sia vera, la D’Urso sia finta. Definizioni da televoto del Grande Fratello, ma un po’ è così. O almeno, è quello che traspare. E nella sua stessa azienda iniziano anche a emergere attacchi frontali, come quello di Alfonso Signorini che sul canale Nove a Francesca Fagnani di Barbara ha detto: “Non mi piace lei e certi suoi ammiccamenti, i falsi stupori, le lacrime, farsi vedere casalinga dentro quando poi la realtà è ben altra”.

barbara d urso e mara venier 4

 

Mediaset spiega che la riduzione di Domenica Live è motivata dal fatto che Nostra Signora delle Faccine già conduce un programma quotidiano (Pomeriggio 5) e in più avrà una nuova trasmissione in prime time e, come se non fosse già abbastanza, il Grande Fratello dei non vip.

 

Canale 5 diventerà D’Urso 5, ma il risultato della Dottoressa Giò non incoraggia le speranze. Non che Mediaset, in generale, vada forte: un’indagine di Italia Oggi mostra che il programma più visto di dicembre è Striscia la notizia. Che però è solo al sedicesimo posto. La Rai domina.

 

mara venier

Ma torniamo alle due dive. Ricordiamo che all’inizio erano amicone. Si scambiavano reciproci complimenti, facevano selfie con boccucce, con finto buonismo erano tutte un “vincerà lei”, “ma no, Barbara è la migliore”, e poi è stato un crescendo di veleno. Gli ascolti, le battutine, le frecciate in onda, i cuoricini ai detrattori, gli hashtag polemici, la D’Urso che dice “Mara mette i like ai miei odiatori”, no ha iniziato prima lei, e specchio riflesso, e faccia di serpente. Una ha 68 anni, l’altra 61. Tutto meraviglioso.

Mara Venier e Giampiero Galeazzi a Domenica InMara Venier e Giampiero Galeazzi a Domenica Inmara venierigaleazzi e mara venier 6mara venier galeazzi

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO