O-SCURATI! – MONTA IL CASO POLITICO PER LA CANCELLAZIONE DELL’INTERVENTO SUL 25 APRILE DI ANTONIO SCURATI ALLA TRASMISSIONE DI RAITRE “CHE SARÀ” – LA RICOSTRUZIONE SECONDO FONTI DI VIALE MAZZINI: LA DIRIGENZA  RAI, LETTO IL TESTO DELLO SCRITTORE, L’AVREBBE RITENUTO TROPPO SCHIERATO IN UN MOMENTO DI CAMPAGNA ELETTORALE. E AVREBBE PROPOSTO A SCURATI DI INTERVENIRE, MA RINUNCIANDO AL SUO COMPENSO. PROPOSTA RESPINTA – IL DIRETTORE DELL'APPROFONDIMENTO RAI, PAOLO CORSINI: “NESSUNA CENSURA, SONO IN CORSO APPROFONDIMENTI DI NATURA ECONOMICA E CONTRATTUALE” – IL VICECAPOGRUPPO DI FDI, ALFREDO ANTONIOZZI, ATTACCA: “SCURARTI VUOLE FARE MARKETING CON IL FASCISMO”. E IL PD INSORGE: “IL ‘PRODE SANGIULIANO RICHIAMI ANTONIOZZI”

Condividi questo articolo


1 - CORSINI (RAI), NESSUNA CENSURA PER SCURATI  

paolo corsini paolo corsini

(ANSA) - "Nessuna censura. La partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione Che sarà..., condotta da Serena Bortone, non è mai stata messa in discussione". A dirlo è il direttore dell'Approfondimento Rai, Paolo Corsini, che precisa come siano in corso accertamenti "di natura economica e contrattuale"

 

"Nessuna censura. La partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione Che sarà..., condotta da Serena Bortone, non è mai stata messa in discussione, come dimostrano i comunicati stampa e gli elenchi ospiti ad uso interno", afferma Corsini in una nota.

Antonio Scurati 1 Antonio Scurati 1

 

"Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti - spiega - a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti". "Al di là di queste mere questioni burocratiche, la possibilità per Scurati.

 

2 - SCURATI: ANTONIOZZI, C'È CHI COL FASCISMO CERCA DIRITTI D'AUTORE

alfredo antoniozzi foto di bacco alfredo antoniozzi foto di bacco

Scurati: Antoniozzi, c'è chi col fascismo cerca diritti d'autore (ANSA) - ROMA, 20 APR - "Antonio Scurati è uno di quegli autori molto intelligenti che, con la destra al governo, sanno di poter fare marketing vendendo libri e incassando soldi dalle apparizioni pubbliche. Ogni anno, ma solo se c'è la destra al governo, questi intellettuali escono in prossimità del 25 aprile a ricordarci che esiste il fascismo! Una cosa assurda". Lo afferma il vicecapogruppo Fdi Alfredo Antoniozzi.

 

"Oggi su Repubblica Scurati ribadisce che ci sono i fantasmi e noi dobbiamo chiamare gli esorcisti metaforicamente per chi crede ancora ai fantasmi. È già successo con Berlusconi che ha reso ricchi famosi giornalisti, diventati in realtà famosi solo per questo. È la logica commerciale della storia falsata che viene spacciata come vera. Se domani cadesse il nostro governo Scurati non venderebbe più una copia e il fascismo sparirebbe salvo ricomparire magari tra qualche anno.

 

PAOLO CORSINI - ATREJU PAOLO CORSINI - ATREJU

Ci sono tanti lettori, più che elettori, che ci credono. Io provengo da una storia democristiana. Il fascismo era morto cinquant'anni fa abbondantemente in Italia, figuriamoci oggi. Scurati si occupi dei criminali comunisti che ancora regnano nel mondo. Questa solfa rituale e anche ridicola fu ben descritta, sempre cinquant'anni fa, da Pasolini che, senza offendere nessuno, era ben altra cosa rispetto a chi cerca solo di procurarsi diritti d'autore", conclude Antoniozzi. 

 

3 - RAI: PD, ANTONIOZZI FUORI MISURA, SANGIULIANO LO RICHIAMI

3 gennaro sangiuliano 3 gennaro sangiuliano

(AGI) - "Il 'prode' Sangiuliano richiami all'ordine il vicepresidente dei deputati di Fdi che con le sue dichiarazioni su Antonio Scurati ha oltrepassato il limite e attaccato un autorevole scrittore italiano che Sangiuliano, quantomeno per il suo incarico pro tempore, dovrebbe difendere". Cosi' i deputati democratici della commissione Cultura della Camera che sottolineano "e visto che il ministro ogni giorno cerca di teorizzare l'inclusivita' del pensiero culturale del governo Meloni, ci dica anche il suo parere su questa bella pensata della Rai di oscurare il monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati.

 

 

4 – LAGIOIA SUL CASO SCURATI, 'CENSURA SUL 25 APRILE? SAREBBE GRAVE'

antonio scurati foto di bacco antonio scurati foto di bacco

(ANSA) - "Ad Antonio Scurati sarebbe stato annullato il contratto per un monologo sul 25 aprile di cui sarebbe stato protagonista stasera a Che Sarà, la trasmissione condotta da Serena Bortone su Rai3 dove anche io sono spesso ospite. Bortone è molto coraggiosa a scrivere questo post, tutta la Rai dovrebbe ringraziarla. Se (come sembra) si trattasse di una censura, per di più sul 25 aprile, sarebbe una cosa molto grave".

 

Lo scrive su Facebook lo scrittore Nicola Lagioia, premio Strega 2015 e già direttore del Salone del Libro di Torino. "Invito le scrittrici e gli scrittori, le intellettuali e gli intellettuali di questo paese, le lavoratrici e i lavoratori del mondo editoriale a farsi sentire", sottolinea Lagioia. "Soprattutto quelle e quelli che, rispetto a questo governo, pur ritenendolo per certi versi un governo pericoloso, hanno preferito nell'ultimo anno e mezzo parlare poco o non parlare affatto.

 

NICOLA LAGIOIA NICOLA LAGIOIA

Per (comprensibile) quieto vivere, per (a volte legittima) paura, per non sentirsi usurati, per stanchezza, per non sporcarsi le mani (mentre tutto intorno si fa sporco). Le scrittrici, gli scrittori. Le cittadine, i cittadini.

 

Anche io, che non sono un attivista, vorrei scrivere solo post su Georg Trakl, Emily Dickinson e Amelia Rosselli, ma quando il contesto si fa così meschino da suggerirti per quieto vivere di tacere, è proprio allora che bisogna parlare. Solidarietà ad Antonio Scurati", conclude lo scrittore.

 

 

5 - «CANCELLATO IL MONOLOGO DI SCURATI SUL 25 APRILE»: IL POST DI BORTONE. IL PD: «CENSURA»

Estratto dell’articolo di Emanuele Buzzi per www.corriere.it

 

SERENA BORTONE - CHE SARA SERENA BORTONE - CHE SARA

Un post che fa nascere un caso. Serena Bortone, conduttrice di Che sarà, racconta su Instagram: «Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di Che sarà era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato.

 

Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io».

 

roberto sergio con rossi roberto sergio con rossi

Secondo fonti Rai una volta che Scurati avrebbe fornito il testo, questo sarebbe stato poi vagliato anche dalla dirigenza. Un testo, quello dello scrittore, ritenuto fortemente schierato in un momento di campagna elettorale. Per questo a Scurati sarebbe stato proposto di proporre sì quel testo durante la trasmissione di Bortone, ma a titolo gratuito. Proposta che sarebbe stata respinta portando così alla revoca della sua partecipazione a “Che sarà”

 

La notizia ha dato il la alle reazioni politiche. In primis dei dem. “Telemeloni questa volta l’ha fatta veramente grossa”, dichiara Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd. [...]

 

ANTONIO SCURATI GLI ULTIMI GIORNI DELL EUROPA ANTONIO SCURATI GLI ULTIMI GIORNI DELL EUROPA

Anche i Cinque Stelle si lamentano:”La Rai dovrà rispondere alla nostra interrogazione in commissione di vigilanza. C’entra qualcosa il fatto che l’autore avrebbe dovuto interpretare un monologo sul 25 aprile? Davvero temi come la cultura e l’antifascismo fanno così paura alla Rai meloniana? L’azienda sarebbe ancora in tempo per tornare sui suoi passi e rivedere questa decisione assurda, che puzza di censura lontano un miglio”, commentano l’esponente M5S in commissione di vigilanza Rai Dolores Bevilacqua e il capogruppo M5S in commissione cultura al Senato Luca Pirondini.

ANTONIO SCURATI VINCE IL PREMIO STREGA 2019 ANTONIO SCURATI VINCE IL PREMIO STREGA 2019 Antonio Scurati Antonio Scurati

serena bortone (3) serena bortone (3)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"

DAGOREPORT - BIDEN È MESSO MALISSIMO: IL 48% DEGLI ELETTORI DEMOCRATICI SI RICONOSCE NELLE RAGIONI DEI PALESTINESI DI GAZA (TRA I REPUBBLICANI SOLO IL 25%), E ACCUSA LA CASA BIANCA DI ECCESSIVA DEBOLEZZA NEI CONFRONTI DI NETANYAHU IN MODALITÀ “DOTTOR STRANAMORE” – HAMAS SI SPACCA: A DOHA, IL CAPO POLITICO HANIYEH VUOLE TROVARE UN ACCORDO; A GAZA, IL CAPO MILITARE YAYA SINWAR E’ CONTRARIO - NETANYAHU SI DICE FAVOREVOLE A UNA TRATTATIVA PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI, MA ALLO STESSO TEMPO VUOLE SPIANARE RAFAH, L’ULTIMO FORTINO DI HAMAS, DOVE SI SONO RIFUGIATI 1 MILIONE E MEZZO DI SFOLLATI DAL NORD

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO