1. PIPPA E PIPPATE, LAPO S’INFILA IN UN’ALTRA STORIA DI RICATTI: "SOLDI O VENDO IL FILMATO" 2. MILANO, UN PRIMO POMERIGGIO DI APRILE, SEMINUDO, SOLO GIACCHETTA E PLAID AVVOLTO IN VITA, LAPO SVICOLA E SI ACQUATTA TRA LE AUTO IN SOSTA, TENTANDO DI NASCONDERSI. LO BECCA UN GIOVANE CAMERIERE CHE SE LO PORTA IN CASA. IL RAMPOLLO ELKANN TIRA FUORI UN ‘’GROSSO SASSO DI COCAINA”. SBALLO, VIDEO DI LAPO CHE SI FA UNA SEGA: E' SUBITO RICATTO 3. IL CAMERIERE È ARRESTATO AL FOUR SEASONS MENTRE INTASCA I SOLDI, IL FRATELLO (F.B.) È INDAGATO; E DALLE RETROVIE DI UNA STANGATA AI DANNI DI ELKANN FA CAPOLINO LA FIGURA DEL SOLITO PAPRAZZO, EX VALLETTOPOLI, EX SCUDERIA CORONA, IL FABRIZIO BICIO PENSA CHE NON HA MAI PERSO IL VIZIO (DAI TEMPI DI TREZEGUET) DI MONITORARE I VIZIETTI DEI VIP

Condividi questo articolo


lapo elkann e bianca Brandolini lapo elkann e bianca Brandolini

Marinella Rossi per “Quotidiano.net” 

 

Chi è quel biondo che in un primo pomeriggio di piena luce dell’aprile milanese svicola e si acquatta tra le auto in sosta, tentando di nascondersi, seminudo, solo giacchetta e plaid avvolto in vita? Lapo Elkann? Possibile? Lapo, erede di dinastia industriale che, di nuovo, lo scorso aprile si infila da vittima predestinata in un’altra storia di ricatti subiti, per coprire - simbolo quella copertina foglia di fico - scelte di vita avventurosa, non in linea col bon ton di stirpe.

 

lapo elkann e bianca Brandolini lapo elkann e bianca Brandolini

Lapo, classe 1977, ancora vittima sia di ricatti subiti che di ricatti interrotti. Il suo svicolare in déshabillé tra le auto, per motivi che nessuno sa, è l’avvio di una storia appena sbarcata davanti al giudice delle indagini preliminari, Stefania Pepe, chiamata a convalidare un arresto in flagranza di reato, martedì al Four Season di Milano, e ordinato dal pm Giancarla Serafini.

lapo elkann e bianca Brandolini lapo elkann e bianca Brandolini

 

L’arresto di un giovane cameriere di una cooperativa, 31 anni, E.B., incensurato, assistito dall’avvocato Antonio Nebuloni, che quell’incontro casuale e allucinato tra le auto in sosta, ha trasformato in un estorsore. Beccato con tanto di busta in mano – che avrebbe dovuto contenere il denaro pattuito a 90mila euro – appena ricevuta da un uomo di fiducia di Lapo, Nelson Shawn, e nella cornice pregiata dell’hotel extralusso.

 

INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE

Il cameriere è arrestato, il fratello (F.B.) è indagato; e dalle retrovie di una stangata di famiglia ai danni di Elkann fa capolino la figura del solito fotografo, ex Vallettopoli, ex scuderia Corona, il Fabrizio Bicio Pensa che non ha mai perso il vizio (dai tempi di Trezeguet) di monitorare i vizietti dei vip.

 

È un pomeriggio di aprile. I fratelli passano, vedono l’uomo che fa capolino seminudo. Così dicono. Lo riconoscono. Si fermano, gli chiedono se ha bisogno di aiuto. E inizia la storia. In auto fino al quartiere Niguarda, dove i due abitano con i genitori.

Coronscopia - Copiright Carli - Corona e Lapo - Da Il Riformista Coronscopia - Copiright Carli - Corona e Lapo - Da Il Riformista

 

L’appartamento è vuoto, si sale con l’ospite improvvisato che – dirà l’arrestato – «tira fuori un grosso sasso, cocaina». Il pomeriggio passerebbe così, in uno sballo in bilico fra «droga ed autoerotismo», ma con quel buon margine di lucidità che consente a uno dei fratelli, F., di filmare, non visto.

INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE

 

A interrompere il pomeriggio di Niguarda è la madre dei ragazzi che rientra in casa: così Lapo è rivestito con una tuta, un cappellaccio perché mamma non lo riconosca, e trasferito in un appartamento a Cinisello, sempre più hinterland. Poco prima di mezzanotte la festa finisce. Saluti, scambio di numeri di telefono, a Lapo vien pagato un taxi per il ritorno a casa, pieno centro, terrazzata piazzetta Borromeo.

 

Fine dell’avventura? Macché. Qualche giorno dopo il cameriere richiama l’industriale, si aspetta un segno di riconoscenza. E a stretto giro questa arriva con uno sfolgorante pallone della Juve, col valore aggiunto degli autografi a tutto tondo dei calciatori. Bel pensiero, ma più che soddisfare, irrita i fratelli.

Lapo corona Lapo corona

 

Lapo corona Lapo corona

Che, con quel video di cui Elkann non sa, contattano ‘Novella 2000’: la direzione si dice non interessata, e anzi consiglia di distruggere. Ma, tempo 48 ore, il cameriere riceve una telefonata dallo stesso Lapo, e inizia la contrattazione. Il ricattatore vuole 50 mila, si transa a 30 mila. Lo scambio in un alberghetto di piazza Lima, zona Loreto. A portare il denaro è il maggiordomo, Nelson, che, alla consegna sottopone una scrittura privata con cui fissa, se mai venisse diffuso il video, una penale di 300 mila euro.

 

Parrebbe finita qui, non lo è. Qualche mese dopo, tra discoteche e giri di vita il cameriere incontra il Bicio Pensa delle foto border line, cui racconta la storia. E da cui riceverebbe la prognosi – da tecnico di genere – di aver tirato su un decimo di quanto avrebbe potuto. Così si comincia a sognare 350 mila euro in cambio di discrezione.

 

Lapo Elkann Jared Leto e Ginevra Elkann Lapo Elkann Jared Leto e Ginevra Elkann

Questa volta il contatto avuto con Bicio e con un’agenzia è in direzione di ‘Chi’ e del suo direttore Alfonso Signorini, che prende tempo, e fissa un appuntamento. Ma molto prima arriva la telefonata di Nelson: protesta, contratta e fa scendere la posta da 350 a 90 mila. Appuntamento, martedì 2 dicembre, al Four Season. Ci sono il cameriere, Nelson che fa da esca, e dietro, chiamata da Elkann, la polizia.

 

DONNE, LUSSO SFRENATO E SCANDALI. LA VITA SPERICOLATA DI LAPO ELKANN DROGA E AUTOEROTISMO: RICATTATO

Piero Degli Antoni per “Quotidiano.net”

 

LAPO ELKANN LAPO ELKANN

L’unica certezza è che, qualsiasi cosa faccia, non lascia indifferenti. Puoi amarlo, odiarlo, disprezzarlo, imitarlo, irriderlo o idolatrarlo, ma in ogni caso come Zorro lascia il segno. Un giorno abbandona la sua Ferrari mimetica sulle rotaie del tram e scatena una sollevazione popolare, quello dopo la parcheggia in divieto di sosta ma con l’adesivo pacifista e diventa l’idolo dei new hippies. Il Wall Street Journal lo adora e lo proclama simbolo del made in Italy di successo, Vanity Fair lo sancisce per quattro volte di seguito come l’uomo meglio vestito del mondo, mentre Andrea De Benedetti lo scarnifica: «Le uniche cose che ha inventato sono la felpa con la scritta Fiat e gli occhiali da mille euro».

lapo elkan in piazza sanbabila lapo elkan in piazza sanbabila

 

AMA LE DONNE e ne è riamato, può vantare un’intera collezione estate inverno, da Martina Stella («l’unica che ho amato», all’ereditiera Goga, all’ultima, la blogger Marsica Fossati, 25 anni, appena lasciata) ma subisce anche il fascino dei semi-uomini. Incontra la curva cieca contro cui si schianta il 10 ottobre del 2005, quando viene ricoverato all’ospedale di Torino per un’overdose di cocaina ed eroina, dopo una notte brava trascorsa con quattro trans, tra cui la famosa ‘Patrizia’ (Donato Brocco sulla carta di identità).

Lapo Elkan Lapo Elkan

 

lapo e bianca brandolini d adda a milano lapo e bianca brandolini d adda a milano

Candidamente schietto fino all’incoscienza, in seguito ha ammesso l’uso della cocaina ma non dell’eroina, vagheggiando anche una responsabilità di Luciano Moggi, con cui aveva appena litigato, nella diffusione della notizia. È da quel giorno che deve mettere la freccia e uscire dai cancelli della Fiat. «Con Lapo sono stato estremamente chiaro», ha detto Marchionne, «Credo che debba formarsi al di fuori della Fiat. Si deve fare i muscoli altrove», anche se sporadicamente ha collaborato nella promozione della Fiat 500 Gucci e nella personalizzazione delle Ferrari (tra cui il modello sommessamente foderato di cachemire). Parla cinque lingue: francese, inglese, portoghese, spagnolo e italiano. Per le altre quattro non possiamo garantire, ma con l’italiano rasenta l’abuso criminale del congiuntivo, tanto da meritarsi la feroce parodia di Ubaldo Pantani.

 

CASA LAPO CASA LAPO LAPO ELKANN jpeg LAPO ELKANN jpeg

A PROPOSITO di abusi, clamorosa l’intervista al ‘Fatto’ nella quale rivela di essere stato vittima di abusi sessuali a 13 anni in un collegio di gesuiti, così come delle risse innescate da militare (semplice) quando i commilitoni lo apostrofavano «agnellino di m...». Si è fatto le ossa come operaio semplice alla Piaggio, partecipando persino a uno sciopero, ma poi se le è rotte in un numero incredibile di incidenti - due solo quest’anno - collezionando tutori e gessi a ripetizione.

 

0 donato broco patriziab1 0 donato broco patriziab1

Figlio di Alain Elkann, ebreo, giornalista e scrittore, e di Margherita Agnelli, figlia di Gianni («Papà è sempre stato presente, mamma non la sento e non la vedo mai»), ha detto di essere sia ebreo che cristiano, ma di sentirsi più a proprio agio con gli isreaeliti («Fanno squadra»). Proprio come il nonno, a cui assomiglia in modo prodigioso, Lapo resta in ogni caso il simbolo di un’eleganza che non passa inosservata.

LAPO ELKANN LAPO ELKANN

 

Il nonno esibiva l’orologio sopra il polsino, lui si spinge nei territori dell’eccentricità fatta doppiopetto, sempre un passo dopo la discrezione, un passo prima del cattivo gusto. Dalla Ferrari mimetica alla Cinquecento pied-de-poule, dai gessati sgargianti alla felpa indossata sopra camicia e cravatta, dai mocassini foderati di peluche ai famosi occhiali in carbonio.

 

0 donato broco patriziab 0 donato broco patriziab ansa patrizia donato broco ansa patrizia donato broco

PER AVERE un’idea del Lapo-pensiero utilissimo un florilegio di sue massime: «Il caso, che distribuisce le carte per il poker della vita, a me ha dato una scala reale. Ma se non la so giocare, perdo tutto alle prime mani». «L’auto è il bene più prezioso dopo la casa». «Chiamarmi Lapo mi consente di omettere il cognome». Senza dimenticare l’aforisma più gustoso, sciorinato dopo una sfortunata partita della Juve: «È ora che i giocatori mettino i cog...sul tavolo e diino prova di coraggio». Congiuntivo adieu.

patrizia donato broco in piedi patrizia donato broco in piedi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)