UN NUOVO MARCHIO DI LUSSO: NIKE – L’AZIENDA SPORTIVA CRESCE GRAZIE ALLA SEZIONE “PREMIUM”, ABBIGLIAMENTO E SCARPE DAI PREZZI SALATISSIMI - RINNOVATI ANCHE I NEGOZI CHE DEVONO SEMBRARE UNA BOUTIQUE

L’azienda ha comunicato il suo rendiconto finanziario spiegando che, nel secondo trimestre fiscale finito il 30 novembre, ha ricavato 7 miliardi di dollari, il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. L’utile netto è salito del 23% a 655 milioni di dollari...

Condividi questo articolo


da www.businessinsider.com

 

lunar glide lunar glide

“Nike” diventa un marchio di lusso. Il 18 dicembre l’azienda ha comunicato il suo rendiconto finanziario spiegando che, nel secondo trimestre fiscale finito il 30 novembre, ha ricavato 7 miliardi di dollari, il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. L’utile netto è salito del 23% a 655 milioni di dollari. Il mercato femminile anche è in rialzo, un giro d’affari che ci si aspetta tocchi i 7 miliardi di dollari.

i negozi nike diventano boutique i negozi nike diventano boutique air zoom nike air zoom nike abbigliamento premium per nike abbigliamento premium per nike

 

La crescita è in parte dovuta alla sezione “premium”, applicata sia all’abbigliamento che al “footwear”. Gli ultimi prodotti che permettono a “Nike” di stracciare i rivali “Adidas”, “Puma” e “Under Armour” sono le scarpe “Air Zoom” (diciottesima edizione), che possono essere “customizzate” (170 dollari), la linea di giacche a vento “Tech Fleece Aeroloft” (350 dollari), le scarpe “LunarGlide 6”, che hanno un sistema di “damping” ispirato alle camminate lunari degli astronauti (339 dollari), l’edizione limitata delle “Kobe 9 Elite” (245 dollari).

 

La nuova strategia di “premiumizzazione” ha implicato anche la messa a nuovo dei rivenditori. Entrare in un negozio “Nike” deve essere un’esperienza simile all’ingresso in una boutique di lusso. 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…