ORA SAPPIAMOLA VERITÀ: CRISTO SI È FERMATO A EBOLI PERCHÉ NON C'ERA LA FERROVIA PER ARRIVARE FINO A MATERA - FONDAZIONE OPEN: “PRIVI DI FONDAMENTO I DATI SUI COSTI DELLA LEOPOLDA 2014”

Partendo da Jules Verne e continuando con Matteo Renzi, arriveremo al giro del mondo in 80 euro - Ma perché perdere ancora del tempo per quel fenomeno di Gasparri, che firmava delle leggi senza leggerle? - Se la Camusso porta a Roma un milione di persone, Renzi andrebbe paragonato a Craxi, non a Berlusconi…

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera

l' INCOMPIUTA STAZIONE DI MATERA l' INCOMPIUTA STAZIONE DI MATERA

Sono assolutamente privi di fondamento i dati sui costi della Leopolda 2014 apparsi oggi su alcuni organi di stampa. Inoltre viene fatta una totale confusione tra Fondazione Open e Leopolda. I circa 2 milioni a cui fanno riferimento certi organi di informazione sono il totale delle donazioni dei sostenitori della Fondazione, non sono il costo della Leopolda 2014. Tra l'altro, si tratta dei finanziatori della Fondazione dagli esordi a oggi (da settembre 2012 a luglio 2014).

 

La Leopolda 2014 non costa 2 milioni di euro, come e' stato erroneamente scritto, ma in base a un primo calcolo preventivo, circa 300 mila euro. Va inoltre sottolineato che questi 2 milioni sono serviti per co-finanziare due Leopolde 2012 e 2013, due Primarie, il sito della Fondazione e tantissimi eventi e incontri socio-culturali in tutta Italia. Per togliersi ogni dubbio, e' anche fondamentale ricordare che basta consultare le voci nella sezione costi dei bilanci che sono online (dunque visibili nella più totale trasparenza) sul sito della Fondazione: basterebbe saperli leggere e non fare letture strumentali.

Fondazione Open

CAMUSSO CAMUSSO

 

Lettera 1

Ora sappiamola verità: Cristo si è fermato a Eboli: non c'era la ferrovia per arrivare fino a Matera

Paolo Grossi

 

Lettera 2

Dago, se la Camusso porta a Roma un milione di persone, Renzi andrebbe paragonato a Craxi, non a Berlusconi.

Omero

 

Lettera 3

Caro DAGO, la politica è anche avventura. Partendo da Jules Verne e continuando con Matteo Renzi, arriveremo al giro del mondo in 80 euro. Pure la minoranza del Pidì è attratta dallo stesso numero: 80 voglia di scissione.

Saluti, Labond

 

Lettera 4

Caro Dago,

renzi e camusso renzi e camusso

ma perché perdere ancora del tempo per quel fenomeno di Gasparri, che adesso manda  cinguettii offensivi alle adolescenti, mentre prima derideva gli scienziati per il riscaldamento globale e firmava delle leggi senza leggerle? Perchè, purtroppo, gente messa nel posto sbagliato come Gasparri pretende di influenzare il nostro modo di vivere e può farlo pure...

Recondite Armonie

 

Lettera 5

Probabilmente il grande nemico del sociale è la RAI:dopo la lode degli assegni familiari francesi uguali per tutti, non mi ricordo se in un servizio di Ballaro',Virus, etc., la Francia "cambia" sistema e mette un tetto di reddito !!!

amandolfo (StC)

 

Lettera 6

Egregio Direttore,

JULES VERNE JULES VERNE

Con tutto il rispetto possibile, anche per la carica istituzionale che ricopre, chiedo a Sua Eccellenza il Prefetto di Roma se non ritiene che in Italia ci sia fin troppa confusione e precarietà nelle disposizioni, per dire al sindaco di Roma di annullare le trascrizioni dei matrimoni gay, senza però un termine di scadenza! Che significa? Era così difficile dire anche " entro X giorni o mesi"? Se è stata una svista si può sempre rimediare, se invece è una dimenticanza voluta, dovrebbe spiegarci il perché! Si chiede troppo?

L. Chiappini guerrieri

Roseto degli Abruzzi Te

 

Lettera 7

Applauso alla Sig. Livia, che reclama per i programmi di Rai Italia. Anch' io mi chiedo chi li sceglie e comunque lei è più fortunata di me, perchè i pochi programmi decenti li può seguire. Qui in Brasile, dove il canone è mensile ed ugualmente caro, dipendiamo dal satellite USA, per cui il fuso orario manda in onda i pochi programmi interessanti, quando qui è ormai notte.

Vanna Viviani

 

Lettera 8

Caro Dago, La sacra trimurti sindacale di pannelliania memoria sta starnazzando e minaccia di fare le barricate perchè gli stipendi del pubblico impiego resteranno fermi anche l'anno prossimo. Le partite iva hanno visto diminuire il loro reddito di un 30% dall' inizio della crisi, non contando quelli che hanno chiuso baracca. Citando Sinatra gli si può ben dire... wake up to reality...

MAURIZIO GASPARRI MAURIZIO GASPARRI

Leonardo

 

Lettera 9

Caro Dago,

Finalmente una buona notizia per questa povera Italia. Il governo ha approvato una serie di tagli alle regioni per (almeno) contenere gli sprechi e, in una conferenza stampa congiunta ( a reti unificate) presidenti  di regione del calibro di Maroni, Zingaretti, Chiamparino (assente giustificato Crocetta impegnato ad assumere ca. 150.000 persone tra consulenti, guardie forestali, operatori ecologici, cooperative) annunciavano pubblicamente che a causa dei nuovi tagli proposti dal governo si vedevano costretti a tagliare i loro stipendi del 50% e, cosa ancor più dolorosa ma necessaria ad eliminare i vitalizi agli ex assessori. Uno scrosciante e spontaneo applauso ha accolto questa notizia....poi è suonata la sveglia erano le 5,45 e dovevo andare a lavorare!

FB

rai logo rai logo

 

Lettera 10

Caro DAGO, chi acquista una casa "usata" paga il 2% (era il 3% fino al 2013) sul valore fiscale che è circa il 30-40% del valore di mercato. Se ne compra una analoga dal costruttore, paga(va) il 4% sull'intero prezzo, quindi almeno 6 volte tanto. Quindi, posto un prezzo di 200.000, nel primo caso si pagano circa 1400-1800, nel secondo si paga(va)no 8.000.  

 

luca zingaretti luca zingaretti

E già lì ce ne sarebbe da dire, posto che anche i sassi (ma non Padoan, quello che vuole "rilanciare l'economia") sanno che l'edilizia è il settore trainante in italia, o almeno lo era. Adesso il decreto "sblocca Italia", ma meglio dovrebbe chiamarsi "sbrocca Italia", porta l'IVA dal 4 al 10%. Quindi nell'esempio 20.000 contro 1400-1800. Incoscienza? Volontario sabotaggio delle imprese? Pura stupidità? Ignoranza abissale? o tutto insieme?  Non riesco a trovare parole abbastanza forti per commentare la cosa.

 

ROSARIO CROCETTA ROSARIO CROCETTA

Aggiungo, da vecchio liberale (razza sempre minoritaria e ora quasi estinta) che la prima casa è una necessità, che si compra con soldi già tassati per le imposte dirette, e che essendo appunto  una necessità, in uno stato liberale tale acquisto dovrebbe essere esentasse; ma tant'è. Tenuto conto che Renzi rischia di fare un altro ventennio dopo il Duce, la prima DC, la seconda DC e Berlusca, mi sento male. Ma se va avanti così 20 anni non li farà, andrà tutto a catafascio prima.

CHIAMPARINO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO CHIAMPARINO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

saluti BLU NOTE

 

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