Il blog di Beppe Grillo di nuovo all'attacco dei tg della tv pubblica. Questa volta con toni minacciosi. E' il capogruppo grillino in commissione di Vigilanza Rai, il deputato Alberto Airola, a scagliarsi contro i giornalisti dell'azienda pubblica, con frasi dal tono violento e minaccioso: «Questa gentaglia pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente», scrive Airola.
«A proposito di Berlusconi e degli "editti bulgari": vi pare che chi è fuori dai giochi politici come noi, possa avere il potere di "cacciare" un Orfeo qualsiasi dal Tg1? Noi chiediamo che sia licenziato, perchè i direttori di tg quali Orfeo, Masi, la Berlinguer, la Maggioni, operano per un regime informazionale degno della peggiore dittatura sud americana», scrvie Airola.
«Chiedetevi perché - si legge nel post di apertura del blog di Grillo a firma del capogruppo in Vigilanza - siamo al 49.mo posto nella classifica dell'informazione mondiale, sotto la Nigeria. Chiedetevi perché il commissario dell'Onu Frank La Rue, per le libertà di informazione, è seriamente preoccupato per la situazione italiana».
«Sentire un burattino come Orfeo, nominato dai partiti, citare "l'editto bulgaro" del M5S, contro di lui, non è solo ridicolo, è un insulto all'intelligenza degli Italiani», sottolinea il post denunciando come «i tg nazionali» continuino a «vomitare letame sul M5S. Non sono solo indignato, sono infuriato per la palese e indecente disinformazione che vige in questo paese e per come molti cittadini continuino a bersi le bufale di questa gentaglia. Basta credere a questi tg. Basta sentire le notizie di tg come quello di Orfeo o della Maggioni. Non ci arrenderemo mai - promette Airola - e questa gentaglia pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente».
«È singolare che l'attacco arrivi dal Movimento 5 stelle che da Rainews 24 ha rispetto, ascolto e spazio continuo», replica all'agenzia Ansa Monica Maggioni, direttore di Rainews24. «Quanto alla mia indipendenza come direttore e come giornalista - continua Maggioni - per me parla il mio curriculum. È piuttosto il tono e la qualità degli attacchi di M5S che ricorda i regimi sudamericani, ma se l'obiettivo è intimidirci, anche questa volta non ce l'hanno fatta. Continueremo a fare il nostro lavoro in modo serio».
monica maggioni intervista bashar al assad