PASTICCIO ELISEO - BARBARESCHI: ‘’RIAPRIREMO IN GIUGNO E SARÀ UN TEATRO POP. MUSICA E RISTORANTE” - POI INVOCA UNA CLASS ACTION DA PARTE DEGLI ABBONATI - MONACI ANNUNCIA UNA BATTAGLIA LEGALE

Il nuovo direttore artistico Luca Barbareschi: “Al momento il teatro è inagibile. Servono 700mila euro per i lavori e 600mila per la campagna di lancio” - La protesta di sette compagnie: ‘’La chiusura del teatro è un danno per noi. Invitiamo Barbareschi a ripensare la sua scelta’’...

Condividi questo articolo


Sara Grattoggi e Stefano Petrella per “la Repubblica - Roma"

 

Riaprirà fra maggio e giugno il Teatro Eliseo. Con una vocazione “pop” e una programmazione aperta anche alla musica, grazie a un accordo con l’Accademia di Santa Cecilia.

BARBARESCHI BARBARESCHI

 

A delineare il futuro della sala, dopo lo sfratto del 20 novembre, è stato ieri il nuovo direttore artistico, Luca Barbareschi. «Al momento il teatro è inagibile: ci piove dentro, il palcoscenico è devastato e vanno messi in sicurezza gli impianti. Entro 10 giorni cominceremo i lavori per far sì che si possa riaprire nell’arco di 5 mesi».

 

Gli interventi, ha spiegato Barbareschi, «dovrebbero costare 700mila euro», a cui si aggiungeranno i 600mila per la nuova campagna di lancio. La “macchina” dell’Eliseo, a regime, costerà poi «5 milioni di euro l’anno».

 

LUCA BARBARESCHI LUCA BARBARESCHI

Una volta rialzato il sipario, il nuovo Eliseo «avrà una collocazione “pop”, ovvero popolare - ha sottolineato Barbareschi - Ma l’accordo con Mibact, Comune e Regione è di farne un ‘Tric’, ovvero un teatro regionale di interesse culturale”. La sala, ha spiegato, «entrerà a far parte della mia Casanova Multimedia e il sogno è di farne una factory di idee».

 

Sì, quindi, a «una compagnia stabile larga» (e all’eventuale “recupero di parte dell’organico della vecchia gestione”), alle «sinergie con gli altri teatri », a «attività di formazione», «alla musica, grazie a un accordo con Santa Cecilia che porterà la sinfonica al Grande Eliseo e quella da camera al Piccolo». E, «perché no?», in prospettiva anche alla possibilità di un ristorante. Il progetto è poi di «aprire il teatro anche d’estate e di far cominciare gli spettacoli alle 19.30».

 

Massimo Monaci Massimo Monaci

Ma se Barbareschi guarda al futuro, non risparmia critiche alla gestione passata. Auspicando addirittura «una class action da parte degli abbonati di questa stagione teatrale».

 

A ribattere punto per punto, è il direttore artistico uscente, Massimo Monaci: «Ci attrezzeremo per rimborsare gli abbonamenti (circa 400mila euro ndr)». Ultima stoccata sul contratto con la proprietà: «Ho già rilevato le quote di Corsi e Eleuteri (due dei tre soci ndr) - ha detto Barbareschi - Da statuto, il contratto d’affitto del teatro deve ottenere i quattro quinti dell’assemblea dei soci, di cui il trust Monaci detiene il 34% — puntualizza invece l’ex direttore artistico, non escludendo una battaglia legale —

 

Teatro Eliseo Teatro Eliseo

Quindi a Barbareschi non sarà sufficiente accordarsi con gli altri due». E incalza: «Il marchio Eliseo appartiene alla gestione e non escludo di ricominciare da capo in un altro teatro della città».

 

D’altra parte in una nota congiunta protestano le sette compagnie che avevano spettacoli in programma nella sala di via Nazionale, sono gli Stabili di Napoli, Catania, Bolzano e Verona, la Fondazione Teatro Metastasio di Prato, la compagnia Umberto Orsini, l’associazione Teatrale Pistoiese e la Compagnia OffRome. Scrivono: «Invitiamo Barbareschi a ripensare la sua scelta e chiediamo il soccorso delle istituzioni, e del Comune di Roma in particolare, in un grave momento di crisi».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL CROLLO DEL GOVERNO DUCIONI, CON L’IMPLOSIONE DI SALVINI, GOFFREDO BETTINI METTE IN CAMPO TUTTE LE FORZE PER RISPEDIRE ELLY SCHLEIN IN SVIZZERA: A CHE SERVE AUTOCOMPIACERSI DELLA PROPRIA SUPERIORITÀ DA “HAPPY FEW”, PER POI RITROVARSI GOVERNATI DA SCAPPATI DALL’ESAME DI TERZA MEDIA? - IL RITORNO DI FRANCESCO RUTELLI HA RINGALLUZZITO LA PLATEA. CHE L’EX SINDACO DI ROMA POSSA SCENDERE NUOVAMENTE IN CAMPO, AL MOMENTO NON È SOLO UNA SUGGESTIONE: “RIVERGINATO” DOPO 12 ANNI DI ASSENZA DALLA SCENA POLITICA, CON UN PD PRIVO DI PERSONALITÀ CARISMATICHE DOTATE DI LEADERSHIP, RUTELLI È LA SOLUZIONE (SEMPRE NEL CASO CHE SINISTR-ELLY VENISSE SFIDUCIATA DOPO LE EUROPEE)

FLASH! – COLPI DI “SOLE”: USCITO IMPROVVISAMENTE QUALCHE MESE FA DAL RUOLO DI CEO DI TELEPASS, GABRIELE BENEDETTO PUNTEREBBE A PRENDERE IL POSTO DI CARTIA D’ASERO COME CEO DEL ‘’SOLE 24 ORE’’ - DENTRO AL PALAZZONE ROMANO DEGLI INDUSTRIALI, IL PROFILO DI BENEDETTO GENERA PIÙ DI UNA PERPLESSITÀ: È UN CONSULENTE FINANZIARIO CHE NON SI È MAI OCCUPATO DI EDITORIA - IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA EMANUELE ORSINI VORRÀ INIZIARE IL SUO MANDATO CON UNA NOMINA DIFFICILMENTE COMPRENSIBILE?

FLASH! – COME DAGO-DIXIT, FLAVIO INSINNA ENTRA NEL PALINSESTO DE LA7: CONDURRÀ IL PRESERALE CHE FARA’ DA TRAINO AL TG DI MENTANA – FATTO FUORI DALLA MELONAIA DI VIALE MAZZINI, L’EX CONDUTTORE DE “L’EREDITÀ” HA BUSSATO ALLA PORTA DI LA7 ACCOMPAGNATO DA UN FAN SFEGATATO NONCHE' GRAN CONSIGLIORI DI URBANO CAIRO, L'INTRAMONTABILE WALTER-EGO VELTRONI. CHE GLI DEDICO’ DUE PAGINATE SUL “CORRIERE” E IDEO’ PER INSINNA “DIECI COSE”, UN FALLIMENTARE VARIETÀ IN PRIMA SERATA SU RAI1, ANDATO IN ONDA NEL 2016 E SUBITO CHIUSO…

DAGOREPORT -  BENVENUTI ALLA RAI MAL-DESTRA! SI È LASCIATA SFUGGIRE, PER CAOS INTERNO, AMADEUS CHE SI È PORTATO SU 9-DISCOVERY “I SOLITI IGNOTI”, UNO DEI POCHI FORMAT CHE HANNO PERMESSO AL TELE-BARACCONE DI SVETTARE NEGLI ASCOLTI PRESERALI, LA FASCIA PIU' RICCA - ORA IN BALLO C’È UN ALTRO FORMAT STORICO E ACCHIAPPA-AUDIENCE DELLA RAI COME “AFFARI TUOI”. E COME È SUCCESSO PER “L’EREDITÀ”, CHE LA MELONA AVEVA DATO ORDINE A ROSSI CHE FOSSE CONDOTTO DALL’AEDO DI TOLKIEN, PINO INSEGNO, ANCHE PER IL NOME DEL SUCCESSORE DEL TRANSFUGA AMADEUS AD AFFARI TUOI" È IN CORSO UNA ASPRA DISPUTA - ROSSI VUOLE L’EX BALLERINO DI BELEN, CARO ALLE PUPILLE DI ARIANNA MELONI, STEFANO DE MARTINO: PAOLO BASSETTI DI BANIJAY, GRANDE PRODUTTORE DI CONTENUTI, DA TEMPO IN COLLISIONE COI VERTICI RAI, NON CI STA: DE MARTINO NON HA MAI CONDOTTO UN GAME-SHOW…